Ci si imbatte a volte in storie buffe, quasi surreali. Che è pure divertente raccontare, almeno finché non realizzi che stai pagando tu.
Di queste storie me ne sono capitate due di seguito. La prima, che ho riferito ieri sul Corriere, la potrei intitolare "Centomila euro e come spenderli per un festival". Metto a confronto i personaggi invitati a due festival, "Giovani Adulti" e "Radici", caratterizzati entrambi dall'essere frutto delle "politiche culturali" dell'intraprendente fratello d'Italia Maurizio "Marry" Marrone e dal costo - per l'appunto centomila euro cadauno - ma con due cast imparagonabili: banali facce da talk show il primo, eminenti intellettuali, scrittori e artisti il secondo.
Seconda storia, che potete leggere oggi sul Corriere: si è discusso, nei giorni scorsi, della spesa - non indifferente - che comporterà per il Museo del Cinema l'alto onore ospitare Martin Scorsese e rifilargli la solita Stella della Mole. Tale spesa, non quantificata ma "superiore a 50 mila euro", viene giustificata dall'eccezionalità dell'evento, con il Venerato Maestro che arriva apposta da New York con un jet privato (e relativi costi di cui almeno in parte il Museo deve farsi carico). Così mi hanno detto. Ma ieri, girando in rete, apprendo che in questo periodo Martin Scorsese (al centro in basso nella foto Ansa) non era poi così lontano...
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