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I CONTI DELL'ART WEEK


Sono generalmente buoni, stando alle comunicazioni ufficiali, i numeri del weekend dell'arte, a cominciare da Artissima (nella foto il direttore Luigi Fassi, in odore di conferma) che nelle quattro giornate di apertura, dal 31 ottobre al 3 novembre dichiara la partecipazione di 34.200 tra ospiti, visitatori e professionisti del settore: risultato stabile rispetto allo scorso anno, ma sempre lontano dai 50 mila biglietti e oltre che si dichiaravano prima del covid.
Così come prima del covid dichiarava 40 mila visitatori Paratissima, che quest'anno, approdata alla ventesima edizione, si accontenta di dichiararne 20 mila. Il dato diffuso da Flashback ("oltre 26 mila") si allinea a quello dello scorso anno. 
Alla fin fine, quindi, ha ragione Roberto Casiraghi di The Others che taglia la testa al toro con un lapidario “non dichiariamo numeri: non sono rappresentativi della realtà. E non sono un indicatore della qualità di una fiera”.
E vabbè, allora ripieghiamo sui musei. Premetto che i confronti con l'anno passato sono aleatori: nel 2023 il ponte è stato di cinque giorni, dal 1° al 5 novembre, mentre per quest'anno i dati di quasi tutti i musei fanno riferimento ai quattro giorni da venerdì 31 ottobre a domenica 3 novembre, con l'eccezione della Reggia di Venaria e dei Musei Reali che, a mio avviso più correttamente, calcolano i flussi del ponte vero e proprio, da venerdì 1 a domenica 3. Ad ogni modo i dati del '23 li trovate qui.
Tra quanti considerano "ponte" il periodo 31/10-3/11, la spunta ancora una volta il Museo Egizio con 20.716 visitatori (nel '23 furono 21.226 in cinque giorni): la giornata con maggiore afflusso è stata sabato 2 novembre, con 6.131 ingressi.
Seguono i tre musei civici, che tutti insieme, dal 31 ottobre al 3 novembre 2024, hanno registrato 20.670 ingressi (25.390 in cinque giorni nel 2023): la parte del leone la fa ancora la Gam con 12.565 biglietti staccati, in virtù dell'interesse per la mostra di Berthe Morisot e per il nuovo allestimento delle collezioni e per il “Deposito vivente”. Palazzo Madama si ferma a 4.445 visitatori in quattro giorni (nel '23 furono 8.545 in cinque guiorni), mentre il Mao arriva a 3.660 ingressi calcolando però anche le persone che hanno partecipato sabato sera all’inaugurazione della seconda edizione di Declinazioni contemporanee. Il giorno di maggiore affluenza è stato sabato 2 novembre con 7.719 ingressi (4.095 alla Gam, 2.264 al Mao e 1.360 a Palazzo Madama).
Il Museo del Cinema fa sapere che "oltre 16.000 persone hanno varcato la soglia della Mole Antonelliana" da giovedì 31 ottobre a domenica 3 novembre.
La Venaria Reale dichiara 16.810 visitatori paganti totali in tre giorni, da venerdì 1 a domenica 3 novembre. Il giorno con maggiore afflusso è stato sabato 2 novembre con 6.747 persone. La direzione della Reggia precisa che il numero dei visitatori paganti è quello reale delle persone fisiche, indipendentemente dal numero di biglietti utilizzati per visitare le varie venues: per scendere nel dettaglio,  sono stati 6.749 i biglietti emessi per la mostra di Tolkien e 6.558 quelli per William Blake.
Si riferisce invece a un totale di 18.610 "biglietti emessi" dal 1° al 3 novembre il bilancio dei Museo Reali, che com'è noto prevedono biglietti specifici per la Biblioteca Rale e per la Sala Chiablese dov'è attualmente esposta la mostra dei cinquant'anni d'arte italiana, ovvero il bric-à-brac del Gnam: in sostanza, se una singola persona visita sia i Musei Reali sia la Sala Chiablese (oppure la Biblioteca) figurerà come due "biglietti emessi".
Per finire, segnalo che ieri si è chiusa al Museo dell'Automobile la mostra Ayrton Senna forever, la più vista di sempre al Mauto: inaugurata il 23 aprile, ha registrato un totale di 227.118 visitatori. Al Mauto da giovedì 31 ottobre a domenica 3 novembre l’affluenza è stata di 9.855 persone, di cui 3.993 sabato 2.

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