Ricevo e volentieri pubblico:La Fondazione Circolo dei lettori archivia la stagione, presentando il Bilancio Sociale 2023 e l'analisi del pubblico 2023
Il Bilancio sociale sottolinea la netta prevalenza femminile in organigramma e fotografa l’ampiezza e la profondità culturale dell’offerta.
Nel corso della stagione a Palazzo Graneri della Roccia, sede torinese della Fondazione, a Novara e a Verbania sono transitati oltre 70 mila lettori e lettrici per seguire 1042 incontri sul romanzo e l’attualità, con i protagonisti italiani e internazionali delle lettere, delle arti, del pensiero e della contemporaneità. Tra settembre e fine giugno 163 persone hanno partecipato ogni giorno almeno a un evento, occupando il 72,5% della capienza complessiva del Circolo. Al Circolo della musica a Rivoli sono andati in scena 24 show tra settembre 2023 e giugno 2024 (in media 2,4 al mese: non mi sembrano tantissimi. NdG).
In autunno, il 5 ottobre, la Fondazione festeggia i 18 anni del Circolo dei lettori a Torino: appuntamento è per il 10 settembre per l’inaugurazione e la presentazione della nuova stagione, dell’anniversario e dei festival della Fondazione Scarabocchi (Novara, 13-15 settembre), Torino Spiritualità (Torino, 25-29 settembre), Radici (Torino, 24-27 ottobre), Festival del Classico (Torino, 28 novembre - 1 dicembre).
In conclusione della stagione, la Fondazione Circolo dei lettori, il presidente Giulio Biino e il direttore Elena Loewenthal annunciano la pubblicazione del Bilancio Sociale 2023, un documento che offre una rappresentazione trasparente e completa delle attività svolte dalla Fondazione e del loro impatto sociale, culturale ed economico, insieme ai risultati dell'analisi del pubblico condotta nel 2023.
Il documento offre una dettagliata descrizione dell’ecosistemadella Fondazione, che include collaborazioni con biblioteche, scuole, aziende ed enti pubblici e privati italiani e del territorio. Viene anche illustrata la governance dell’istituzione. L’organigramma evidenzia una struttura caratterizzata da una netta prevalenza femminile (17 donne contro soli 8 uomini, e ciò viene sottolineato con giusto orgoglio: a proporzioni inverse sarebbe stato motivo di scandalo; eppure è dimostrato fin a livello di presidenza del Consiglio che l'appartenenza a un dato sesso non è di per sé garanzia di eccellenza. NdG) e una varietà di contratti e provenienze. Il Bilancio Sociale include elementi finanziari relativi al 2023, con una sintesi dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico dell’Ente (nel 2023 il bilancio sostanzialmente pareggia a poco più di 6 milioni euro. NdG). Oltre al fondamentale apporto economico del fondatore Regione Piemonte (che l'anno scorso ha versato 2,8 milioni di euro sul totale di 5.2 stanziati in totale da enti pubblici e fondazioni bancarie. NdG), la Fondazione può contare su contributi da soggetti terzi e donazioni (poca roba: 290 mila euro in totale. Invece dall'affitto delle sale e altri servizi per eventi privati si raggranellano 666 mila euro. NdG).
Il documento offre una dettagliata descrizione dell’ecosistemadella Fondazione, che include collaborazioni con biblioteche, scuole, aziende ed enti pubblici e privati italiani e del territorio. Viene anche illustrata la governance dell’istituzione. L’organigramma evidenzia una struttura caratterizzata da una netta prevalenza femminile (17 donne contro soli 8 uomini, e ciò viene sottolineato con giusto orgoglio: a proporzioni inverse sarebbe stato motivo di scandalo; eppure è dimostrato fin a livello di presidenza del Consiglio che l'appartenenza a un dato sesso non è di per sé garanzia di eccellenza. NdG) e una varietà di contratti e provenienze. Il Bilancio Sociale include elementi finanziari relativi al 2023, con una sintesi dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico dell’Ente (nel 2023 il bilancio sostanzialmente pareggia a poco più di 6 milioni euro. NdG). Oltre al fondamentale apporto economico del fondatore Regione Piemonte (che l'anno scorso ha versato 2,8 milioni di euro sul totale di 5.2 stanziati in totale da enti pubblici e fondazioni bancarie. NdG), la Fondazione può contare su contributi da soggetti terzi e donazioni (poca roba: 290 mila euro in totale. Invece dall'affitto delle sale e altri servizi per eventi privati si raggranellano 666 mila euro. NdG).
