Nuova puntata della curiosa pantomima attorno alla venuta di Martin Scorsese a Torino e al costo dell'intera operazione. Stamattina sul Corriere riferisco l'ultima novità: il Venerato Maestro, dopo il breve soggiorno in città, se ne tornerà in Sicilia - dove da tempo sta girando un documentario - e dal 9 al 13 ottobre sarà ospite di Polizzi, paese d'origine della sua famiglia, dove terrà pure una masterclass. La notizia è attendibilissima: ne ha dato l'annuncio il sindaco di Polizzi Generosa, con tanto di manifesto comunale (foto). Ciò inficia fortemente la presunta "esclusività" dell'epifania scorsesiana a Torino, magnificata dal Museo del Cinema anche per giustificare l'investimento, che - dicono loro - comprenderebbe una partecipazione alle spese per "il volo privato da New York" dell'ottuagenario regista. Vabbé, non sto a ripetere l'intera narrazione dell'ingarbugliata vicenda: chi vuole può rileggersela nei link qui sopra.
Tengo invece a precisare che io adoro Scorsese, e sono ben contento che venga al Museo del Cinema. Ritengo anche normale che il Museo faccia del suo meglio per aggiudicarsi l'ospitata prestigiosa. Né contesto a Scorsese il diritto di andare dove meglio gli aggrada e di farsi pagare quanto più possibile per il disturbo: è il mercato, bellezze, uno può prendere oppure lasciare. Quello che non tollero - da nessuno, e in particolare da un'istituzione importante qual è il Museo del Cinema - sono le cose non dette, i misteri insensati. Ma perché? Qualcuno mi può spiegare?
Si spera anche che gli inediti di "Cabiria" che gli hanno regalato fossero delle copie digitali e non gli originali, as sa mai.......
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