Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da aprile 26, 2015

TGLFF, IL PROGRAMMA DI DOMENICA

Domenica 3 maggio, alle ore 14,15, il 30° Torino Gay & Lesbian Film Festival ospiterà l’attrice Eva Robin’s . L’attrice interverrà alla presentazione dei quattro film inclusi nella sezione “Km 0: gli italiani”, tra cui il documentario "Torri, checche e tortellini" di Andrea Adriatico, presente in sala. Con "Torri, checche e tortellini" saranno proiettati altri tre film inclusi nella stessa sezione, dedicata alle produzioni italiane. "Il Manichino" sarà presentato dal regista Renato Muro, per La collana sarà presente il regista Lorenzo Caproni mentre per "Contatto forzato", oltre al regista Daniele Sartori, interverrà anche l’attore Alberto Onofrietti. Concorso lungometraggi Il Concorso lungometraggi continua il 3 maggio, alle 16,15 in Sala 1, con "Gardenia – Bevor der lette Vorhang fallt" di Thomas Wallner (Germania/Belgio, 2014). Alle ore 20,30 sempre in Sala 1, invece, toccherà a En el gama de los grises di Claudio M

FASSINO CERCA SOLDI PER IL ROCK

Prende corpo il TOdays Festival organizzato da Gianluca Gozzi. Si terrà in varie location di Torino nord dal 28 al 30 agosto. Gozzi ha già annunciato gli Interpol allo Spazio 211 il 30 agosto con biglietto a 15 euro, e per le prossime ore promette altri nomi. In tutto si parla di una cinquantina di artisti. Anche se non ho conferme ufficiali, in base alle date mi sento sempre più autorizzato a immaginare che TOdays sia quello che il Comune ha da tempo ipotizzato come "Festival di musica giovane" per sostituire Traffic. A detta di persone bene informate dei fatti, in Comune tengono molto al loro "Festival di musica giovane": tanto più che lo hanno promesso nelle loro brochure . Lo stesso Fassino s'è interessato, e ha detto che spera di trovare qualche sponsor per finanziare l'operazione. A dire il vero, non ha nominato di TOdays, ma ha detto che spera di trovare gli sponsor "per Traffic". Il mistero è sempre fitto: il sindaco usa una semplifica

VIA ASTI, FASSINO BATTE MEZZO COLPO

Nell'ex caserma i fascisti torturavano e uccidevano i partigiani Le ultime su via Asti . Oggi sono tornato sulla vicenda dell'ex caserma con un articolo per TorinoSette in cui chiedo a Fassino di smetterla di fare l'ombretta sdegnosa del Mississippi e di dare finalmente ascolto ai giovani che si stanno occupando di quel monumento alla memoria resistenziale di Torino. Mi risulta che Fassino abbia manifestato (informalmente) una mezza disponibilità a "ricevere" i ragazzi in Municipio. In via Asti, intanto, oggi festeggiano il Primo Maggio con un "pranzo popolare". Si prevede che nascerà un comitato per la tutela dell'ex caserma, a cui intenderebbero aderire figure di spicco della cultura e della politica torinese e non solo. Intanto, ai firmatari dell'appello si sono aggiunti, tra gli altri, Carlin Petrini e Federico Vozza, nonché Bruno Segre che ha anche realizzato con i ragazzi il video di cui parlo su TorinoSette . Detto per inciso,

IL PREMIO STELLARE DI PATRIZIA D'ARABIA

Patrizia Sandretto Domani, sabato 2 maggio, alle 18,30 la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo conferisce il Premio StellaRe 2015 alla Sheikha Al Mayassa bint Hamad bin Khalifa Al-Thani. A capo dei musei del Qatar, che guida con l’obiettivo di trasformare il suo Paese in uno dei leader mondiali nella cultura, Sheikha Al Mayassa si distingue per il suo impegno filantropico a favore dei giovani. La premiazione, che si tiene nell'auditorium della Fondazione in via Modane 16, è preceduta, alle 17, da tre incontri: una conversazione fra Hans Ulrich Obrist, codirettore della Serpentine Gallery di Londra con l’artista Isabel Lewis; una conferenza di Kevin McGarry, critico e curatore di Los Angeles, che parlerà del lavoro dell’artista Ian Cheng (l’artista sarà in collegamento video); e uno speedway reading da William Burroughs di Gianluigi Ricuperati, scrittore e direttore di Domus Academy. Il premio a Sheikha Al Mayassa bint Hamad bin Khalifa Al-Thani è un altro segnale del

DOMANI E SABATO AL TGLFF

Uno spettatore speciale: Bruno Segre all'uscita da Massimo Oggi il Tglff comincia davvero, dopo l'inaugurazione sold out (con 800 paganti, incasso record). Pubblico numeroso e code per le proiezioni al Massimo. Alla proiezione pomeridiana di "54 Director's cut" noto tra il pubblico anche Bruno Segre, 97 anni, partigiano, politico e scrittore (nella foto all'uscita dal Massimo). Noto che è pure accreditato. Però paga il biglietto per la signora che lo accompagna. Un grande. Non credo però che stanotte vada alla festa del film, al Queer di via Sacchi. In compenso ci sarà il regista Mark Christopher. Intanto ecco il programma di domani e sabato.  Il programma del 1° e del 2 maggio:  Concorsi, incontri letterari e  “Non so perché ti odio” Concorso lungometraggi Alle  ore 16,15 del 1° maggio , in Sala 1, sarà proiettato l’olandese  Zomer (Summer) di  Colette Bothof , che sarà in sala insieme all’autrice  Marjolein Bierens . Nel film, in un’atmo

