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Visualizzazione dei post da settembre 29, 2024

SOLDI PUBBLICI E FANTASTICI MODI DI SPENDERLI

Ci si imbatte a volte in storie buffe, quasi surreali. Che è pure divertente raccontare, almeno finché non realizzi che stai pagando tu. Di queste storie me ne sono capitate due di seguito. La prima, che ho riferito ieri sul Corriere , la potrei intitolare "Centomila euro e come spenderli per un festival". Metto a confronto i personaggi invitati a due festival, "Giovani Adulti" e "Radici" , caratterizzati entrambi dall'essere frutto delle "politiche culturali" dell'intraprendente fratello d'Italia Maurizio "Marry" Marrone e dal costo - per l'appunto centomila euro cadauno - ma con due cast imparagonabili: banali facce da talk show il primo , eminenti intellettuali, scrittori e artisti il secondo.  Seconda storia, che potete leggere oggi sul Corriere : si è discusso, nei giorni scorsi, della spesa - non  indifferente - che comporterà per il Museo del Cinema l'alto onore ospitare Martin Scorsese e rifilargli la solit

REGIO, LA PRIMA QUAL È?

S'ignora, e anche in futuro sempre s'ignorerà, quando è cominciata la stagione 2024/25 del Teatro Regio. Fino a un paio di settimane fa pareva pacifico che la "prima" fosse fissata per il 23 novembre con le mozartiane "Nozze di Figaro". Il grande progetto delle "tre Manon" - quella di Puccini, quella di Massenet e quella, semisconosciuta, di Auber - che ha debuttato ieri sera e proseguirà fino al 29 ottobre, veniva considerato uno "special" a sé, oppure una "coda" della stagione 2023/24. Tant'è che a qualcuno era sembrata una mossa improvvida, specie sul piano della comunicazione, non esaltare con il crisma dell'apertura di saison un'operazione tanto impegnativa (in tutti i sensi) e artisticamente straordinaria come è in effetti questa "Manon Manon Manon". Via via che ci si avvicinava al debutto, tuttavia, ho assistito a un progressivo aggiustamento del tiro, con alcuni giornali che cominciavano a definire

TORINO SPIRITUALITÀ PER 15 MILA

La ventesima edizione di Torino Spiritualità, "Come legni storti. L’imperfezione, l’errore, l’inciampo", ideata e organizzata dal Circolo dei Lettori e curata da Armando Buonaiuto, si è chiusa ieri dopo 82 appuntamenti con 150 protagonisti italiani e internazionali. Gli organizzatori dichiarano 15 mila presenze complessive. On line gli account raggiunti sono stati 190.000 ai quali si aggiungono 364.674 della pagina Fb dedicata al Festival, con 339.000 impression totali dell'ultima settimana soltanto su Instagram, per un pubblico prevalentemente femminile (il 72,8%) e di età compresa tra i 25 e i 45 anni. P.S. Per mia comodità e futura memoria, riporto qui anche i numeri definitivi di Todays basati sui dati Siae, di cui ho dato conto sul Corriere di Torino : risultano venduti in totale 15.526 tra biglietti e abbonamenti, più 466 omaggi: totale 15.992 spettatori che, divisi per sette serate di Festival, fanno 2.284,5 presenze per serata. Ma se al totale si sottraggono i 7.

SURFIN' REGIO: JOUVIN SI RACCONTA

Domani al Regio debutta il progetto "Manon Manon Manon" , che propone per tutto il mese, in serate diverse, le tre opere di Puccini, Massenet e Auber: una produzione epica, ideata dal sovrintendente Mathieu Jouvin, che riporta il nostro teatro al centro dell'attenzione dell'ambiente lirico europeo. Sui giornali se ne parla da tempo, e presumo che tale sovrabbondanza di informazioni giustifichi la singolare circostanza per cui l'altra sera, a cena a casa Jouvin, il sovrintendente ed io abbiamo amabilmente conversato della qualunque, di alta cucina e di vini pregiati, di cancel culture e di surf, di Asterix e di toreri, di famiglie e di luoghi del cuore, di libri e di filosofie di vita, di tutto insomma tranne che di "Manon".  È impossibile condensare in una pagina di giornale le conversazioni di una piacevole serata amicale, ma ci ho provato comunque: Se vi interessa conoscere un Mathieu Jouvin privato, fuori dall'ufficialità del sovrintendente, trova