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SOVRINTENDENTE SENZA BANDO

Lo Russo in tenuta da Regio
Cominciamo con l'attualità: oggi si è riunito per la prima volta il nuovo Consiglio d'indirizzo delRegio, per decidere la procedura per la nomina del sovrintendente. Mi prendo un po' di tempo per il commento dei fatti, e per il momento mi limito ai fatti, così come riferiti dall'Ansa
TORINO, 16 FEB - Verrà pubblicata il 17 febbraio sul sito della Fondazione Teatro Regio di Torino, anche in lingua inglese, la manifestazione di interesse per il nuovo sovrintendente. Resterà online 15 giorni e il 4 marzo si chiuderanno le candidature. Lo ha deciso all'unanimità, nella sua prima riunione, il consiglio di indirizzo su proposta del presidente della Fondazione, il sindaco Stefano Lo Russo. "Il mio auspicio è che arrivino candidature qualificate anche dall'estero, sarebbe un motivo di orgoglio. Non demanderemo a bandi o a società esterne, ci assumiamo la piena responsabilità della scelta. Sarà il consiglio di indirizzo a individuare nella rosa il nome del sovrintendente - ha spiegato Lo Russo. - È possibile che si decida, nel caso arrivassero tante candidature, di avvalersi di una società di consulenza per fare una prima scrematura sulla base di criteri stabiliti dal consiglio di indirizzo. Se invece nessuno avrà i requisiti potremo sceglierlo anche tra personalità esterne rispettando la legge e lo Statuto", così come tra persone che hanno caratteristiche manageriali anche non in campo musicale. 
Il consiglio di indirizzo ha chiesto all'attuale direttore generale Guido Mulè, il cui mandato scade il 16 marzo, di rimanere fino al 31 maggio "per seguire il cambio di guardia. Lavoreremo pancia a terra". Il consiglio di indirizzo ha nominato Michele Coppola vicepresidente, carica che sarà a rotazione.
Aggiungo, ad integrazione, il comunicato dell'ufficio stampa del Regio:
Alla prima seduta del Consiglio hanno partecipato tutti i consiglieri: Giuseppe Navello designato dal Ministero della Cultura, Francesca Ramondo dal Comune di Torino, Roberto Pani dalla Regione Piemonte, Michele Coppola dalla Compagnia di San Paolo, Giampiero Leo dalla Fondazione Crt e Giuseppe Bergesio da Iren.
Il Consiglio di Indirizzo, in un clima costruttivo e con piena condivisione di intenti, esprime un ringraziamento a Rosanna Purchia per il lavoro svolto durante il periodo di commissariamento e un pieno riconoscimento al Direttore generale Guido Mulè. 
Nel corso di questa prima riunione, è stato deciso - in accordo con il Ministro della Cultura Dario Franceschini - che il Sovrintendente sia individuato attraverso una manifestazione di interesse, aperta anche a candidati stranieri, che verrà pubblicata domani sul sito del Teatro Regio e che si chiuderà il 4 marzo. I criteri di selezione sono conformi all’articolo 13 del Dlgs 367/1996 e all’articolo 9 dello Statuto della Fondazione.
Il Consiglio di Indirizzo, consapevole dell’importanza del proprio ruolo, avoca a sé la selezione e la scelta del Sovrintendente e si riserva la possibilità, qualora i curricula non fossero idonei, di procedere a un’ulteriore ricerca. 


Per ora è tutto. Veniamo alle grane attuali. L'assessore Purchia mi ha cortesemente inviato il testo della risposta all'interpellanza del consigliere Russi in merito al nuovo Statuto del Regio, discussa lunedì scorso in Consiglio comunale e di cui ho riferito nel post "Never ending Regio Show: cosa statuisce lo Statuto?". Come promesso, pubblico integralmente il documento per chi volesse approfondire e magari capirci qualcosa di più-

OGGETTO: Interpellanza n. 2022-00035 “Modifica dello Statuto del Teatro Regio. Tutto legittimo?”
In merito all’interpellanza in oggetto, presentata dal Consigliere Andrea Russi

