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Visualizzazione dei post da settembre 30, 2018

BISOGNAVA MUOVERSI:LA MARGINALITA' AUTORIALE DI CESTE, SIGNETTO E TANNOIA

Sempre per la serie "un altro cinema è possibile, persino a Torino" , pubblico con personale soddisfazione il testo di presentazione di "Bisognava muoversi", una rassegna che ricorda nella loro città tre registi, orgogliosamente indipendenti, scomparsi da pochi anni: Armando Ceste, Alberto Signetto, Alessandro Tannoia. Essi hanno dato al cinema - e a Torino - molto più di quanto ne abbiano ricevuto. E non stupitevi se la rassegna non gode di nessun sostegno - neppure un centesimo bucato - da parte degli enti pubblici: coloro che non servirono il potere da vivi, non servono al potere da morti. S'inaugura lunedì 8 la rassegna cinematografica "Bisognava muoversi. Immagini altre dalla Torino di fine millennio", dedicata a tre registi indipendenti: Armando Ceste , Alberto Signetto e Alessandro Tannoia . Il progetto, coordinato dal Cantiere Ceste-Signetto-Tannoia - composto da filmaker, produttori e organizzatori culturali - nasce dall'esigenza di o

LEON: "MENO SOLDI DAL FUS, NUOVE DIFFICOLTA' PER IL REGIO"

Ieri sera Palazzo Civico ha diffuso una nota piuttoste inquietante: l'assessore Leon, più che mai Maiunagioia, ha fatto sapere che al Regio si prevedono "misure strutturali per far fronte a difficoltà finanziarie" causate da una probabile riduzione del contributo del Fus (Fondo unico dello spettacolo).  Nei giorni scorsi a Roma si è riunita la Commissione che decide l'assegnazione dei contributi statali alle fondazioni liriche. Ma sul sito del Mibac non è ancora pubblicato il decreto con le graduatorie e le cifre esatte. Quindi, considerata l'ora e la nebulosità delle informazioni, non mi azzardo a tentare nessuna analisi o ipotesi. Mi limito per il momento a riportare, paro paro, la dichiarazione di Maiunagioia: "Il Consiglio di indirizzo del Teatro Regio si è riunito a Palazzo di Città per esaminare la situazione economico-finanziaria, alla luce dei problemi di bilancio creatisi nel corso degli anni - già ampiamente evidenziati - e a seguito della comuni

AIACE: IL TESSERAMENTO COMINCIA DA TRANSMISSION

L' Aiace Torino apre la campagna di tesseramento per la stagione 2018/2019. Oltre al consueto sconto del 30 per cento nei cinema di qualità che aderiscono al circuito , quest'anno per i soci ci saranno numerose iniziative speciali - anteprime e rassegne - a loro riservate con ingresso gratuito.  Il tesseramento comincia domani, domenica 7, in occasione del primo appuntamento di "Transmission" al Blah Blah. Ecco il comunicato:  Dopo il successo della prima edizione, torna “Transmission”: ciclo d’incontri promosso da Aiace Torino nel quale cinema e musica si specchiano l’uno nell’altra, generando un format che intende essere al tempo stesso divertissement culturale e pretesto conviviale. Non muta la formula dell’esperimento, ossia utilizzare i brani musicali impiegati nei film come fossero dischi, facendo radio dal vivo, ma con lo schermo in più, ottenendo così un collage audiovisivo costruito accostando spezzoni di film associati a canzoni famose e non, uniti fra lo

ANGELICA CORPORANDI MUSY DAL REGIO A PIEMONTE DAL VIVO

Angelica Corporandi d'Auvare Oggi è giornata di nomine a raffica: oltre a Giulio Biino alla presidenza del Circolo dei Lettori , la Giunta regionale ha anche nominato il presidente e due componenti del Consiglio di amministrazione della Fondazione Piemonte dal Vivo : Angelica Corporandi D’Auvare quale presidente della Fondazione e come consiglieri  Vittorio Ghirlassi  (confermato) e Debora Pessot, dipendente del Comune di Alessandria .  Le nomine sono conseguenza de lle dimissioni del precedente Consiglio d’amministrazione, concordate con l’amministrazione regionale dopo la prematura scomparsa di Anna Tripodi . Angelica Corporandi d'Auvare è la vedova di Alberto Musy, candidato sindaco e consigliere comunale assassinato cinque anni fa. Torinese, 49 anni, Angelica Corporandi d'Auvare ha fatto parte del Consiglio d'indirizzo del Regio, in rappresentanza dell'Assemblea dei Soci Fondatori, dal 2014 al 29 giugno di quest'anno . Si è dimessa in segno di aperto

