Una rubrica, oggi su TorinoSette, insolitamente ottimista. Io ci provo. Speriamo che loro non mi deludano. In particolare, tremo un po' per gli stanziamenti extra promessi dal Comune per Film Commission (100 mila euro) e Stabile (150 mila). Tutto dipende dai fondi che si troveranno in cassa a fine anno in base alla vendita di alcuni immobili, ancora di là da venire. Ma mi allarma pure il malumore di Fassino per l'imminente legge di stabilità: arriveranno meno soldi del previsto, da quanto riesco a capire, e sospetto che gira gira qualcuno dovrà rimetterci... Ad ogni modo, questo è l'editoriale. Giudicate voi.
Luca Beatrice ci ha lasciati all'improvviso, tradito dal cuore all'età di 63 anni. Era stato ricoverato lunedì mattina alle Molinette in terapia intensiva. Non sto a dirvi quale sia il mio dolore. Con Luca ho condiviso un lungo tratto di strada, da quando ci presentarono - ricordo, erano gli anni Novanta, una sera alla Lutèce di piazza Carlina - e gli proposi di entrare nella squadra di TorinoSette. Non me la sento di aggiungere altro: Luca lo saluto con l'articolo che uscirà domani sul Corriere . È difficile scriverlo, dire addio a un amico è sempre triste, figuratevi cos'è farlo davanti a un pubblico di lettori. Ma glielo devo, e spero che ne venga fuori un pezzo di quelli che a lui piacevano, e mi telefonava per dirmelo. Ma domani la telefonata non arriverà comunque, e pensarlo mi strazia. Ciao, Luca. Funerale sabato 25 alle 11,30 in Duomo.
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