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Visualizzazione dei post da settembre 20, 2015

L'AIACE E' VIVA, E FA SOTTODICIOTTO

Enrico Verra e Domenico Chiesa: un progetto per superare il passato e far vivere l'Aiace Appena l'altro giorno vi parlavo di un festival salvato, CinemAmbiente . Ma nella stagione più difficile per la cultura a Torino, c'è una seconda felice notizia, un secondo piccolo-grande festival cinematografico - che considero il più necessario di tutti, perché si rivolge ai giovanissimi, agli spettatori e ai cittadini di domani - salvato in extremis, quando già sembrava spacciato. E' Sottodiciotto . Organizzato dall' Aiace , Sottodiciotto alle sorti dell'Aiace è legato. E pochi mesi fa l'Aiace era data per defunta, travolta da malagestione e lotte intestine . Ha attraversato un periodo talmente oscuro che fa male solo a ricordarlo. Ma era un delitto lasciar finire così un'associazione che è parte della storia del cinema italiano, e che ancora oggi può offrire un servizio prezioso. Non mi riferisco al pur amatissimo sconto del cinema; bensì al sostegno e

CINQUE PASSI NELLA SPIRITUALITA'

Torino Spiritualità ha un vantaggio notevole, specie per il frequentatore occasionale, distratto, o rimbalzato per esaurimento dei posti: non importa dove vai, caschi comunque bene; e se non riesci a entrare alla conferenza che ti interessa, poco distante ce n'è un'altra che non ti aspetti, e che ti farà scoprire qualcosa che ti interesserà - insomma, tipo serendipity. Storici da palcoscenico Io però, da bravo ragazzo, ho saggiamente prenotato i posti per l'incontro di ieri sera  al Circolo dei Lettori. Volevo assolutamente ascoltare Alessandro Barbero (noi del Barbero fans club non possiamo mancare) e Alessandro Vanoli : due storici brillanti e preparati, due abili divulgatori, ma anche due talenti rubati al teatro. Vanoli piacionissimo, Barbero trascinante, entrambi posseggono i tempi e le malizie dell'attore di razza. La loro conferenza sui barbari è ovviamente illuminante; ed è uno show interpretativo che segnalo all'attenzione di Mario Martone per la pross

VENARIA: IL PIANO E' PRONTO, FASSINO NON ANCORA

Il curatore Gabriele Barucca durante il giro inaugurale della mostra alla Reggia Un post a parte, per non creare confusione, con le note di cronaca a margine della presentazione, stamattina, della mostra "Raffaello, il Sole delle Arti" alla Reg gia di Venaria . Nell'ordine di importanza (a parer mio), eccovi le notizie di giornata raccolte da un mattiniero Gabo: Alla conferenza stampa è intervenuto anche Fassino, che ha ribadito l'appoggio del Comune di Torino e della Città Metropolitana alla Reggia. Non ha accennato a un eventuale ingresso di Torino nel Consorzio della Venaria Reale; operazione che fino a pochi mesi fa si dava per imminente. Ma or ora il solitamente attendibile Luca Cassiani, presidente della Commissione cultura del Comune, mi informa, a mezzo twitter: "Entreremo presto nel CdA... entro fine anno ". E dopo poco aggiunge un riflessivo secondo tweet: "Almeno così mi pare andrà". La presidente Paola Zini mi ha confermato c

VENARIA: POCHI RAFFAELLO, MA GRANDE MOSTRA

Raffaello: "La Muta" (1507-1508) In apparenza, a calcolare i quadri, la mostra "Raffaello. Il Sole delle Arti" che si apre domani alla Reggia di Venaria sembra un'altra bufala. Uno legge "Raffaello", poi conta i quadri di Raffaello esposti e scopre che sono otto (nove con un'attribuzione giovanile) e pensa: qui mi fregano di nuovo. Invece no. Quella della Venaria è una Grande Mostra. Le Grandi Mostre si distinguono delle truffe e dalle baracconate non tanto per il numero di quadri esposti, bensì per la loro qualità; ma ancor più per la capacità di suscitare idee, curiosità, scoperte. Per lo stimolo intellettuale che ti danno. Beh, "Raffaello. Il Sole delle Arti" per me è una Grande Mostra. Non di Raffaello, ma su Raffaello. Mi ha rivelato qualcosa che non sapevo su un artista che, come tutti, pensavo di conoscere fino alla noia. Raffaello: "Ritratto di giovane con mela" Sono esposte 130 opere. E ci sono i dipin

