Passa ai contenuti principali

MUSEO DI SCIENZE, UN ALTRO AGOSTO E' ANDATO

Nel giorno in  cui ricorre gloriosamente il quarto anniversario dell'esplosione al Museo di Scienze Naturali, ricevo e volentieri pubblico:

La Giunta regionale ha approvato oggi lo stanziamento di euro 1.993.000,00 per gli interventi necessari al ripristino dell’agibilità in alcuni locali del Museo Regionale di Scienze Naturali, individuando SCR Piemonte Spa come stazione unica appaltante per svolgere tutte le fasi dei lavori, dalla progettazione al collaudo. Se i lavori nella manica di via Giolitti, dove si trovano gli uffici e la biblioteca del museo, sono in corso di ultimazione, la delibera approvata oggi dà il via agli ulteriori interventi, di tipo impiantistico ed edile, necessari per garantire l’agibilità e la prevenzione anti-incendio dei locali della cosiddetta “Fase 4”, che comprende i locali dell’Arca, il Museo Storico di Zoologia, la manica sud della crociera del pieno terreno e i locali dell’Esposizione permanente di paleontologia.
“Con questo provvedimento avviamo l’ultima fase dei lavori che permetteranno di riaprire al pubblico la parte espositiva aulica del Museo, restituendo alla collettività un importantissimo patrimonio – dichiara Antonella Parigi, assessora alla cultura e al turismo della Regione Piemonte – Un impegno, anche in termini economici, per garantire il rilancio di un ente per noi strategico, per il valore scientifico e culturale delle sue collezioni e della sua attività”.


Il soprastante comunicato che, con 'sto caldo, mi prendo la briga di pubblicare, rappresenta l'ennesima puntata della never ending story del Museo di Scienze Naturali, che riassumo lestamente:

Il 10 febbraio scorso, dopo un sopralluogo e conseguenti dichiarazioni dell'assessore Parigi, la riapertura dell'ala degli uffici veniva infallantemente fissata per agosto (cioé adesso), quella di un'altra ala a febbraio 2018 e quella del seminterrato entro la fine del 2018.

Tre mesi prima, il 12 novembre 2016, l'assessore Parigi mi aveva detto che a giugno 2017 avrebbero riaperto gli uffici e nel 2018 l'intero Museo.

Il 30 maggio 2016 la completa riapertura del Museo entro il 2018 è stata inserita fra i 38 obiettivi dei direttori regionali.


Nell'ottobre 2015 mi avevano prospettato la riapertura parziale entro la primavera 2016, e la riapertura totale entro la fine del 2016.


Il Museo è chiuso dal 3 agosto 2013, a seguito del noto incidente. L'allora assessore Coppola aveva auspicato una riapertura in tempi rapidi, massimo un anno.

Commenti

Post popolari in questo blog

L'AFFONDAMENTO DELLA SEYMANDI

William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h

LE RIVELAZIONI DI SANGIU: "GRECO NON HA DECIFRATO LA STELE DI ROSETTA". E ADESSO DIREI CHE BASTA

È una storia da dimenticare È una storia da non raccontare È una storia un po' complicata È una storia sbagliata Cominciò con la luna sul posto E finì con un fiume di inchiostro È una storia un poco scontata È una storia sbagliata La ridicola pantomima è finita com'era cominciata, sempre con un tizio che giudica un egittologo senza sapere un cazzo d'egittologia. Il fratello d'Italia laureato in giurisprudenza Maurizio Marrone pontifica che Christian Greco è un egittologo scarso , e - dopo una settimana di silenzi imbarazzant i, strepiti da lavandaie e minchiate alla membro di segugio  blaterate da una scelta schiera di perdigiorno presenzialisti e critici col ciuffo - un altro fratello d'Italia, il giornalista Gennaro Sangiuliano, sancisce che no, Greco è "un apprezzato egittologo" benché - sfigatone! - "non abbia decifrato la stele di Rosetta" (questo è un capolavoro comico, non siete d'accordo?).  Il presidente della Regione Cirio s'a

BASIC BASE

Il nuovo direttore del Tff La  nomina di Giuliobase alla direzione del Torino Film Festival  è ampiamente trattata sul Corriere di Torino di stamattina: c'è un mio modesto commento , ma soprattutto c'è una magistrale intervista al neodirettore, firmata dall'esperto collega Fabrizio Dividi. Vi consiglio di leggervela da cima a fondo (sul cartaceo, o  a questo link ): vale da sola ben più del prezzo del giornale. Ed è talmente bella che mi permetto di estrapolarne alcuni passaggi, che giudico particolarmente significativi. Ecco qui le domande e le risposte che più mi hanno entusiasmato. In neretto le domande, in chiaro le risposte, in corsivo le mie chiose: Emozionato a dover essere «profeta in patria»?  «Ovvio, ma studierò. In questo anno e mezzo studierò e tiferò per Steve Della Casa e per il suo festival, ma sempre stando un passo indietro, con umiltà e discrezione».  Qualcuno lo avverta: l'hanno nominato per l'edizione 2024. Ciò significa che dovrà cominciare a la