Ieri sera, invece, sono stato al Circolo dei Lettori per l'incontro con il rettore dell'Università Gianmaria Ajani. Volevo chiedergli direttamente di certe voci brutte che ho sentito: pare che negli ultimi tempi ci siano state morti sospette (per mesotelioma) di docenti che hanno lavorato a lungo a Palazzo Nuovo, dove prima delle bonifiche l'amianto si sprecava, secondo le tecniche costruttive dell'epoca. Ajani non è stato per nulla reticente: ha detto che sì, fra il 2011 e il 2013 risultano tre ex docenti di Palazzo Nuovo morti di mesotelioma, ma al momento non è possibile affermare con certezza un nesso tra la malattia e la sede di lavoro; ha aggiunto che Palazzo Nuovo ora è completamente bonificato del rivestimento esterno d'amianto; e che altri interventi sono in atto perché tracce di polvere d'amianto sono state rilevate a seguito di recenti lavori. Ajani ha precisato che la situazione oggi è attentamente monitorata, e che per l'Università la sicurezza è una priorità.
William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h
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