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Visualizzazione dei post da ottobre 5, 2014

STAY TUNED, IT'S RADIOGABO TIME: GABOSUTORINO SU GRU RADIO

E adesso, al termine di un'altra alacre giornata, un po' di auto-sponsorizzazione. Stasera alle 19 sulle frequenze di Gru Radio 93.3 (e se cliccate qui potete ascoltare lo streaming) debutta GabosuTorino-Radio Edit. Ma voi, se preferite, potete chiamarlo semplicemente RadioGabo . E' la versione radiofonica del blog, nel senso che quelli di Gru Radio mi hanno proposto di fare del blog anche una trasmissione settimanale. Io - pur in assenza di tangibili compensi - mi sono molto divertito all'idea, e ho accettato. Va da sè che quella che ascolterete stasera dalle 19 alle 20 (sempre che vi garbi d'ascoltarla) è una trasmissione registrata. A quell'ora, come spero di voi, sarò in auto diretto verso un piacevole inizio di weekend. Ho registrato stamattina, così posso anche anticiparvi cosa racconto. Intanto mi occupo di Salone del Libro e di Regio, commentando le brillanti operazioni che hanno portato un nuovo direttore artistico al Regio e inchiodato il Salone a

UN FESTIVAL INNOVATIVO: A COMINCIARE DAGLI SPONSOR

Il professor Riccardo Viale E restiamo in tema di soldi che mancano. Ne ho scritto stamattina su TorinoSette , ne ho scritto sul precedente post "Il Salone al Lingotto" e insomma la questione preoccupa molti: sia quelli che di cultura campano e rischiano di ritrovarsi a spasso, sia quanti temono la fine del bel sogno. Eppure c'è chi ancora oggi, in pieno 2014 di fame e miseria, mentre manca la certezza di poter preservare istituzioni e rassegne importanti e consolidate, s'inventa a raffica nuove e più stravaganti iniziative. No, tranquillizzatevi, non è la solita sparata contro le trovate dell'assessore Braccialarghe - che pure or ora ha presentato "Torino incontra Berlino" , manifestazione "all year long" di cui pochi sentivano la mancanza; ma che ha un suo significato in relazione a "Gioca Toret" , il nuovo inno cittadino firmato da Max McMorte, laddove afferma che "da quando c'è Pierino / si sta come Berlino / ma n

IL SALONE AL LINGOTTO, COSTI QUEL CHE COSTI: ECCO LE CIFRE, E LE INCOGNITE

Se gli sponsor non bastano. Fassino, Braccialarghe e Parigi alla ricerca di nuovi sistemi creativi per finanziare la cultura La cosa più imbarazzante, all'incontro di stamattina alla Fondazione del Libro, è stata la laudatio che l'assessore Braccialarghe ha riservato alle new entries del Cda della Fondazione, Giulia Cogoli e Giovanna Milella. Gli hanno domandato se le due signore siano destinate, come si dice in città, a succedere a Picchioni e Ferrero al vertice della Fondazione, e Braccialarghe ha imbastito una di quelle risposte diplomatiche e fumose del tipo "abbiamo coinvolto due persone di qualità a prova del nostro desiderio di occuparci più strutturalmente del progetto di rendere Torino capitale del libro". Credo che Braccialarghe avesse in mente il progetto - ormai chiaro - di accorpare in un unico ente il Salone, il Circolo dei lettori ed eventualmente le biblioteche civiche. Ma detta così poteva anche suonare come un "questi due, Ferrero e Picchi

FOURNIER-FACIO DIRETTORE ARTISTICO, MA AL REGIO CHI HA VINTO?

Gaston Fournier-Facio sarà direttore artistico del Regio Al Regio è finita come previsto , ovvero nel modo peggiore: Noseda l'ha spuntata su tutta la linea. Avrà il direttore musicale, come pretendeva: sarà Gastòn Fournier-Facio. Questo ha "deciso" ieri sera il Consiglio di indirizzo del Regio, ridotto a diligente esecutore della volontà del Karajan de noantri. Grottesca procedura Anzi, la procedura, grottesca se si considera la realtà dei fatti, è stata la seguente: il Consiglio di indirizzo del Regio in primo luogo ha deliberato - come previsto dalla nuova legge sulle Fondazioni liriche – di proporre al ministro Franceschini la riconferma  di Walter Vergnano quale sovrintendente. Vergnano, a sua volta, ha ribadito che, a nomina avvenuta, proporrà la riconferma del maestro Gianandrea Noseda quale direttore musicale e, "d’intesa" con Noseda stesso, del maestro Gastón Fournier-Facio quale nuovo direttore artistico. Il Consiglio d’Indirizzo, informa u

