Toulouse-Lautrec al Palazzo Chiablese dall'8 giugno al 20 ottobre |
Io ho recuperato in rete. Non mi pare d'essermi perso chissà che.
Grazie Enrica per Dürer e Gandolfino (soprattutto Gandolfino)
Sfogliando il pdf del ricco fascicoletto, però, tra tanta roba annunciata e stra-annunciata trovo due o tre mostre che mi allettano. Intanto, a quanto pare la laboriosa madame Pagella si dà un gran daffare ai Musei Reali; già a fine maggio la Galleria Sabauda mi regala un'esposizione di incisioni e stampe di Albrecht Dürer e Luca di Leida che già mi basterebbe per l'intero 2016, sennonché sempre alla Sabauda dal 22 giugno mi annunciano "L'oro e la grazia. Antichi maestri pittori. Settanta opere del territorio piemontese fra XV e XVI secolo", per cui pregusto un'alluvione di Gandolfini e Macrini, e mi prenoto per passarci l'estate.Chiablesissimo: dopo Matisse Toulouse, dopo Toulouse i Futuristi
Altra notizia che m'era sfuggita e che mi rallegra: a Palazzo Chiablese, appena finito con Matisse (chiude il 15 maggio, se non ci siete ancora stati correte, è imperdibile), arriverà Toulouse-Lautrec con la mostra intitolata "Luci e ombre di Montmartre": ok, il titolo è terribile, ma credo proprio sia la stessa mostra che ha spopolato a Palazzo Blu di Pisa e giudicare dal catalogo accidenti se ne vale la pena. Palazzo Chiablese dovrebbe poi darmi un'altra soddisfazione a novembre, quando è annunciata una mostra sul Futurismo.Il resto è noto: dalle "Meraviglie degli Zar" alla Reggia di Venaria (19 giugno-29 gennaio) alla grande retrospettiva di Carol Rama dal 12 ottobre alla Gam.
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