ADDIO A CAROL RAMA E A SILVIO CURTO

Apprendo, e addolorato pubblico: ( ANSA) - TORINO, 25 SET - E' morta Carol Rama, artista torinese. Aveva 97 anni. Pittrice eccentrica, attiva dalla metà degli anni Trenta fino al 2005, ha avuto amicizie importanti tra le quali Edoardo Sanguineti, Carlo Mollino, Massimo Mila, Francesco Casorati, Man Ray e Andy Warhol. Nel 2003 ha ricevuto a Venezia il Leone d'Oro alla carriera. L'artista è morta ieri sera nella sua casa di via Napione 15, a Torino. I funerali domani mattina nella Parrocchia Santa Giulia a Torino. Ieri è mancato anche Silvio Curto, 96 anni, egittologo illustre, per vent'anni direttore del Museo Egizio. Un abbraccio al figlio Guido, mio amico e maestro d'arte.  Non scrivo altro per correttezza verso La Stampa che mi ha chiesto un commento. Se a qualcuno interessa il mio pensiero su questi due grandi del nostro Novecento, può leggerselo sul giornale, anche on line .

I VINCITORI DEL PRIX ITALIA

Oggi finisce il Prix Italia. Dall'efficiente ufficio stampa ricevo e volentieri pubblico: PRIX ITALIA: I VINCITORI DELLA 67 a EDIZIONE Germania, Gran Bretagna, Polonia, Russia, Svezia, Norvegia, Francia, Spagna: molta Europa sul podio del 67° Prix Italia, sul quale si affacciano anche l’Oriente, con la Corea del Sud, e il Nord America, con il Canada. Su tutti – nella categorie ufficiali Radio, Tv e Web - Germania e Gran Bretagna, con tre premi. Due, invece, al Canada. All’Europa va anche il Premio Speciale del Presidente della Repubblica Italiana, per l’Austria, e una menzione per produzioni di Belgio, Irlanda, Germania e Olanda, mentre il Giappone si aggiudica il premio speciale Signis. Una menzione speciale anche all’Australia. Si conferma, dunque, la supremazia al Prix del vecchio continente e, in particolare dei Paesi nordici, presenti ormai da molte edizioni tra i vincitori. I temi trattati vanno dall’amore, in tutte le sue declinazioni, all

LA RAPPRESAGLIA DI TORINO BARACCA (RELOADED SEMPRE PIU' IN BASSO)

Così imparo a pubblicare i post di protesta contro gli accampamenti nelle piazze auliche. Ieri ho scritto l'ennesima geremiade per piazza Vittorio scempiata, e la rappresaglia è stata immediata e feroce. Beccati questa piazza Castello ipergazebata, Gabo del malanno! Ma guardate questa, che mi manda un gentile amico: siamo ai vertici della pop-art di Teomondo Scrofalo .

GOOD NEWS: A CINEMAMBIENTE TORNA LA REGIONE, E BARBERA RESTA AL MUSEO

Guardano lontano. Il direttore Capizzi e, a sin., l'assessore Lavolta "Movies save the planet", i film salvano il pianeta, è lo slogan della diciottesima edizione di CinemAmbiente, in programma dal 6 all'11 ottobre, presenta oggi con una fluviale conferenza stampa: dovevano parlare gli sponsor, che per fortuna sono tanti, tanti da far vivere un Festival che in teoria era già morto, mancando i fondi pubblici . Barbera: lasciare il Museo? Ma non ci penso nemmeno Così il direttore del Museo del Cinema, Alberto Barbera, in apertura s'è concesso - con molti tentennamenti - persino una battuta: "Nell'attesa che i film salvino il pianeta, siamo riusciti a salvare il Festival". Alberto Barbera non tradisce Torino per Venezia Io però volevo sapere d'altre salvezze. Si dice e si ridice che a fine anno Barbera potrebbe lasciare la direzione del Museo , perché troppo impegnato con la direzione della Mostra di Venezia. Quando si dicono e si ridi