#REDBULLFOLLOWERS: ENSI PARTE DAI MURAZZI, VEDE SAMUEL E PASSA ALLE RAMONE

Enzino stanotte gira per Torino. Follow the flow Comincia a diradarsi il mistero che circonda #Redbullfollowers, il "secret event" di stasera che ha per protagonista Ensi , e che da un paio di giorni tiene tutti sulla corda a domandarsi dov'è e chi c'è. Il rapper torinese ha pubblicato sulla sua pagina Fb queste prime istruzioni. "Allora, today is the day and tonight is the night... Segnatevi queste info e fatele girare fra i vostri contatti. Dalle 17 alle 20 alla Murazzi Student Zone (attaccato al Beach) chi si registra online può ritirare il bracciale per partec ipare alla serata. Registrate la vostra presenza e procuratevi un ingresso www.redbull.it/followers Vi ricordo che è gratuito ma ovviamente abbiamo un numero limitato di ingressi che dipende dalla capienza stessa delle location! L'evento è diviso in tre tappe. Ad ogni tappa uno show diverso, per ogni show ospiti diversi (e che ospiti!!!).  Le tre location sono tutte abbastanza vicine fra l

POESIA AL RISTORANTE

  Il menù della poesia: la copertina Se vi capita di essere al ristorante e vedervi arrivare al tavolo una giovanotta o un giovanotto che, con modi cortesi, vi propongono il "menù della poesia", beh, datemi retta. Non infastiditevi. Scorrete il "menù", e sceglietevi una poesia. Fate l'esperimento. Costa pochi spiccioli, e dà gran soddisfazione. Ieri ero a cena alla Via del Sale, dopo la serata al Romano in memoria di Carlo Lizzani. Tavolata con i figli del regista, Francesco e Flaminia, con Sandro Casazza, Steve Della Casa, la direttrice della rivista Mondo Niovo Caterina Taricano. Gente di cinema, insomma. Sarà anche per questo - tra gente di spettacolo ci si intende - che abbiamo voluto provare. Abbiamo scelto una poesia di Trilussa e l'abbiamo "ordinata" alla giovanotta che ci aveva portato il menù. Lei l'ha recitata. Benissimo. Voglio dire: recitare una poesia è un lavoro d'attore, e la giovanotta era chiaramente un'attrice. D

LA MARCIA SU ROMA DI FILM COMMISSION

Paolo Damilano. Alle sue spalle la celebre pasta Defilippis A completare un'operosa mattinata, dopo essermi inorgoglito per la creatività sabauda che trasforma un incidente in un'opportunità (vedi il post "Il papiro di Artemidoro: forse è una patacca, di sicuro sarà un successo" ) ieri vado al Pastificio Defilippis in via Lagrange per sentire cos'hanno da raccontarmi quelli di Film Commission . Defilippis è un posto dove si mangia, un po' insolito per una conferenza stampa (o no?). Comunque il presidente di Film Commission, Paolo Damilano, noto produttore di Barolo e potenza del food&beverage piemontese, è proprietario anche di Defilippis. Una mini-sponsorizzazione, insomma. Tutto fa, di questi tempi. Dunque eccomi da Defilippis. Uffici stampa ed enologia Argomento dell'incontro è la presentazione del nuovo ufficio stampa di Fctp. Come vi ho detto l'altro giorno, Damilano ha appena defenestrato la storica Marzia Milanesi , con una frettolos

LA MARCIA SU ROMA DI FILM COMMISSION

Paolo Damilano. Alle sue spalle la celebre pasta Defilippis A completare un'operosa mattinata, dopo essermi inorgoglito per la creatività sabauda che trasforma un incidente in un'opportunità (vedi il post "Il papiro di Artemidoro: forse è una patacca, di sicuro sarà un successo" ) ieri vado al Pastificio Defilippis in via Lagrange per sentire cos'hanno da raccontarmi quelli di Film Commission . Defilippis è un posto dove si mangia, un po' insolito per una conferenza stampa (o no?). Comunque il presidente di Film Commission, Paolo Damilano, noto produttore di Barolo e potenza del food&beverage piemontese, è proprietario anche di Defilippis. Una mini-sponsorizzazione, insomma. Tutto fa, di questi tempi. Dunque eccomi da Defilippis. Uffici stampa ed enologia Argomento dell'incontro è la presentazione del nuovo ufficio stampa di Fctp. Come vi ho detto l'altro giorno, Damilano ha appena defenestrato la storica Marzia Milanesi , con una frettolos

IL PAPIRO DI ARTEMIDORO: FORSE E' UNA PATACCA, DI SICURO SARA' UN SUCCESSO

Disegni su un frammento del papiro di Artemidoro. Mah... Sono in estasi: oggi ho assistito a un autentico capolavoro del pragmatismo sabaudo. Sapete la storia del papiro di Artemidoro, no? E' un insieme di frammenti papiracei di varie dimensioni, per una lunghezza di circa 2,5 metri, con una serie di testi e disegni. Ritenuto proveniente dall'Egitto romanizzato a cavallo dell'era Volgare, fu acquistato una decina d'anni fa a caro prezzo (due milioni e 750 mila euro) dalla Compagnia di San Paolo: esposto nel 2006 in pompa magna a Palazzo Bricherasio, scatenò la polemica di Luciano Canfora che affermò trattarsi di un falso dell'Ottocento. Da quel dì, gli studiosi non hanno fatto che discutere, insultarsi e smentirsi reciprocamente. Io mi limito a linkarvi wikipaedia , dove trovate un bel po' di rimandi ad altri siti. Se fate una piccola ricerca su Google con le parole "papiro Artemidoro", trascorrerete un'appassionante serata di letture degne