Il cuore del Bilancio Sociale è rappresentato dal resoconto delle attività culturali della Fondazione, che spaziano dai gruppi di lettura agli incontri editoriali, quelli su filosofia, diritti civili, tutela ambientale, pedagogia, musica e intelligenza artificiale. I premi letterari e i festival testimoniano l’ampiezza e la diversità dell’offerta culturale della Fondazione. Il Bilancio Sociale evidenzia anche l’impatto sul territorio, sottolineando le relazioni durature con istituzioni locali e le iniziative di responsabilità sociale, come i progetti di lettura nelle carceri e nelle scuole, l’attenzione al benessere e alla salute mentale.
Per quanto riguarda invece l’analisi del pubblico del 2023 realizzata in collaborazione con Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura, l'obiettivo era quello di conoscere meglio chi frequenta il Circolo e come migliorare e ampliare l'offerta culturale. Il questionario è stato somministrato via newsletter, sito web, social media e in formato cartaceo presso il Circolo. I risultati rivelano che il Circolo è frequentato da lettori forti (Ma dai?!? E chi l'avrebbe mai detto? Ci volevano gli espertoni per scoprirlo... NdG), che leggono in media 17 libri l'anno. Le abitudini di lettura non sono influenzate dal titolo di studio, dall’età o dall’occupazione. In termini di frequenza delle visite, il 43,2% degli intervistati visita il Circolo due o tre volte all'anno, il 26,8% almeno una volta al mese, mentre l'8,3% lo visita settimanalmente e il 12,8% non lo frequenta mai (e questo mi incuriosisce: mi domando come hanno fatto a intervistarli, quelli del 12,8, se al Circolo non ci vanno mai; e comunque, se non ci vanno mai, di che s'impicciano a rispondere ai questionari? La gente è strana. NdG).
Le principali fonti di conoscenza del Circolo includono giornali online e cartacei (21,1% ciascuno) (dato interessante, induce a immaginare a una platea piuttosto agé che ancora apre di tanto in tanto un giornale - udite udite! - cartaceo. NdG), social media (11,1%), il sito web del Circolo (10,5%), passaparola e il “passarci davanti” (3,9% ciascuno). Per quanto riguarda i canali di informazione, la newsletter e il sito web sono i mezzi principali, seguiti dal programma cartaceo e dai social media, in particolare Instagram e Facebook.
Per quanto riguarda invece l’analisi del pubblico del 2023 realizzata in collaborazione con Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura, l'obiettivo era quello di conoscere meglio chi frequenta il Circolo e come migliorare e ampliare l'offerta culturale. Il questionario è stato somministrato via newsletter, sito web, social media e in formato cartaceo presso il Circolo. I risultati rivelano che il Circolo è frequentato da lettori forti (Ma dai?!? E chi l'avrebbe mai detto? Ci volevano gli espertoni per scoprirlo... NdG), che leggono in media 17 libri l'anno. Le abitudini di lettura non sono influenzate dal titolo di studio, dall’età o dall’occupazione. In termini di frequenza delle visite, il 43,2% degli intervistati visita il Circolo due o tre volte all'anno, il 26,8% almeno una volta al mese, mentre l'8,3% lo visita settimanalmente e il 12,8% non lo frequenta mai (e questo mi incuriosisce: mi domando come hanno fatto a intervistarli, quelli del 12,8, se al Circolo non ci vanno mai; e comunque, se non ci vanno mai, di che s'impicciano a rispondere ai questionari? La gente è strana. NdG).
Le principali fonti di conoscenza del Circolo includono giornali online e cartacei (21,1% ciascuno) (dato interessante, induce a immaginare a una platea piuttosto agé che ancora apre di tanto in tanto un giornale - udite udite! - cartaceo. NdG), social media (11,1%), il sito web del Circolo (10,5%), passaparola e il “passarci davanti” (3,9% ciascuno). Per quanto riguarda i canali di informazione, la newsletter e il sito web sono i mezzi principali, seguiti dal programma cartaceo e dai social media, in particolare Instagram e Facebook.
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