Passa ai contenuti principali

A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELLA CAVALLERIZZA? UN POST SENZA COMMENTI

Per dovere di cronaca riporto (senza commenti, perché oggi non ho voglia di farmi il sangue marcio, e d'altronde ho già ampiamente illustrato il mio pensiero riguardo 'sto caravanserraglio malaminchiato) il resoconto ufficiale della seduta delle Commissioni comunali sul cosidetto "piano alternativo" per la riqualificazione della Cavallerizza.

Il Piano Unitario di Riqualificazione Alternativo (PURA) per la Cavallerizza Reale di Torino è stato al centro dei lavori della Commissione Urbanistica di oggi pomeriggio, riunita in seduta congiunta con la 1 e la 5. 

PURA – hanno spiegato i rappresentanti di Assemblea 14.45 Cavallerizza Reale – nasce da un percorso di partecipazione che ha visto tanti professionisti confrontarsi per elaborare un’alternativa che potesse tener conto di tutte le particolarità che rendono unico questo patrimonio Unesco: “è l’alternativa reale, pubblica, tangibile e competente al PUR”.
Al piano terra prevede funzioni pubbliche e un polo culturale, con spazi a disposizione per la Compagnia San Paolo e la Città. L’idea è di allargare l’indotto del settore culturale; si pensa all’apertura al pubblico 24 ore al giorno di molti spazi (cortili, passaggi verso la rotonda) per creare spazi sempre fruibilI. Al primo piano gli uffici direzionali di Compagnia San Paolo e residenziale, mixati a spazi didattici e alle sale espositive del Museo della cultura; si pensa anche a una storia degli scarti umani. Al secondo piano il progetto prevede il recupero del sottotetto del maneggio alfieriano e il collegamento con la manica del Mosca, con l’idea di fondo di garantire un flusso continuo su tutto complesso. Al terzo piano il mantenimento degli spazi espositivi e gli uffici direzionali verso il cortile, grazie ai collegamenti previsti dalle scale.
Sono previste soluzioni architettoniche innovative attraverso concorsi di idee: il restauro delle finestre incongrue sostituite con la posa di opere murarie; le facciate cieche potrebbero essere utilizzate per proiezioni artistiche; i portoni trasformati in cancelli; la volta della scuderie crollata trasformata in un’installazione permanente di un artista internazionale.
Nel corso dei lavori l’assessore all’Urbanistica, Antonino Iaria, ha riepilogato i prossimi atti previsti per il futuro della Cavallerizza, premettendo che la Città ha davanti la possibilità concreta di trasformare il complesso in un polo culturale unitario: “a seguito del varo di una deliberazione della Giunta, l’approvazione del PUR avverrà entro tre mesi con un voto del Consiglio comunale al quale sarà sottoposta anche la mozione sul tema del Consiglio stesso, già discussa in Commissione. Subito dopo sarà definita la gestione del complesso con un’apposita convenzione quadro”. Riguardo il recepimento del PURA, l’assessore è stato possibilista: “Vi sono aspetti coerenti con il PUR, altri meno. Valuteremo il da farsi. Intanto stiamo definendo l’aggiornamento del cronoprogramma dei lavori di restauro per i ritardi dovuti all’emergenza sanitaria”.
Ai lavori della Commissione presieduta da Roberto Malanca (M5S) sono intervenuti i consiglieri Carretto (M5S), Ferrero (M5S), Lo Russo (Pd) e Artesio (La Sinistra) e alcuni iscritti all’Assemblea 14.45 Cavallerizza Reale.

Commenti

Post popolari in questo blog

ADDIO, LUCA

Luca Beatrice ci ha lasciati all'improvviso, tradito dal cuore all'età di 63 anni. Era stato ricoverato lunedì mattina alle Molinette in terapia intensiva. Non sto a dirvi quale sia il mio dolore. Con Luca ho condiviso un lungo tratto di strada, da quando ci presentarono - ricordo, erano gli anni Novanta, una sera alla Lutèce di piazza Carlina - e gli proposi di entrare nella squadra di TorinoSette. Non me la sento di aggiungere altro: Luca lo saluto con l'articolo che uscirà domani sul Corriere . È difficile scriverlo, dire addio a un amico è sempre triste, figuratevi cos'è farlo davanti a un pubblico di lettori. Ma glielo devo, e spero che ne venga fuori un pezzo di quelli che a lui piacevano, e mi telefonava per dirmelo. Ma domani la telefonata non arriverà comunque, e pensarlo mi strazia. Ciao, Luca. Funerale sabato 25 alle 11,30 in Duomo.

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz...

CULICCHIA DIRETTORE DEL CIRCOLO

Uscito sul Corriere e non disponibile on line. È andata come era previsto, e logico: Giuseppe Culicchia è il nuovo direttore del Circolo dei Lettori. Nomina scontata, se solo si considera il curriculum: scrittore affermato in Italia e pubblicato anche all'estero; solidi legami sia con la scena culturale cittadina, sia con l'editoria nazionale; esperienza nel mondo dei giornali; una lunga collaborazione con il Salone del Libro; apprezzato anche al Circolo, dove dirige un festival letterario, «Radici», di ottima qualità. Insomma, il perfetto kit del candidato naturale alla successione di Elena Loewenthal, anche a prescindere dall'endorsement – alquanto sfacciato – del fratello d'Italia Maurizio Marrone; endorsement che a Culicchia ha fatto più male che bene, facendone involontario oggetto di scontri di potere e appiccicandogli addosso un'etichetta «politica» che dubito gli appartenga e comunque non s'è avvertita nelle sue scelte alla direzione di «Radici», onestam...