All'esame. Francesca Leon risponde alle domande del maestro Giovara |
I risparmi per Luci d'artista
L'unica notizia che ne ho cavata è l'ipotesi (alla quale ovviamente "stanno lavorando") di lasciare le Luci d'artista montate tutto l'anno, "per risparmiare sull'allestimento". Spero che qualcuno di loro sappia che d'estate a Torino grandina: che poi non si scopra che si spende di più per i restauri che per il montaggio. A proposito di restauri: per evitare altre storiacce come l'ultima volta in piazza Montale, dice Leon che "è già iniziato un percorso con le circoscrizioni e le associazioni del territorio per superare le criticità". Mi sento rassicurato.Ad ogni modo: mentre Leon sciorinava la sua relazione i consiglieri presenti, non numerosi già in partenza, se la sono squagliata alla chetichella. Al momento della discussione in aula erano rimasti in tre: la Leon, una diligente ma silente Artesio, e l'immancabile Massimo Giovara, ormai calato in pieno nel ruolo - seppur finora ufficioso e autogestito - di assessore supplente.
I "consigli" dell'assessore supplente
In quanto assessore supplente, Giovara ha lungamente discettato sul lavoro svolto dalla Leon, che ha definito "abbastanza sostanzioso". Bontà sua. Però auspica "maggiori sinergie" con gli altri assessorati, in particolare con quello di Giusta, le Politiche giovanili. Dalla risposta della Leon ho appreso che da quest'anno molte competenze della divisione "Giovani" della Cultura (manifestazioni come Pagella Non Solo Rock e MurArte) sono passate alle Politiche giovanili. La cosa non mi emoziona, ma riferisco per dovere di cronaca.Poi ho scoperto dalla viva voce di Giovara che a Giovara piacerebbe "una casa comune per realtà teatrali che possano crescere e sperimentare", ovvero uno "spazio adeguato per i giovani creativi che praticano le arti performative, per fare sperimentazione come avveniva alla fine degli Anni Settanta". Nostalgia canaglia.
Compagnia di San Paolo, sii più chiara
Giovara, in quanto attore, regista e insegnante di teatro nelle scuole primarie e superiori, è naturalmente attento agli interessi del settore. Che d'altronde lo riguardano da vicino. Prendendo spunto dal recente caso di una compagnia teatrale che non ha più ottenuto il contributo dalla Compagnia di San Paolo, l'assessore supplente ha infatti affermato che è necessaria una maggior "interlocuzione" del Comune con la fondazione bancaria. E per sottolineare l'importanza delle sue parole, Giovara ha ritenuto utile ricordare che anche la sua compagnia (teatrale) un tempo riceveva dalla Compagnia (di San Paolo) un finanziamento che dopo qualche anno non è stato rinnovato, "e ancora aspetto di sapere perché". Alla luce di tale dramma epocale, Giovara ha concluso con una lapidaria intimazione: "Si faccia sì che le scelte della Compagnia di San Paolo diventino più chiare e condivise".Profumo, statti accuorto. Giovara is watching you.
Una volta quando ero bambino, tornando da scuola il sabato c'era "Oggi le comiche" sul "Primo".....ma qui si ride molto di più. Giovara che bacchetta La Compagnia di San Paolo è meraviglioso!!!!!! Lorenzo MINGUZZI
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