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PUNTI ESTIVI, NON PIU' VERDI: MA INTANTO CI RIPROVANO

Sono persone meravigliose. Con un coraggio da leoni e una perseveranza sublime. Degna certo di miglior causa, epperò ammirevole, sprezzante del pericolo e del ridicolo. Cadono, si rialzano, e ci riprovano. Altro che Scrat. Chapeau. 
Ricordate la tragicommedia di Sacco con Cioccolatò? Beh, godetevi adesso la gag dei "punti estivi". Come avevo facilmente previsto, si avvia a diventare un classico. Per due anni hanno tentato di riesumare i Punti Verdi, e per due anni è finita a schifìo. Nel 2018 semplicemente il bando andò deserto, perché non c'erano soldi da distribuire. Nel 2019 i nostri perseveranti leoni ci hanno riprovato, hanno distribuito una manciata di svanziche, gli spazi sono stati assegnati, e ne sono capitate di ogni.
Ma loro non demordono, anzi, rilanciano: è pronto il bando per l'estate 2020 (di qui la perseveranza eroica) e ne danno l'annuncio con un incipit straordinario: "Dopo la positiva esperienza 2019", esordiscono. Coraggio da leoni, appunto.
Ad ogni modo. I perseveranti leoni ci fanno sapere che "entra nel vivo la fase preparatoria dell’organizzazione delle manifestazioni estive 2020 nel territorio cittadino che da sempre costituiscono un appuntamento atteso e seguito da moltissimi torinesi" (da sempre? Da sempre quando? Boh).
I termini del bando sono più o meno quelli dell'anno scorso. Resta la cifra totale investita - 90 mila euro - variano i criteri di distribuzione fra i sette vincitori delle concessioni (l'anno scorso furono nove, o almeno ci provarono), che riceveranno dai 5 ai 25 mila euro cadauno a seconda del valore del progetto presentato. Non che i soldi dell'anno passato siano andati tutti a buon frutto: ma si sa, sbagliando s'impara (e si paga).
Apprezzo comunque la pudìca decisione di rinunciare a chiamare "Punti Verdi" questi poveri tentativi di intrattenimento estivo. C'è un limite anche alla protervia.
Ma perché annoiarvi con le mie elucubrazioni? Meglio cedere la parola ai veri artisti. Ecco a voi il testo integrale del glorioso annuncio: 
"Al fine di individuare in modo omogeneo le realtà che potranno animare l'estate torinese è stato approvato questa mattina dalla Giunta Comunale uno schema di avviso pubblico per la ricerca di progetti relativi alle iniziative che si potranno realizzare dall’1 giugno al 30 settembre.
Gli eventi, che saranno inseriti in una programmazione più ampia, oltre a essere di natura aggregativa, con aspetti culturali, ricreativi, sociali e diversificati sia per tipologia, sia per target, dovranno durare almeno quindici giorni (anche non consecutivi) ed essere sostenibili dal punto di vista ambientale. È inoltre possibile prevedere al loro interno una componente commerciale utile alla loro sostenibilità economica.
Le aree che ospiteranno le attività estive potranno essere individuate e proposte dagli stessi organizzatori (valutate successivamente con i tecnici per verificarne la concreta fattibilità) ai quali però è richiesto di riservare una particolare attenzione alle zone verdi e a quelle periferiche. Restano escluse le piazze storiche del centro cittadino.
L'obiettivo è favorire i progetti ritenuti idonei dalla commissione, con una particolare attenzione agli spazi verdi decentrati. È per questo che l’Amministrazione, attraverso un gruppo di lavoro, accompagnerà le proposte seguendone l'intero iter e assicurando il sostegno organizzativo (e allora siamo in una botte dei ferro, con simili qualificati assistenti - o potremmo chiamarli navigator? NdG).
Dopo aver esaminato i progetti una commissione appositamente nominata stilerà la graduatoria e i primi sette classificati otterranno un sostegno compreso tra un minimo di 5mila euro e un massimo di 25mila euro, non superiore però al 50% del totale dei costi previsti da business plan allegato al progetto.
Considerati i risultati della graduatoria definitiva, l'importo del sostegno finanziario sarà calcolato in proporzione al punteggio ottenuto entro il limite delle risorse totali a disposizione che è di 90 mila euro. Se dovesse crearsi un avanzo rispetto alle risorse disponibili, lo stesso verrà ripartito, scorrendo la graduatoria definitiva delle proposte idonee. Nel caso di avanzo rispetto alle risorse a disposizione eventuali importi saranno destinati al finanziamento di una campagna di comunicazione del progetto.
Per la parte aggregativa e culturale delle manifestazioni è prevista l'esenzione totale della C.O.S.A.P. mentre, nelle aree utilizzate per le attività commerciali, sarà concessa una riduzione del 60%.
L’avviso è pubblicato su http://www.comune.torino.it/bandi/ ".

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