Passa ai contenuti principali

CINEMAMBIENTE, TANTI SPONSOR E UNA PROMESSA MANCATA


"The Last Days of Lars" di Ninett Dahnke è uno dei film del programma Ecokids che CinemAmbiente dedica ai più piccoli
Stamattina, prima di andare alla presentazione della diciannovesima edizione di CinemAmbiente (al Massimo e altre location dal 31 maggio al 5 giugno, con ingresso gratuito), mi sono riletto il post dell'anno scorso. Quella volta scrivevo: "Al tavolo della conferenza era rappresentato anche l'assessorato all'Ambiente della Regione. 'Dopo molti anni d'assenza - ha osservato il direttore del Festival Gaetano Capizzi - non so proprio perché'. Presumo perché di verde la giunta Cota aveva soltanto le mutande. Per quest'anno, comunque, dalla Regione sono arrivati molti encomi e punti denari. Però c'è una promessa formale di impegno sulla prossima edizione".
Fantastico, ho pensato: e mi sono avviato verso il Massimo certo di trovarci l'assessore regionale all'Ambiente, Valmaggia, carico di doni.
Nix. Non pervenuto. Anzi, stavolta non c'era neppure il rappresentante.
Già: ve l'ho spiegato già in passato, e non è cambiato nulla. Dei festival prodotti dal Museo del Cinema, quello diretto da Gaetano Capizzi è l'unico che non riceve quattrini dal Museo medesimo. Grande aiuto organizzativo, non dico di no. Ma danari, nada. Perché - questa la triste ma razionale spiegazione - CinemAmbiente ha più opportunità di trovare sponsor numerosi e entusiasti rispetto a Cinema Gay. Così quel poco che c'è serve per Cinema Gay. Tanto CinemAmbiente se la cava.
Questo la dice lunga sul paese. 
E ancora cara grazia che almeno ci sia attenzione per i temi ambientali.
Ad ogni modo: CinemAmbiente si fa con 250 mila euro: tutti da sponsorizzazioni. Aziende che ci credono, e lo dimostrano con i fatti.
Per cui non parlerò di CinemAmbiente, in questo post: c'è un sito molto ben fatto, né mi mancherà l'occasione di occuparmene nei prossimi giorni. No, qui mi limiterò a trascrivere i nomi di tutti gli sponsor di CinemAmbiente. Perché se lo meritano.

E dunque eccoli a voi, in squillante neretto:
CinemAmabiente si fa con il sostegno di Compagnia di San Paolo e Fondazione Crt, i main sponsor sono Conai e Iren, gli sponsor Smat, Asja, CiAl, AssoRinnovabili, Caffè Vergnano, FiorFood Coop, e Egea, vettore ufficiale Klm, fornitore d'auto Mirafiori Motor Village, partner tecnici Sub-Ti, Centrale del Latte, Quagga, Nova Rolfilm, ToBike, Giuggiole. Cofinanziato da Food Smart Cities for Development, Ue. Seguono adesioni, collaborazioni e media partner: tra i tanti, Legambiente, Museo A come Ambiente, Circolo dei Lettori, Castello di Rivoli, Coldiretti eccetera eccetera.
Grazie a tutti.

Commenti

Post popolari in questo blog

ADDIO, LUCA

Luca Beatrice ci ha lasciati all'improvviso, tradito dal cuore all'età di 63 anni. Era stato ricoverato lunedì mattina alle Molinette in terapia intensiva. Non sto a dirvi quale sia il mio dolore. Con Luca ho condiviso un lungo tratto di strada, da quando ci presentarono - ricordo, erano gli anni Novanta, una sera alla Lutèce di piazza Carlina - e gli proposi di entrare nella squadra di TorinoSette. Non me la sento di aggiungere altro: Luca lo saluto con l'articolo che uscirà domani sul Corriere . È difficile scriverlo, dire addio a un amico è sempre triste, figuratevi cos'è farlo davanti a un pubblico di lettori. Ma glielo devo, e spero che ne venga fuori un pezzo di quelli che a lui piacevano, e mi telefonava per dirmelo. Ma domani la telefonata non arriverà comunque, e pensarlo mi strazia. Ciao, Luca. Funerale sabato 25 alle 11,30 in Duomo.

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz...

CULICCHIA DIRETTORE DEL CIRCOLO

Uscito sul Corriere e non disponibile on line. È andata come era previsto, e logico: Giuseppe Culicchia è il nuovo direttore del Circolo dei Lettori. Nomina scontata, se solo si considera il curriculum: scrittore affermato in Italia e pubblicato anche all'estero; solidi legami sia con la scena culturale cittadina, sia con l'editoria nazionale; esperienza nel mondo dei giornali; una lunga collaborazione con il Salone del Libro; apprezzato anche al Circolo, dove dirige un festival letterario, «Radici», di ottima qualità. Insomma, il perfetto kit del candidato naturale alla successione di Elena Loewenthal, anche a prescindere dall'endorsement – alquanto sfacciato – del fratello d'Italia Maurizio Marrone; endorsement che a Culicchia ha fatto più male che bene, facendone involontario oggetto di scontri di potere e appiccicandogli addosso un'etichetta «politica» che dubito gli appartenga e comunque non s'è avvertita nelle sue scelte alla direzione di «Radici», onestam...