COME PREVISTO: GIULIO BIINO PRESIDENTE DEL CIRCOLO DEI LETTORI

Giulio Biino presidente del Circolo Come ampiamente previsto , il notaio Giulio Biino , 56 anni, è stato scelto dalla Giunta regionale come nuovo presidente del Circolo dei Lettori. Succede a Luca Beatrice - e in teoria a Massimo Bray , che in realtà non ha mai assunto formalmente la carica. Adesso si spera che nel giro di pochi giorni il CdA del Circolo ratifichi l'indicazione regionale, e il neo-presidente proceda con i provvedimenti più urgenti:  firmare il contratto di Nic Lagioia per la direzione del Salone del Libro, e pubblicare il bando per le assunzioni al Circolo che dovrebbe consentire di ricollocare almeno sette degli ex dipendenti della liquidanda Fondazione per il Libro . Il tutto, se possibile, con cortese sollecitudine: i tempi per realizzare l'edizione 2019 del Salone cominciano ad essere strettini . Comunque ecco qui il comunicato ufficiale della Regione: La Giunta regionale ha approvato oggi la nomina di Giulio Biino quale presidente della Fondazione Ci

SENZA PAROLE: VIEW E' ENORME MA I BANFONI NON CAPISCONO

Piaciuto "Madagascar"? Beh, la produttrice del film, Mireille Soria, oggi presidente di Paramount Animation, arriva a Torino. Per View Conference La notizia del giorno è che Marco Giusta, dal 2016 assessore comunale alle Politiche giovanili, alle Politiche per le famiglie, ai Diritti, ai Beni comuni, al Decentramento e periferie, nonché ai Servizi cimiteriali e ai Bagni pubblici, fino al 2016 è vissuto a Vladivostok. Piaciuto "Jurassic Park"? Beh, Dennis Muren, che fu l'autore degli effetti speciali di quel film. arriva anche lui Torino. Per View Conference Lo deduco dall'intervento di Giusta, stamattina alla presentazione di View Conference . L'assessore, magnificando l'assai simbolico sostegno del Comune all'evento, ha raccontato di averne scoperto l'esistenza (dell'evento, non del sostegno del Comune...) appunto nel 2016, quando la creatrice di View, Maria Elena Gutierrez, gliene parlò appassionatamente incontrandolo per caso

RITA HAYWORTH ICONA DEL TFF

Ricevo e volentieri pubblico: L'immagine del 36° Torino Film Festival (23 novembre-1 dicembre) è dedicata a una delle grandi dive del ventesimo secolo: Rita Hayworth, il cui centenario della nascita ricorre il prossimo 17 ottobre. L’immagine è tratta da “Non sei mai stata così bella”, il suo secondo film interpretato insieme con Fred Astaire, diretto nel 1942 da William A. Seiter. “Rita più che Gilda; la ballerina vitale e agilissima che danzò con Fred Astaire e con Gene Kelly, più che la sirena sinuosa e pericolosa, simbolo della dark lady nell'immaginario collettivo - dichiara Emanuela Martini, direttore artistico del Torino Film Festival. - La ragazza che sapeva essere una commediante più che l'icona sexy la cui foto fu appiccicata sulla bomba sganciata sull'Atollo Bikini. Senza dimenticare Gilda, è soprattutto a questa Rita che il Torino Film Festival rende omaggio nell’anno del centenario della sua nascita”.

