Il crogiuolo di genialità del Consiglio comunale torinese ci rifila un'ennesima fantasticheria: trattasi di una mozione con la quale il consigliere leghista Catizone propone l'accesso gratuito ai Musei Civici (Palazzo Madama, Gam, Mao) per tutti i residenti a Torino. Magnifica e munifica idea. Non originale: di tanto in tanto, qualcuno per compiacere il popolo cava fuori dal cilindro la trovata dei musei gratis. Però idea pessima, dato che, gira che ti rigira, alla fine della fiera (e delle tassazioni) per non mandare a gambe all'aria i Musei Civici il biglietto continueremmo a pagarlo noi tutti, compresi quelli che nei musei proprio non hanno voglia di andarci. Purtroppo gratis è morto: ormai dovremmo avere imparato che, se ci dicono che qualcosa è gratis, di sicuro stiamo già pagando, senza manco saperlo.
La catizonica mozione verrà prossimamente esaminata dalle Commissioni 1 e 5. Intanto io mi permetto di esporre il mio punto di vista nell'articolo che potete leggere stamattina sul Corriere.
E già! così è gratis chi deve lavorare nella cultura, è gratis chi deve fare il presidente di fondazioni, musei etc... ma che sistema è? ma questi signori lavorano gratis? non pagano affitto, cibo, bollette, benzina, vacanze, etc... ma come si può pensare di lavorare gratis nella cultura e di non far pagare il lavoro della cultura?? Forse bisognerebbe investire nelle scuole, nella formazione, nel coinvolgimento a basso costo di una fascia di popolazione che merita conoscere la cultura . A cosa servono i fondi extra, gli obiettivi di .... Benvengano come già esistono iniziative aperte con giornate dedicate a visite, incontri etc... non a pagamento ma poi si paga e si deve essere pagati. In tutte le situazioni, in tutti i mestieri, a tutte le persone, a tutti i lavoratori, con e senza laurea, con e senza formazione, tutti ma proprio tutti, e pagati il giusto!! Non è così purtroppo e pochi difendono i diritti a chi fa il proprio dovere. Tiziana Bonomo
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