Un altro giorno è andato, e non è successo niente. Premessa: l'intera storia è una solenne minchiata . Ci sono dei signori - Comune e Regione - che ancora oggi si credono in diritto di straparlare del Salone del Libro , e di chi lo organizzerà. E ci sono altri signori, il Circolo dei Lettori, convinti di dover organizzare la prossima edizione del Salone del Libro. Peccato che "Salone del Libro" sia un marchio registrato, ad oggi "proprietà" della liquidazione dell'ex Fondazione per il Libro: a fine settembre verrà messo all'asta, insieme con tutti gli altri asset e proprietà dell'ex Fondazione. E l'unico soggetto autorizzato a parlare di Salone del Libro, di chi lo deve eventualmente organizzare e come e dove, sarà chi farà l'offerta più alta e si comprerà l'intera baracca. Il resto sono chiacchiere ridicole e teatrino per creduloni . Ma su questo non mi dilungo: ne ho scritto diffusamente nell'articolo che potete leggere o...
L'ANSiA della cultura torinese