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Visualizzazione dei post da ottobre 13, 2019

NUOVO CDA AL TST: LAMBERTO RESTA, ENTRANO GRAGLIA, MATTIOLI E FERRINO

Ricevo e volentieri pubblico: Il Consiglio degli aderenti della Fondazione del Teatro Stabile di Torino (Città di Torino, Regione Piemonte, Compagnia di San Paolo, Fondazione Crt, Città di Moncalieri), riunitosi in data odierna per procedere alla nomina del Consiglio di amministrazione e del Collegio dei revisori dei conti, ha deliberato quanto segue. Il Consiglio di Amministrazione sarà composto da: Lamberto Vallarino Gancia, designato dal sindaco della Città di Torino ( confermato ) Caterina Ginzburg, designata dal ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (confermata) Giulio Graglia, designato dalla Giunta regionale del Piemonte (nuova nomina) Licia Mattioli, designata dalla Compagnia di San Paolo (nuova nomina) Anna Beatrice Ferrino, designata dalla Fondazione Crt (nuova nomina). Nella stessa seduta il Consiglio degli aderenti ha: confermato Lamberto Vallarino Gancia quale presidente del Consiglio di Amministrazione per il secondo mandato; nominato Anna Beatrice Fe

VITTORIA, L'ASSESSORE VOLANTE. IN APPENDICE: IL RITORNO DEL GRINCH

Missing in action. Chiunque può fornire informazioni per ritrovare questa persona è pregato di telefonare a "Chi l'ha visto?" Sono un po' preoccupato. Finché sono io a domandarmi dove sia e che cosa faccia Vittoria Poggio, l'assessore alla Cultura più invisibile ed elusivo che mai abbia incontrato, beh, sono soltanto paturnie mie, che sono troppo apprensivo: e finché  i familiari non si rivolgono a "Chi l'ha visto?", non ci sono reali motivi di allarme. Diciamo che la mia inquietudine è un po' accresciuta dal fatto che il volto della Balda Alessandrina non s'è visto molto neppure negli uffici degli assessorati di sua competenza; e i dipendenti cominciano a domandarsi che faccia abbia, e se non le sarà successo qualcosa. Una settimana intensa Per fortuna esiste Facebook. La pagina ufficiale dell'assessore ci rassicura: l'assessore non soltanto c'è e sta bene, e lotta insieme a loro. Laddove con loro si intendono principalmen

GHIGO AL CINEMA: PER ME E' SI'

Non datemi dell'impaziente. Il fatto è che vorrei smetterla di scrivere sempre e soltanto sul Museo del Cinema, e di conseguenza molto amerei che si chiudesse alla svelta la P.P. (pratica presidente). Enzo Ghigo In primis sottrarmi alla noia, e anche per il bene del povero Museo: dopo anni di trambusti e sventure, avrà pur diritto a un po' di normalità.  In questi casi, lo so, divento estremamente querulo, e do il tormento a lorsignori e ai lettori : spingendomi fino all'invasione di campo, e cioé a farmi i cazzi altrui. Tipo l'articolo uscito stamattina sul  Corriere (lo trovate a questo link) ,  nel quale rompo gli indugi e mi azzardo a fare un nome, quello di Enzo Ghigo, spiegando come e perché l'ex governatore del Piemonte è, secondo ogni logica, l'unica opzione possibile, l'uomo che Alberto Cirio dovrà necessariamente scegliere per la presidenza della Mole. Aggiungo qui che, risolto il nodo del presidente, sarà anche opportuno procedere a un conse

