Proprio non ho voglia di scrivere. Non serve a nulla, e le cose non fanno che peggiorare. Raccontare la miseria non è molto divertente. E se non mi diverto, perché prendermi la briga di scrivere?
Per non deludere le aspettative di chi, per motivi che mi sfuggono, ci tiene, ricopio qui alcuni comunicati dei giorni scorsi. Non quello sulle prime anticipazioni del Salone. Sul Salone mi sono fatto un'idea mia. Ma adesso non vale la pena di raccontarla. Magari un'altra volta. Se e quando mi torna la voglia.
La mostra è prodotta dai Musei Reali di Torino con il sostegno della Regione Piemonte e di Reale Mutua.
Per non deludere le aspettative di chi, per motivi che mi sfuggono, ci tiene, ricopio qui alcuni comunicati dei giorni scorsi. Non quello sulle prime anticipazioni del Salone. Sul Salone mi sono fatto un'idea mia. Ma adesso non vale la pena di raccontarla. Magari un'altra volta. Se e quando mi torna la voglia.
Frank Horvat a Palazzo Chiablese
Gli ultimi settant’anni visti attraverso l’obiettivo di uno dei più grandi fotografi viventi; una mostra per vivere un viaggio nella moda, nella vita e nell’arte dagli anni ’50 a oggi. Dal 28 febbraio fino al 20 maggio le Sale Chiablese dei Musei Reali ospitano "Frank Horvat. Storia di un fotografo". La mostra antologica – la prima in Italia di questa portata – è curata da Horvat stesso e traccia il percorso di un fotografo che ha segnato la storia della fotografia, che con il suo lavoro ha influenzato l’evoluzione del linguaggio fotografico e delle sue tecniche e, in omaggio agli spazi che la ospitano, sottolinea il rapporto tra la fotografia e la storia dell'arte europea.La mostra è prodotta dai Musei Reali di Torino con il sostegno della Regione Piemonte e di Reale Mutua.
beh qualcosa cambia caro Gabo. se non scrivi, non abbiamo il piacere quotidiano di un articolo libero e scritto bene. pensi sia poco?
RispondiEliminaNon lasciarci troppo tempo privo della tua penna
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