LA FANFARONATA DEI 15 MILA EURO E IL MUSEO DELLA BUGIA

Voglio dire qualcosa di molto impopolare. Ma dell'impopolarità me ne sbatto. Quindi lo dico: non prendetevela sempre e comunque con i giornalisti. Magari a volte sono creduloni, buttano giù e non verificano, non dico di no. Chi mi conosce, anzi, sa quanto queste pecche della categoria mi mandino ai matti. Ma considerarci comunque e in ogni circostanza complici, o artefici, della menzogna, è superficiale. Come prendersela con gli effetti senza considerare le cause. Lo dico pensando ad alcune reazioni in rete alla notizia che la Fondazione Torino Musei ha finalmente ammesso - in seguito a un'interpellanza del M5S in Consiglio comunale - che il riallestimento del Mao è costato quasi 300 mila euro (Iva compresa), e non 15 mila, come affermato in un articolo de La Stampa pubblicato sul numero del 3 aprile scorso . Vabbé, credere che un simile lavoro fosse costato così poco è stato un atto di fede che va oltre i più eroici e irrazionali convincimenti di tutti i tempi e di tutte le

AL SALONE CI SONO DUE NUOVI SCERIFFI. E PER I GESTORI LA PACCHIA E' FINITA

Gastaldo e Lapucci oggi all'arrivo al CdA Il Dinamic Duo Lapucci-Gastaldo ha esordito oggi pomeriggio al Consiglio d'amministrazione della Fondazione che organizza il Salone del Libro, ed è stato subito chiaro che ci sono due nuovi sceriffi in città. I due sgobboni hanno già spulciato carte e conti, e s'intendono a meraviglia. Concreti e chirurgici. Gente abituata a manovrare soldi veri, non banfoni solo tessera e distintivo. Avete presente quando si parlava di "Europa a trazione franco-tedesca"? Ecco, quella roba lì. Con buona pace di chi ripete la favoletta dell'impegno "a titolo personale ", Starsky e Hutch sanno benissimo chi sono, da dove vengono, dove vanno, e chi rappresentano.  Si è discusso di business model , strutture (ci sarà una seconda "due diligence" sulle procedure di assegnazione degli incarichi negli anni passati), bilanci, debiti e relativi piani di rientro : si pagheranno i creditori, a cominciare dalle pendenze p

MITO, SI DIMETTONO I VERTICI

Our local hero. Come si vede dalla figura, Enzo Restagno aveva capito da mo' che non era più cosa... (ANSA) - TORINO, 23 SET - Lasciano i vertici di MiTo. Si sono dimessi il direttore artistico Enzo Restagno e il presidente del Comitato di coordinamento Francesco Micheli. "Non ci sono scossoni al vertice di MiTo, questo ricambio era annunciato. - commenta il sindaco di Torino Fassino (adoro Filura quando fa finta di niente, ha un talento innato. Nota di Gabo) - Restagno aveva preannunciato che con questa edizione di MiTo considerava conclusa la sua esperienza alla direzione del festival, così come Micheli aveva fatto sapere che altri impegni lo avrebbero portato a lasciare la presidenza". Enzo Restagno ha precisato che la sua decisione è dettata da motivi personali, dopo trent'anni di direzione, e che "non ci sono dietriologie" Come volevasi dimostrare. MITO E I MITOMANI: LA STUPIDA FINE DI UNA STUPIDA IDEA E se non bastasse NIENTE SPONSOR P

SALONE, OGGI CDA. PARLA LAPUCCI

(ANSA) - TORINO, 23 SET - "Stiamo studiando la situazione con la presidente Milella, vedremo quali sono le urgenze. Partiremo dai conti e dal capire bene qual è lo stato dell'arte che deriva dalla gestione precedente. Ma bisogna anche guardare alla riformulazione del business model". Così Massimo Lapucci, segretario generale Fondazione Crt e neo-consigliere d'amministrazione, in vista del CdA della Fondazione per il Libro, che si tiene oggi. "Alcune cose vanno riviste, come allargare lo spazio del digitale e riformulare il marchio che è forte ma va rinvigorito".    

PIAZZA VITTORIO: LE BARACCHE, L'ASSESSORE E LA CITTADINA

Il delirio di giornata in piazza Vittorio Veneto La foto che pubblico qui a fianco va ad aggiungersi allo sterminato repertorio degli obbrobri perpetrati ai danni delle piazze auliche torinesi, e segnatamente di piazza Vittorio. Ma oggi sono riflessivo e pensoso, e vorrei dedicare a questa triste immagine una riflessione più ampia. Che parte da un recente incontro che mi ha profondamente impressionato. L'incontro con l'assessore Mangone. E' andata così. Qualche giorno fa vado in Consiglio comunale (lo faccio, talora, per deprimermi) e mi presentano questo assessore al Commercio Domenico Mangone . Per fraternizzare gli dico subito che, anche per quanto di sua competenza, le baracche nelle piazze auliche mi fanno schifo. La conversazione con l'assessore Il Mangone un po' s'attapira e replica con il consueto argomento:"Ah, ma allora vuoi che non ci sia mai niente, vuoi che le piazze restino sempre vuote!". Io ribatto che di per sé la cosa non