Premesso che

1 - l’esigenza di allineare lo Statuto ai dettami della legge Bray è stata evidenziata dal Commissario Straordinario, dai Soci e dal Collegio dei Revisori sin dall’inizio del Commissariamento . Tra le altre, attesa la situazione in cui versava la Fondazione, la necessità di rafforzare le competenze gestionali del Sovrintendente attribuitegli tra l’altro ex lege quale unico organo di gestione.
Infatti nella seduta del 23/04/2021 del Collegio dei Revisori della Fondazione Teatro Regio di Torino - unico organo di controllo in carica - è all’ordine del giorno e verbalizzato il tema dello Statuto . Tema che viene ripreso e verbalizzato nella seduta del 28/09/21 del Collegio dei Revisori dei Conti della Fondazione Teatro Regio di Torino nel corso della quale il Commissario Straordinario dichiara che il nuovo Statuto è pronto ed è stato inviato a tutti i soci e fatto un lavoro di ascolto e di condivisione con gli stessi, recependo la dichiarazione del Collegio sulla esigenza di un nuovo modello di business e una nuova struttura organizzativa che non veda il sovrapporsi della figura del Sovrintendente con la figura del Direttore Artistico. E ancora in data 19/10/21 il Collegio dei Revisori dei Conti della Fondazione Teatro Regio di Torino mette all’odg al Punto 3) Nuovo Statuto Sociale – Aggiornamento nel corso del quale il Commissario comunica che è stato predisposto il nuovo Statuto della Fondazione e che è stato inviato e condiviso con tutti i soci e sarà sottoposto al parere non vincolante dell’Assemblea il 21 ottobre p.v. e successivamente verrà inviato al Ministero per la definitiva approvazione.

2 - Si iscrive, tra le altre, l’ esigenza di cui al punto 1: i poteri del Sovrintendente, il precedente Statuto del 2014 dava all’ Assemblea e al Consiglio responsabilità gestionale , in contrasto con D.L. 91/2013 (convertito con legge 112/2013).
Infatti l’art. 8, comma 1, lettera e) dello Statuto 2014 stabiliva che: “il CDI stabilisce i limiti ai poteri gestionali nonché i limiti di spesa del Sovrintendente e ne verifica periodicamente l’attività ordinaria e straordinaria”, affermazione che contrasta con l’art.11, comma 15 del D.L. 91/2013 ove è previsto che “il Sovrintendente sia l’unico organo di gestione” attribuendogli ex lege direttamente i poteri e le responsabilità gestionali.

3 - Il Commissario Straordinario ha operato nel corso del mandato affrontando le criticità del Teatro Regio dandosi delle priorità . A titolo esemplificativo e non esaustivo giova segnalare:
- il Bilancio della Fondazione anno 2019, che aveva precedentemente al Commissariamento un debito ammontante ad € 27.954.696 (perdita: 7.187.244), si è chiuso nel 2020 con un utile di più di 500.000,
- la pesante crisi di liquidità e l’azione energica sul recupero crediti,
- la risoluzione della deprecabile situazione dei lavoratori a tempo determinato, - la contrattazione e la formulazione per il nuovo integrativo aziendale approvato dalla Corte dei Conti del Piemonte,
- la predisposizione del Piano di Risanamento al fine di accedere al Fondo del MIC per la ristrutturazione del debito pregresso,
- l’avvio e la realizzazione dei lavori di ammodernamento della torre scenica a valere su fondi MIC di oltre 8 milioni di euro assegnati e dormienti dal 2018
- ecc. ecc.
In questo quadro, da un punto di vista temporale, lo Statuto non rappresentava certo, per il Commissario Straordinario, la prima criticità da affrontare .