TGLFF, UN FESTIVAL INDISPENSABILE

A edicole chiuse, pubblico anche sul blog il mio commento sul Tglff uscito su La Stampa di stamattina. Cinema Gay, un festival indispensabile Adesso si chiama Tglff; ma per noi che l’abbiamo visto nascere era e resta il Festival Cinema Gay. In trent’anni gliene hanno dette contro di ogni.   Per un bel po’ i torinesi benpensanti se ne tennero alla larga, immaginandolo ricettacolo di chissà quali nefandezze contro natura. Ma Giovanni Minerba e il suo compagno, il compianto Ottavio Mai, hanno sconfitto il pregiudizio facendo, con pochi soldi, un festival bello, serio, interessante. Un festival che, gay o non gay, regala grande Cinema. E intelligenza. Ma l’intelligenza, ahinoi, non è democraticamente distribuita. C’è chi s’è ostinato a lungo a   lanciare invettive contro il Tglff, fino all’estremo sacrificio del ridicolo: il patrocinio negato dalla giunta Cota. Oggi, al ciel piacendo, persino da quelle sponde non arrivano più insulti e sdegni medievali. Così qualcuno sostiene c

THE BEST SHOW IN TOWN: L'INAUGURAZIONE DEL TGLFF

Angelo Acerbi e Giovanni Minerba: i bravi presentatori con Irene Grandi La cena da Eataly. Fassino: Ma cos'ha Gabo da fotografare? L' inaugurazione del Tglff è e resta la più divertente inaugurazione di cinefestival della città. Al confronto, le altre sembrano veglie funebri. La cena da Eataly. Fassino: Che seccatore... Vabbé, beviamoci su... Ok, gli piace vincere facile. Quando hai una coppia comica come Giovanni Minerba e Angelo Acerbi - i "Sandra & Raimondo" del cinema torinese - il tuo limite è il cielo. O almeno Broadway. Anche ieri i due bravi presentatori hanno fatto faville. Poi c'è la musica: gli stacchetti (tutti dance, in omaggio a "54", il film d'apertura, più l'imprescindibile citazione di Raffa Carrà) e il live di Irene Grandi. Tanto piaciuta; ma l'anno scorso con Orietta Berti è stata tutta un'altra caciara. Vabbé. Eccovi gli highlights della serata Parigi e la discontinuità Antonella P

IRENE GRANDI E CAROLINA CRESCENTINI APRONO IL TGLFF

Una scena di "While You Weren't Looking" in programma domani in sala 1 Stasera alle 21 al cinema Massimo si inaugura la trentesima edizione del Torino Gay & Lesbian Film Festival. Sul palco, insieme al direttore Giovanni Minerba, ci sarà anche l'attrice Carolina Crescentini, in veste di madrina. La serata - è noto che le inaugurazioni del Tglff sono le più divertenti di tutti i festival to rinesi - proseguirà con l'esibizione di Irene Grandi, ospite musicale d'eccezione per il trentennale del Tglff, e si concluderà con la proiezione di "54: The Director's Cut", diretto da Mark Christopher, che sarà presente in sala e risponderà alle domande del pubblico al termine della proiezione. Dopo l'anteprima al Festival del Cinema di Berlino, "54: The Director's Cut" approda al Tglff con una riedizione della pellicola realizzata dal regista nel 1998. Irene Grandi stasera al Tglff C ontemporaneamente, nelle sale 2 e 3 sara

CIRCOLO E SALONE: QUATTRO PASSI VERSO L'UNIONE DEL LIBRO

Foto esclusiva: i presidenti Rolando Picchioni e Luca Beatrice, astutamente travestiti, si incontrano per firmare il protocollo d'intesa Ieri ho commesso un imperdonabile errore: ho affastellato troppe notizie nello stesso post, quello sulla presentazione del Salone del Libro . Avevo poco tempo e tante cose da fare, quindi ho un po' tirato via. Oggi faccio ammenda tornando su quella che giudico la vera novità: la firma del protocollo d'intesa tra Salone e Circolo dei Lettori per - cito testualmente il presidente del Salone , Picchioni - "ottimizzare le risorse e le competenze che dovranno operare in coodinamento su progetti come Maison Musique e Torino Spiritualità". Detto fuor di cautele, è il primo passo verso l'accorpamento (o qualsiasi altro termine si voglia usare a seconda di ciò che si spera o si teme da tale accordo). Ho parlato con il presidente Picchioni, che mi ha confermato che lui e il presidente del Circolo Luca Beatrice hanno firmato il

UN PACS PER SALONE E CIRCOLO, UNA FAMIGLIA PER MAISON MUSIQUE, UNA NOVELLA PER MAURIZIA

Les adieux du Salon: Ferrero saluta i suoi collaboratori (da A.A. Montfort) Sempre istruttiva, la messa cantata del Salone del Libro, al di là di discorsi di rito. Oggi, per esempio, alla presentazione della ventottesima – che sarà consegnata alla storia come “quella del presepe” per via della kitchissima immagine-guida – ho saputo molte cose che non sono state dette. Ma erano nei fatti, nelle facce e nelle parole (o nei silenzi) dei protagonisti. Provo a riferirvene qualcuna. Chi viene voi adesssso? Il Salone numero 28 è l’ultimo, salvi colpi di scena,affidato al Dinamic Duo Picchioni-Ferrero , entrambi in scadenza anche della proroga. La successione non è ancora decisa, e comunque non è mai stata evocata stamattina. E soltanto il direttore uscente Ernesto Ferrero l’ha adombrata chiudendo il suo discorso con un ringraziamento ai collaboratori, “una squadra formidabile che mi onora avere servito”. E’ nota la passione di Ferrero per Napoleone , e le sue parole nobili e co