Ricevo e pubblico a beneficio di eventuali archistar interessate: Pubblicato sulla piattaforma concorsiarchibo.eu dell’Ordine degli Architetti di Bologna il concorso internazionale di progettazione per la riqualificazione dell’edificio che ospita la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino.
Torino guarda al futuro con un ambizioso e visionario progetto di rigenerazione della GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, il più antico museo civico d’arte moderna in Italia. Un’istituzione storica che si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella sua lunga e prestigiosa storia, riaffermandosi come un punto di riferimento per l’arte e la cultura contemporanea a livello internazionale. Oggi la Fondazione Torino Musei, in collaborazione con la Città di Torino, la Fondazione Compagnia di San Paolo e con il supporto della Fondazione per l’architettura / Torino, annuncia la pubblicazione del Concorso Internazionale di Progettazione per la riqualificazione, rifunzionalizzazione e valorizzazione della GAM. Il progetto di rigenerazione della GAM, parte del Piano Strategico della Fondazione Torino Musei, rappresenta un’eccezionale opportunità per il riposizionamento del museo a livello internazionale, per rafforzare la sua reputazione, il suo prestigio e il suo ruolo, con una visione sensibile alle tematiche che oggi dominano il dibattito globale ma al contempo utopista, capace di anticipare le aspettative di un’ampia platea di stakeholders. La nuova GAM dovrà fare della green-innovation, nuovo motore dello sviluppo economico globale, il proprio biglietto da visita, attraverso l’applicazione di protocolli certificati, tali da garantire il raggiungimento del massimo degli obiettivi ecologici ed energetici.
Questa è l’occasione per rigenerare l’originario spirito avanguardistico della GAM ripensando il concetto di innovazione architettonica: dal rispetto dello storico disegno avveniristico al progetto sostenibile. L’obiettivo è quello di restituire al pubblico un’antica e prestigiosa istituzione facendone al contempo un esempio internazionale di visione futura dove i principi della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico si sposano con la valorizzazione dell’identità storica, dove la lunga esperienza di ricerca storico-artistica si avvantaggia degli strumenti tecnologici, dove la cura delle opere possa sempre essere una nuova chance per aprire ulteriori percorsi di conoscenza, comunicando con nuovi mezzi sempre nuove informazioni su un patrimonio tanto presente, quanto antico. Il museo, grazie alle nuove tecnologie, ha oggi la responsabilità di pensarsi come un giano bifronte: custode del passato proprio in quanto luogo di incessante proiezione verso il futuro. Grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, che finanzierà la progettazione del restauro e parte dell’investimento necessario alla sua realizzazione, e della sua partecipata Società PR.I.S.MA, il Concorso Internazionale segna quindi l’avvio di un percorso ambizioso e strategico per il futuro della GAM. Il dialogo con il Ministero per il finanziamento della restante parte è da tempo proficuamente avviato e siamo confidenti possa essere riconosciuta la strategicità a livello nazionale e internazionale del progetto. Il Concorso Internazionale di Progettazione rappresenta quindi una straordinaria occasione per architetti e progettisti di tutto il mondo di lasciare il proprio segno nella storia della città. Il bando invita infatti i migliori talenti a immaginare una GAM rinnovata, che sappia coniugare il rispetto per la sua identità storica con una visione pionieristica del museo del XXI secolo. Il quadro economico dell’intervento oggetto del concorso ammonta a circa 27,5 milioni di euro, di cui, fino a 18 milioni di euro sono destinati ai lavori. IL CONCORSO L'iniziativa si concentra sul restauro filologico dell'edificio moderno, progettato negli anni Cinquanta, con l'obiettivo di valorizzarne gli aspetti peculiari originali. Al contempo, il progetto persegue i principi della transizione green, attraverso l'implementazione di tecnologie innovative per la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico, integrate al meglio nell’architettura dell’edificio, con l’impiego di materiali e soluzioni tecniche, atte a minimizzare l’impatto sull’ambiente, anche nell’ottica di adozione delle certificazioni energetiche. La volontà è quella di pensare alla nuova GAM come una "piazza" aperta e accessibile, uno spazio pubblico di qualità, capace di integrarsi nel contesto urbano circostante. Anche la tecnologia gioca un ruolo chiave, offrendo un'esperienza di visita innovativa e stimolante, pur mantenendo le opere d'arte al centro dell'attenzione. Il concorso rappresenta un'occasione unica per ridefinire il concetto di museo moderno, coniugando storia, arte e innovazione La procedura di concorso è articolata in due fasi: 1) Prima fase: svolgimento palese, di preselezione per curriculum e titoli, aperta a tutti coloro che soddisfano i requisiti di ammissione, con lo scopo di selezionare tra i candidati i migliori 5 concorrenti. 2) Seconda fase: anonima, la vera e propria fase concorsuale in unico grado, riguarda la redazione degli elaborati con il fine di selezionare il progetto vincitore.
Premi e rimborsiIl vincitore del Concorso riceve un premio di euro 100.000,00 (al netto di IVA e ogni altro onere di legge) quale acconto dell'onorario per le successive fasi di progettazione. Ai concorrenti classificati dal secondo al quinto posto viene riconosciuto un rimborso spese secondo la seguente tabella:
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Luca Beatrice ci ha lasciati all'improvviso, tradito dal cuore all'età di 63 anni. Era stato ricoverato lunedì mattina alle Molinette in terapia intensiva. Non sto a dirvi quale sia il mio dolore. Con Luca ho condiviso un lungo tratto di strada, da quando ci presentarono - ricordo, erano gli anni Novanta, una sera alla Lutèce di piazza Carlina - e gli proposi di entrare nella squadra di TorinoSette. Non me la sento di aggiungere altro: Luca lo saluto con l'articolo che uscirà domani sul Corriere . È difficile scriverlo, dire addio a un amico è sempre triste, figuratevi cos'è farlo davanti a un pubblico di lettori. Ma glielo devo, e spero che ne venga fuori un pezzo di quelli che a lui piacevano, e mi telefonava per dirmelo. Ma domani la telefonata non arriverà comunque, e pensarlo mi strazia. Ciao, Luca. Funerale sabato 25 alle 11,30 in Duomo.
Cari torinesi, segniamoci bene sul taccuino queste due cifre: 27 milioni il costo totale (si spera) dei quali 18 per i lavori e 9 per la "progettazione". Ne riparliamo fra 10 anni, va bìn?
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