NUNTIO VOBIS GAUDIUM MAGNUM: AL MUSEO DEL CINEMA ABBIAMO UN DIRETTORE

Alessandro Moreschini al Museo del Cinema Tutto è bene ciò che finisce bene. Dopo tante liti e tante beghe,  hanno scelto per la direzione del Museo del Cinema quello che, probabilmente, era il candidato migliore. Volevano un direttore capace di governare i conti del Museo , insomma un direttore amministrativo, che faccia quadrare i bilanci e tenga sotto controllo le spese. E risponde a tale profilo il curriculum di Alessandro Moreschini, nominato oggi dal Comitato d'indirizzo, all'unanimità, dopo 641 giorni di sede vacante, due bandi di cui uno fallito, un vincitore respinto, una presidente dimissionata, e innumerevoli altri spettacoli d'arte varia.  Moreschini è stato votato con un giorno di ritardo: ieri parte del Comitato aveva chiesto un rinvio di ventiquattr'ore  per "meglio approfondire" le due candidature superstiti. Con Moreschini era rimasto in lizza il giornalista Carlo Antonelli . Ai due finalisti si è arrivati partendo dalla short list di

SUPERGIOVANI E SUPERINCASSI: I BUONI PROPOSITI DEL REGIO

Il tridente del Regio: da sx. il direttore artistico Galoppini, il sovrintendente Graziosi e la presidente Appendino interpretata da Francesca Leon Potevo anche rimanere a casa. Partecipare stamattina alla conferenza del Regio, a una settimana dalla prima di "Trovatore", l'ho considerato più che altro un omaggio alla tradizione e al piacere di ritrovare qualche faccia amica e di scoprire le new entries, a cominciare da quel Marco Ricagno fresco di nomina comunale nel Consiglio d'indirizzo della Fondazione . Ma - dopo il gradevole desinare con il sovrintendente di cui ho riferito oggi sul Corriere ( potete leggervi l'articolo a questo link ) - nulla di quanto s'è detto in conferenza sui futuri destini del Regio poteva sorprendermi, men che meno stupirmi.  Stupito, semmai, è il direttore d'orchestra Pinchas Steinberg: ingaggiato al volo ("avevo un paio di settimane libere"), il Maestro non si capacita, e lo dice, di come quelli del Regio siano

E ANCHE OGGI NIENTE DIRETTORE. LA PANTOMIMA DEL MUSEO VA AI TEMPISUPPLEMENTARI

Sì, ma quando? Anche oggi è andata a buca: il Comitato di gestione del Museo del Cinema ha rinviato la decisione sul direttore. Domani ci riprovano Ooops, they did it again. Ci risiamo. Contrariamente a quanto scrivevo stamattina con baldanzosa e mal riposta sicurezza , anche oggi il Museo del Cinema non avrà un direttore. Il Comitato di gestione, convocato all'una e mezza, è stato riaggiornato a domani pomeriggio.  E non perché i nostri eroi temessero di perdersi la partita di Champions. La decisione è stata rinviata perché non c'è accordo sul nome del prescelto. Notate, dopo lunga e accurata selezione, ne sono rimasti soltanto due, di candidati: Alessandro Moreschini, direttore amministrativo dell'Accademia Albertina e componente del CdA del Consorzio delle Residenze reali per nomina regionale; e il giornalista Carlo Antonelli, già direttore di Wired. Si tratta di figure manageriali, non di personalità del cinema o comunque note. Tra questi due il Comitato di gest

AL MUSEO E' IL GIORNO DEL DIRETTORE. MA NELL'ATTESA PARLIAMO DELL'ALTRO CINEMA

Alberto Barbera è stato l'ultimo direttore del Museo del Cinema, nel lontano 2016 Aggiornamento: Anche oggi niente direttore Oggi è il gran giorno: salvo papocchi in extremis (ed estremi) il Museo del Cinema dovrebbe riuscire a darsi, finalmente, un direttore dopo 640 giorni di sede vacante . Come promesso dal presidente Sergio Toffetti , all'una e mezza si riunisce il Comitato di gestione - con i consiglieri Gaetano Renda (Comune), Annapaola Venezia (Fondazione Crt), Giorgia Valle (Compagnia di San Paolo), Paolo Del Brocco (Gtt) - per la decisione finale. Considerate le manovre preventive attorno al bando che si erano viste la primavera scorsa , presumo che ci sarà ancora qualcosa da discutere. Quando i consiglieri si saranno messi d'accordo annunceranno la decisione alle gemelline peperine Leon&Parigi, e quindi, se non salteranno fuori maldipancia dell'ultimo minuto come la volta scorsa , arriverà l'annuncio ufficiale, si spera a un'ora decente.