Non condivido tutto l'entusiasmo che i nostri zuavi manifestano per l'ingresso dell'Aie nel Comitato d'indirizzo del Salone del Libro . I grandi editori milanesi evidentemente considerano il nostro Salone una specie di albergo dove loro possono entrare e uscire a seconda di come gli gira il culo. Ecco il mio commento sul Corriere di oggi: https://torino.corriere.it/cultura/19_febbraio_16/salone-libro-ritorno-bauscia-torinesi-babbioni-a35b8ade-31d0-11e9-852c-5b9cfb7b87c6.shtml
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