Passa ai contenuti principali

MUSEI, PRESENZE RECORD

Palazzo Civico ha diffuso i dati sulle presenze (centomila visitatori) nei musei torinesi nel weekend del 1° maggio.
Li pubblico. Sono confortanti. Soprattutto per i cretini che dicevano che con la cultura non si mangia.
DATI INGRESSI NEI MUSEI DA VENERDÌ 1 MAGGIO A DOMENICA 3 MAGGIO:
REGGIA DI VENARIA 25 MILA
MUSEO EGIZIO  19 MILA 400
MUSEO DEL CINEMA  13 MILA
POLO REALE 12 MILA 500
MUSEO DELL’AUTO  7 MILA
GAM ("MODIGLIANI") 5 MILA 200
PALAZZO MADAMA (LEONARDO) 4 MILA 500
MAO 2 MILA 600
MUSEO DEL RISORGIMENTO  3 MILA 400
PALAZZO CHIABLESE (TAMARA DE LEMPICKA)  7 MILA 500
CASTELLO DI RIVOLI MILLE (1 MAGGIO CHIUSO)
FONDAZIONE SANDRETTO  617 (1 MAGGIO CHIUSO)
FONDAZIONE MERZ 350
MUSEO DELLA SINDONE  2 MILA
MUSEO E. FICO 1134
MUSEO ACCORSI – 160 (1 MAGGIO CHIUSO)
MUSEO DIOCESANO E TORRE (BEATO ANGELICO)  4 MILA 500 (27 aprile – 3 maggio: nel medesimo periodo 2014 i visitatori erano 297)

Commenti

  1. Gabo, è possibile, oltre che per il musro diocesano avere raffronti con l'anno scorso e anche per anni addietro. Per capire ancora meglio qusto boom. Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certamente possibile, ma non da me, ora. Vado in vacanza per qualche giorno

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

L'AFFONDAMENTO DELLA SEYMANDI

William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h

LE RIVELAZIONI DI SANGIU: "GRECO NON HA DECIFRATO LA STELE DI ROSETTA". E ADESSO DIREI CHE BASTA

È una storia da dimenticare È una storia da non raccontare È una storia un po' complicata È una storia sbagliata Cominciò con la luna sul posto E finì con un fiume di inchiostro È una storia un poco scontata È una storia sbagliata La ridicola pantomima è finita com'era cominciata, sempre con un tizio che giudica un egittologo senza sapere un cazzo d'egittologia. Il fratello d'Italia laureato in giurisprudenza Maurizio Marrone pontifica che Christian Greco è un egittologo scarso , e - dopo una settimana di silenzi imbarazzant i, strepiti da lavandaie e minchiate alla membro di segugio  blaterate da una scelta schiera di perdigiorno presenzialisti e critici col ciuffo - un altro fratello d'Italia, il giornalista Gennaro Sangiuliano, sancisce che no, Greco è "un apprezzato egittologo" benché - sfigatone! - "non abbia decifrato la stele di Rosetta" (questo è un capolavoro comico, non siete d'accordo?).  Il presidente della Regione Cirio s'a

BASIC BASE

Il nuovo direttore del Tff La  nomina di Giuliobase alla direzione del Torino Film Festival  è ampiamente trattata sul Corriere di Torino di stamattina: c'è un mio modesto commento , ma soprattutto c'è una magistrale intervista al neodirettore, firmata dall'esperto collega Fabrizio Dividi. Vi consiglio di leggervela da cima a fondo (sul cartaceo, o  a questo link ): vale da sola ben più del prezzo del giornale. Ed è talmente bella che mi permetto di estrapolarne alcuni passaggi, che giudico particolarmente significativi. Ecco qui le domande e le risposte che più mi hanno entusiasmato. In neretto le domande, in chiaro le risposte, in corsivo le mie chiose: Emozionato a dover essere «profeta in patria»?  «Ovvio, ma studierò. In questo anno e mezzo studierò e tiferò per Steve Della Casa e per il suo festival, ma sempre stando un passo indietro, con umiltà e discrezione».  Qualcuno lo avverta: l'hanno nominato per l'edizione 2024. Ciò significa che dovrà cominciare a la