IL MOI E' DEVASTATO, PARATISSIMA VA A TO-EXPO: COSI' FINISCE IL SOGNO OLIMPICO

Installazione della scorsa edizione di Paratissima al Moi E' triste dovere di questo blog annunciare ciò che era ormai chiaro a tutti: non siamo in grado di mantenere all'onor del mondo ciò che resta del sogno olimpico. Il Moi, il villaggio creato agli ex Mercati generali in via Giordano Bruno 191 per i Giochi 2006, è perso. Uno sfascio che nessuno è in grado di recuperare. Nemmeno Paratissima , che l'anno scorso lo aveva rivitalizzato invadendolo con i suoi artisti e illudendoci che quelle strutture potessero avere un futuro nel destino culturale della città. E invece, come già ampiamente previsto, oggi arriva l'annuncio che Paratissima getta la spugna, ci rinuncia e si trasferisce a Torino Esposizioni. Ecco il comunicato stampa, ovvero il bollettino dell'ennesima sconfitta di Torino: Dal Moi a Torino Esposizioni: Paratissima 2014 cambia sede per l’impossibilità di garantire la sicurezza agli artisti e al pubblico. Dopo la consegna delle chiavi del M

AL ROMANO LA SERATA PER LIZZANI

Marco Berry e Steve Della Casa "battitori" al Circolo Vi ricordate l'asta tosta dello scorso maggio, al Circolo dei Lettori, per finanziare un numero speciale della rivista Mondo Niovo interamente dedicato a Carlo Lizzani? Andò molto bene, e il "battitore speciale" Marco Berry stimolò il pubblico ad acquistare generosamente. Adesso si raccolgono i frutti di quella generosità: la rivista - diretta da Caterina Tarica no - è stampata. Stasera la presentiamo al cinema Romano con una seratona speciale. Dico "presentiamo" perché faccio parte pure io, immeritatamente, del  comitato scientifico dell'Associazione Museo Nazionale del Cinema che ha promosso l'iniziativa, con il contributo di Film Commission. Ma tranquillizzatevi: gli altri componenti del comitato sono ben più qualificati di me, e alcuni anche più seri: trattasi di Steve Della Casa, Renzo Ventavoli, Giovani Zanetti, Domenico Gargale, Alberto Mittone, Sandro Casazza, Baldo Vallero,

POCHI, MALEDETTI E SUBITO: L'INTESA DEL LINGOTTO

 Pensare di uscirne è follia... In certi casi, contano le cose non dette. Dipende da come e da chi non sono dette. E così sia per la cosiddetta "intesa sostanziale" tra il Salone del Libro e il Lingotto , raggiunta oggi e ammantata fino a venerdì dal "massimo riserbo". E' stato infatti deciso (dall'assessore Braccialarghe) che l'intesa (per ora non si usa il termine "accordo") venga prima sottoposta all'approvazione del Cda della Fondazione per il Libro che si terrà venerdì 10 al Monastero di Bose (presumo per invocare la grazia di Dio, non potendo troppo contare su quella degli uomini). L'intesa c'è, ma non è cordiale Massimo riserbo, ma un paio di cose sono sicure. Quelle scritte nel comunicato, intanto. Ovvero che l'accordo verrà sottoscritto "a breve" (entro gennaio, presumo) e che vincolerà le parti per tre anni. In parole semplici, per altri tre anni il Salone del Libro di Torino (compresi i nuovi vertici

C'È L'ACCORDO TRA SALONE E LINGOTTO

Ecco il comunicato. Più tardi, quando avrò finito di farmi i fatti miei, i commenti e i saporiti retroscena.  "Si è raggiunta oggi l'intesa sostanziale sulle condizioni economiche e organizzative che porteranno a breve al rinnovo del rapporto contrattuale tra la  Fondazione per il Libro e Gl events – Lingotto Fiere  per lo svolgimento del Salone Internazionale del Libro. Il contratto avrà la durata di tre anni e vincolerà le due parti fino all'edizione  2017  del Salone. L'intesa sarà sottoposta all'approvazione del Consiglio d'Amministrazione della Fondazione, convocato nella mattinata di  venerdì 10 ottobre .I contenuti e i dettagli dell'intesa verranno illustrati in un incontro congiunto Fondazione - Gl events con gli organi d'informazione, previsto venerdì 10 ottobre 2014 alle ore 12.00 presso la sede della Fondazione per il Libro  (via Santa Teresa 15, Torino).In tale occasione saranno illustrati anche i risultati dell'incontro di lavoro ch