Tutto ciò premesso

si rappresenta l’iter temporale che ha condotto alla modifica dello Statuto della Fondazione Teatro Regio
- con la nomina di Rosanna Purchia a Commissario Straordinario della "Fondazione Teatro Regio di Torino", avvenuta in data 10 settembre 2020 con Decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, è stato sciolto il Consiglio di Indirizzo al quale spettava la competenza a modificare lo Statuto dell'Ente, e il Commissario Straordinario ha assunto i poteri dell'organo sciolto;
- tra le molteplici azioni del Commissario si era resa necessaria e indifferibile l'approvazione di un nuovo Statuto dell'Ente per il proseguimento della sua regolare attività; - con deliberazione assunta in data 21 ottobre 2021 l'Assemblea dei Soci, come previsto dall'art. 6.1, lettera C) dello Statuto, ha reso parere favorevole alla adozione del nuovo Statuto; - con Delibera numero 17 del 21 ottobre 2021 il Commissario Straordinario ha deliberato di modificare lo Statuto della Fondazione;
- con verbale del Notaio in data 25 ottobre 2021, numero 16087 di repertorio, registrato all'Agenzia delle Entrate - Ufficio di Torino DP I in data 25 ottobre 2021 al numero 53178 serie 1T, il Commissario Straordinario ha fatto constare tale delibera con verbale notarile, il cui testo è stato rimesso, per la sua approvazione, al Ministero della Cultura con nota del Commissario Straordinario numero 1057 del 25 ottobre 2021;
- il Ministero della Cultura - Direzione Generale Spettacolo in data 29 ottobre 2021 comunicava che la nuova formulazione dell'articolo 7, come sopra approvata, era in contrasto con l'articolo 11 comma 15 della legge n. 112/2013; più precisamente il Ministero rilevava che: in data 25 ottobre il Commissario Straordinario ha esaurito i propri poteri per lo spirare dei termini di legge, circostanza che ha rimesso intanto in capo al Sindaco-Presidente ogni competenza in merito alla gestione ordinaria del Teatro nelle more della ricostituzione del Consiglio di Indirizzo. Quanto a questo, la nuova stesura corrisponde alla necessità di sopperire ad esigenze di miglior funzionamento del Teatro evidenziate nel corso del commissariamento, delineando con maggior precisione i fini statutari dell’ente, regolando ex novo (art.3) il concorso alla fondazione da parte dei soci fondatori e modificando la composizione del Consiglio di Indirizzo con il novellato art.7. Quest’ultimo nel documento presentato dal Commissario, peraltro, prevede che “Il Consiglio d’Indirizzo è composto da sette membri, di cui: uno è il Sindaco "pro-tempore" della Città di Torino o altra persona da lui nominata in rappresentanza del Comune quale Socio Fondatore Permanente; due sono nominati di diritto dal Ministro della Cultura in rappresentanza dello Stato quale Socio Fondatore Permanente; uno è nominato di diritto dalla Regione Piemonte quale Socio Fondatore Permanente; ciascuno dei tre restanti componenti può essere nominato di diritto dai Soci Fondatori che, come singoli o cumulativamente, assicurino, per i tre anni successivi al loro ingresso nella Fondazione, un apporto annuo non inferiore a quanto previsto dall’art.3.4. “ etc.
Tale proposto assetto, pertanto, contemplerebbe la partecipazione di un solo rappresentante del Comune in seno all’organo, a fronte della lettera dell’art. 11, comma 15, della legge n. 112/2013 c.d. legge Bray, che stabilisce come il Consiglio di Indirizzo, sia composto dal Presidente e dai membri designati da ciascuno dei fondatori pubblici e dai soci privati che, anche in associazione fra loro, versino almeno il 5 per cento del contributo erogato dallo Stato. Il numero dei componenti del Consiglio di Indirizzo non deve comunque superare i sette componenti, con la maggioranza in ogni caso costituita dai membri designati dai fondatori pubblici. La norma primaria, prevede un potere netto di designazione in capo a ciascuno dei soci fondatori pubblici, tra i quali il Comune.
- occorreva, pertanto, riformulare il detto articolo 7 adeguandolo ai termini di legge e in quanto tale era atto dovuto e non materia di consultazione con l’Assemblea che peraltro da vecchio Statuto, vale ricordare, esprime parere non vincolante;
- il mandato del Commissario Straordinario si era concluso il 25 ottobre 2021, pertanto, il Sindaco pro tempore della Città di Torino, al quale compete ogni competenza in merito alla gestione dell'ente nelle more della ricostituzione del Consiglio di Indirizzo (come, tra l'altro, ribadito dal Ministro nella nota del 29 ottobre 2021) ha approvato un nuovo testo dell'articolo 7 dello Statuto, in conformità alla succitata comunicazione ministeriale, come da atto del Notaio ricevuto in data 3 novembre 2021, numero 16101 di repertorio, registrato all'Agenzia delle Entrate - Ufficio di Torino DP I in data 3 novembre 2021 al numero 55137 serie 1T;
- con provvedimento del Ministro della Cultura in data 8 novembre 2021 sono state approvate le modifiche allo Statuto di cui ai sopra citati verbali redatti dal Notaio in data 25 ottobre 2021, numero 16087 di repertorio e in data 3 novembre 2021, numero 16101 di repertorio.
 

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