Ohmammamia, com'era incazzato ieri Lo Russo. Posso capirlo: per settimane e mesi s'è morso la lingua mentre tutt'attorno a lui maschi femmine e cantanti davano aria ai denti dispensando perle di saggezza su chi sarà il direttore del Salone, e che cosa dovrà fare, e con quali assistenti e commissari politici pedalerà, e se pedalerà da solo o in tandem; e lui zitto, in ossequio - dice - al rispetto istituzionale che richiederebbe un minimo di riservatezza quando è in corso una procedura di selezione. In effetti, il sindaco è stato l'unico composto, nell'indecoroso canaio cui abbiamo assistito . Morale della favola, la procedura di selezione è andata in vacca ; e ieri, chiamato a spiegare la situazione davanti alla Commissione cultura , Lo Russo ci è andato giù diretto, sfanculando (se mi passate l'eufemismo) tutti i ciarloni, gli arruffapopolo, i manovratori non autorizzati ( tipo gli assessori all'Emigrazione che tavanano sul Salone... ) che hanno trasformato
L'ANSiA della cultura torinese