MiTo è definitivamente un festival a trazione milanese: il nuovo presidente, che succede alla milanese Anna Gastel scomparsa nel gennaio dello scorso anno, sarà infatti l'imprenditore milanese Alberto Meomartini (foto), uno dei Reviglio boys. Per chi ormai ne avesse perso memoria, rammento che MiTo nacque nel 2007 come «allargamento» a Milano di Settembre Musica, inventato nel 1978 dal geniale assessore Giorgio Balmas. «Dal 2007 MiTo ha saputo costruire una solida alleanza fra Milano e Torino», ha commentato Lo Russo. Se fosse un'alleanza tra eguali presupporrebbe un'alternanza alla presidenza. Ma evidentemente ci sta bene così.
Cambia anche la direzione artistica di MiTo: la direttrice d'orchestra e pianista romana Speranza Scappucci, 52 anni, dalla prossima edizione prenderà il posto di Giorgio Battistelli che ha curato le edizioni 2024 e 2025. Anche il mandato di Scappucci sarà biennale.
Anche in questa occasione sarebbe interessante sapere quanti milanesi sono venuti ai concerti torinesi, perchè di torinesi, me compreso, a Milano ne vanno parecchi (e non è un caso....). Esiste un dato?
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