Se non avete Sky, i soliti film che girano di continuo sui canali gratuti vi hanno stufato, e i talk show catastrofisti sul coronavirus vi escono dagli occhi e vi scombussolano la digestione, fate come me: non perdetevi gli show settimanali delle videosedute dei consigli comunale e regionale. E' un intrattenimento sano, insolito e dilettevole per grandi e piccini, che consente di meglio conoscere nell'intimità personaggi singolari e spesso stravaganti. Racconto la mia personale esperienza di inviato, questa volta non a casa mia ma a casa d'altri, nell'articolo di oggi su Corriere (questo è il link).
Luca Beatrice ci ha lasciati all'improvviso, tradito dal cuore all'età di 63 anni. Era stato ricoverato lunedì mattina alle Molinette in terapia intensiva. Non sto a dirvi quale sia il mio dolore. Con Luca ho condiviso un lungo tratto di strada, da quando ci presentarono - ricordo, erano gli anni Novanta, una sera alla Lutèce di piazza Carlina - e gli proposi di entrare nella squadra di TorinoSette. Non me la sento di aggiungere altro: Luca lo saluto con l'articolo che uscirà domani sul Corriere . È difficile scriverlo, dire addio a un amico è sempre triste, figuratevi cos'è farlo davanti a un pubblico di lettori. Ma glielo devo, e spero che ne venga fuori un pezzo di quelli che a lui piacevano, e mi telefonava per dirmelo. Ma domani la telefonata non arriverà comunque, e pensarlo mi strazia. Ciao, Luca. Funerale sabato 25 alle 11,30 in Duomo.
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