MIGRAZIONI E MOZART: COMINCIA TORINO SPIRITUALITA'

E oggi comincia TorinoSpiritualità . Titolo dell'edizione di quest'anno è "L'impasto umano" . L'incontro inaugurale è alle 18 nella chiesa di San Filippo Neri in via Maria Vittoria 5: l'inviato de La Stampa Domenico Quirico e il direttore dello stesso quotidiano Mario Calabresi dialogano sul tema "Cosa muove gli uomini?", una riflessione sulle condizioni estreme che spingono decine di migliaia di persone a rischiare la vita e sul meccanismo di paura che si innesca nelle nostre società. La giornata prosegue alle 21, sempre nella chiesa di San Filippo Neri, con lo spettacolo "L’imperfetta armonia", in compagnia di Michela Murgia e del Coro del Teatro Regio, con brani dal "Requiem in Re minore K. 626" di Mozart (versione per pianoforte a quattro mani di C. Czerny, interpreti Marco Rimicci e Jeong Un Kim) e letture di Bob Marchese: l’immaginario di tre religioni e il capolavoro di un geniale compositore. Testo e musica ra

PRIX ITALIA, IL PROGRAMMA DI OGGI

Benicio Del Toro in "Sicario": l'anteprima stasera al Massimo Quarta e penultima giornata del Prix Italia , nella sede Rai di via Verdi e al cinema Massimo. Oggi mi va di pubblicare il programma che mi hanno mandato dall'ufficio stampa. Vi ricordo che tutti gli appuntamenti sono aperti al pubblico e gratuiti: Mercoledì 23 - Alle 10,30 al Prix Italia Village, Rai Way presenta “Hdtv: sperimentazione e innovazione – We tell the story, we look to the future ”, uno sguardo al passato delle prime trasmissioni Rai in Hd fino alle nuove frontiere dell’ultra – definizione. Tra i relatori, Stefano Ciccotti, amministratore delegato Rai Way; Alberto  Morello, direttore Crit Rai; Guido Vannucchi, già Vice Direttore Generale Rai; Valerio Zingarelli, Chief Technology Officer Rai. Alle 14,30 nella sala Sala Friedrich Dürrenmatt il Prix Italia ospita l’Osservatorio sui Media Digitali: “Audiovisivo e Web. Tecnologie, modi, forme, pratiche, contenuti del video sul We

VALLARINO GANCIA, ESORDIO IN COMMISSIONE: BIGLIETTERIA RECORD PER IL TST

Vallarino Gancia (ANSA) - TORINO, 22 SET - Record storico di biglietti venduti, nel 2015, per il Teatro Stabile di Torino . Nel giorno di apertura delle vendite online sono stati acquistati ben duemila abbonamenti. Il dato è stato reso noto dal neo presidente Lamberto Vallarino Gancia , alla sua prima uscita ufficiale nella Commissione cultura del Comune. "Il trend positivo degli abbonamenti - ha sottolineato - conferma che, anche in questo momento di crisi economica, il teatro è una soluzione vincente".

ALTRO CHE 15 MILA EURO: ECCO QUANT'E' COSTATO RIFARE IL MAO

Dalla pagina Fb di Chiara Appendino: articolo, interpellanza e risposta sui costi del riallestimento del Mao Stavate in pensiero? Vi domandavate che fine avesse fatto il tanto tormentato Mao ? Eccovi serviti: l'interpellanza dei consiglieri comunali M5S Appendino e Bertola sul vero costo del riallestimento del Museo d'Arte Orientale  ha riaperto la questione, costringendo la Fondazione Torino Musei a dichiarare finalmente la spesa reale: 236.789,67 euro, Iva esclusa . Insomma, quasi trecentomila euro. Cifra ben distante dai 15 mila euro che risultavano da un articolo giornalistico mai smentito. Anch'io ne ho scritto a più riprese , con cialtronesca incredulità; e ricordo perfettamente di averne parlato con la presidente di Torino Musei, Patrizia Asproni, senza mai sentirmi rispondere "ma non è vero, abbiamo speso di più". Tant'è che le avevo chiesto l'indirizzo dei suoi muratori, visto che io, con quella cifra, riuscirei a stento a farmi ristruttur