I CONTI DI C2C E LA TESTA DELL'ASINO: UN POST STREMATO TRA ECONOMIA E NEUROSCIENZE

Club to Club sulla Mole Odio ottobre. E' il mese che mi fanno più incazzare. Mi fanno in cazzare tutto l'anno, ma in ottobre l'incazzo sale ad altezze siderali. Perché in ottobre si comincia a parlare di View , Movement e Club to Club, ovvero le uniche manifestazioni d'innovazione culturale con risonanza mondiale ( ma mondiale sul serio ) dell'inverno torinese. E d'estate è peggio, c'è solo il Kappa . Un fatto noto a chiunque, tranne che ai torinesi e soprattutto a chi millanta di amministrarli. Sapone sprecato Sono allo stremo. Diceva mia nonna che a lavare la testa agli asini si sprecano il tempo e il sapone, e dopo anni che scrivo lo stesso articolo non ne posso più io, figurarsi chi dovrebbe in teoria leggere. Il guaio è che gli unici che dovrebbero capire non capiscono niente, figurarsi i concetti logici. Perché qui non si tratta di capire o amare questo piuttosto che quell'altro genere artistico: a me, per esempio, non frega niente né del t

ORRORE AL TFF: ARRIVA BARBARA STEELE

Barbara Steele in "La maschera del demonio" di Mario Bava, titolo seminale dell'horror all'italiana. L'attrice, oggi ottantaduenne, sarà ospite del Tff Se l'horror all'italiana - quello dei pionieri, degli onesti artigiani Bava, Margheriti,  Freda - ha un'icona femminile, un'attrice-feticcio, quella è Barbara Steele, l'attrice inglese che sarà ospite del prossimo Tff  per ritirare il Gran Premio Torino, e alla quale è dedicato il manifesto di quest'anno.  Forse il nome di Barbara Steele non è di universale notorietà: ma per i malati di "B-movie" è un cult irrinunciabile. E dunque, in quanto malato di "B-movie", voglio sciogliere un canto in lode della direttrice Emanuela Martini, che ha voluto farci questo regalo: dedicare una retrospettiva all'horror classico 1920-1970, e invitare una delle muse indiscusse di quel cinema. Horror lives here: con Vincent Price in "Il pozzo e il pendolo" di Corman A

DI CAVAL DONATO ME NE SBATTO ASSAI: MARENGO DOC BATTE ETTORE SCOLA 2-0

Comitato d'accoglienza: il Sndaco Novelli, l'ex preidente del Museo Toffetti e il neodirettore De Gaetano hanno ricevuto la vedova e le figlie di Scola Il Museo del Cinema propone una piccola mostra dedicata a Ettore Scola , per festeggiare l'esposizione dell'abito, acquistato a un'asta, che indossa la Loren in "Una giornata particolare" ; ma anche, e direi ancor più, festeggiare la decisione della famiglia Scola di onorare il nostro Museo con un grande regalo, e una grande responsabilità: gli hanno affidato, in comodato gratuito a lungo termine, l'archivio del regista , uno dei genii assoluti del cinema italiano del XX secolo. Ieri, apposta per partecipare all'inaugurazione, da Roma sono arrivate la vedova Scola e le due figlie. Le ha accolte l'ex presidente Sergio Toffetti che ha saputo assicurare al Museo un'acquisizione così importante. E naturalmente il neodirettore Mimmo De Gaetano, che volevo pure vedere che non c'era.  Bri

LOVERS, IL FESTIVAL DI LUXURIA TORNA A CAMBIARCI LA VITA

Vladimir Luxuria dirige Lovers Ricevo e volentieri pubblico: La 35esima edizione del Lovers Film Festival si terrà dal 30 aprile al 4 maggio, sotto la direzione artistica di Vladimir Luxuria. Cambia il claim del festival, che torna ad essere "I film che cambiano la vita". Un cambiamento nella continuità, poiché quello è stato per lungo tempo lo slogan che ha caratterizzato il festival da “Sodoma a Hollywood”. L’altra novità è legata alla serata inaugurale del 30 aprile al Cinema Massimo. Ad accogliere gli ospiti non un red carpet ma un Rainbow Carpet che con i colori del movimento Lgbt darà una nota glamour alla serata. Un luogo dove fotografarsi e fotografare, una sorta di anticipazione di tutto quello che il festival sarà. “Sarà una festa per ricordare quando non avevamo ancora una voce – sottolinea Vladimir Luxuria, Direttrice del Lovers Film Festival - e nel cinema muto si poteva solo alludere alle nostre vite; poi è arrivato il cinema a colori e finalmente anche un