Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da novembre 20, 2016

IL CINESE "THE DONOR" VINCE IL TORINO FILM FESTIVAL

"The Donor", lungometraggio d’esordio di Qiwu Zang, già assistente di Zhang Yimou, ha vinto il Tff 2016 Ed ecco i premi ufficiali del trentaquattresimo Torino Film Festival. TORINO 34 La Giuria di Torino 34 – Concorso Internazionale Lungometraggi, composta da Ed Lachman (USA, presidente), Don McKellar (Canada), Mariette Rissenbeek (Germania), Adrian Sitaru (Romania), Hadas Yaron (Israele), assegna i premi: Miglior film(€ 15.000) a: Juan Zeng Zhe / The Donor di Qiwu Zang (Cina, 2016) Con la seguente motivazione: “Siamo onorati di assegnare il premio a un film così meravigliosamente penetrante e così poetico nella narrazione, nella performance, nella comprensione del mondo in cui proviamo a vivere. Pensiamo di aver trovato una nuova voce del cinema cinese che ci arricchirà tutti. Grazie”. Premio Speciale della giuria – Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (€ 7.000) a: Los decentes di Lukas Valenta Rinner (Austria/Corea Del Sud/Argentina, 2016) Con la seguente motivazione

CLASSICONI ALLA RIBALTA: TUTTE LE F.A.Q. DEL FESTIVAL

Martini e Barbera rispondono alle F.A.Q. del Festival E niente, a me in queste occasioni viene sempre in mente quella vignetta di Altan con i due giornalisti che parlano. Uno dice: "Ehi, capo, non è successo un cazzo". E l'altro: "Benissimo, mandiamo tre inviati e titoliamo Tragico Vuoto". Difatti, stamattina gli scribi assediano la direttrice del Festival Emanuela Martini e il direttore uscente del Museo del Cinema Alberto Barbera per suggere succulenti scoop sulle principali non notizie del Tff. Le Frequently Asked Questions (F.A.Q.) che agitano i mastini dell'informazione sono, nell'ordine: 1) Si farà il Tff nelle periferie? E il Tff si sposterà a giugno? 2) Barbera resterà al Museo del Cinema almeno come consulente artistico? 3) Paolo Sorrentino sarà il prossimo guest director del Festival? E c'è dissidio su tale scelta fra Emanuela Martini e Paolo Damilano? Vecchie risposte a vecchie domande Alla seconda e alla terza F.A.Q. gli inte

I PREMI COLLATERALI DEL TORINO FILM FESTIVAL

Il trentaquattersimo Tff si chiude stasera con la cerimonia di premiazione al cinema Reposi . Intanto sono stati annunciati i premi collaterali, che volentieri pubblico. PREMIO SCUOLA HOLDEN – Storytelling & Performing Arts La Giuria composta dagli allievi e dalle allieve del College di Cinema assegna il premio Miglior sceneggiatura Torino 34 a: Lady Macbeth (UK, 2016) di William Oldroyd Con la seguente motivazione: “Una trasposizione libera, in apparenza elegante, in profondità crudele. Una discesa dentro un potere femminile che vuole guadagnarsi la libertà in nome di un amore ossessivo. Immagini sobrie, essenziali. Una chiarezza di esposizione per raccontare l'oscurità interiore”. PREMIO ACHILLE VALDATA La Giuria, composta da Igor Catrano, Paola Giachello, Paola Mariotto, Giuliana Prestipino, Alessia Scarsella, Silvia Stola, Sabina Tibaldeschi, lettori di “Torino Sette”, assegna il premio Miglior film di Torino 34 a: Wind Sind die Flut / We Are the Tide (Germania, 2016) di Se

SPERANZA E PAURA A TORINO: I CONTI IN TASCA A STABILE E REGIO

L'audizione del Regio ieri in Commissione cultura: da sinistra il direttore artistico Fournier-Facio, il sovrintendente Vergnano, l'assessore Leon, la presidente Albano Ieri, all'audizione in Commissione cultura , il sovrintendente del Regio Walter Vergnano ha sciorinato cifre virtuosamente positive.   I l bilancio del 2015 è in pareggio, a circa 38 milioni . Trecentottanta dipendenti, più l'indotto: ovvero, il Teatro Regio crea lavoro. Contributi pubblici in calo, oggi rappresentano soltanto il 54 per cento degli introiti, mentre il 46 per cento (un record per un ente lirico) derivano da risorse proprie e sponsor privati, biglietteria e abbonamenti. Quest'ultima voce vale 7.250.000 euro: Vergnano sottolinea che è più di quanto versano, insieme, Comune e Regione (rispettivamente 4 e 2,5 milioni), e che in pratica la cifra copre completamente il costo delle produzioni. Anche le tournée all'estero si pagano da sole. I timori del sovrintendente Sono dati

IL REGIO ALLA COPPA COBRAM

Chess'addà fà peccampà. La partenza della Coppa Cobram, dall'immortale film "Fantozzi contro tutti" L'altra sera ho rivisto in tv, per l'ennesima volta, "Fantozzi contro tutti". Ricordate l'episodio del ferocissimo direttore naturale visconte Cobram, maniaco del ciclismo? Con tutti gli impiegati che proclamano la loro viscerale passione per la pedivella e si sottopongono alla terrificante corvée della Coppa Cobram per sopravvivere al potente di turno? Ogni volta che capito in Commissione cultura mi sembra di stare sul set di un film di Fantozzi . Per svariati motivi, molti dei quali avrete già intuiti. Ma più che altro per la faccenda delle periferie . Sfilano davanti alla Commissione gli alti esponenti culturali del vituperato "sistema Torino", e sciorinano conti in ordine, pubblico in crescita, bilanci artistici e amministrativi commendevoli, successi locali e internazionali. E soprattutto, tanta, tanta, tanta attività nelle pe

MALTEMPO: SALTANO I SORGE E SLITTA IL SOGNO DEL NATALE

Aggiornamenti sulle conseguenze del maltempo: 1) Il Magazzino sul Po è allagato, pertanto viene annullato il concerto dei Sorge di Emidio Clementi previsto per domani, sabato 26. 2) Riprendono stasera le repliche di "Smith & Wesson" alle Fonderie Limone di Moncalieri. I possessori dei biglietti della recita di ieri, annullata causa pericolo di esondazione del Sangone , devono recarsi tempestivamente alla biglietteria dello Stabile (Teatro Gobetti, via Rossini 8, dal martedì al sabato in orario 13/19) per la sostituzione. Gli abbonati del Tst che cambieranno il tagliando dello spettacolo sono pregati di esibire in biglietteria anche l’abbonamento. 3) L'apertura del Villaggio di Babbo Natale in piazza d'Armi subirà un ritardo causato dai disagi provocati dal maltempo. "Il Sogno del Natale" aprirà al pubblico giovedì 1 dicembre alle 9,30. Domani, 26 novembre, sarà comunque aperta dalle ore 10 alle ore 19 la biglietteria, per consentire il rimborso del big

SCENE DI VITA QUOTIDIANA AL TFF: MORETTI E SANDRETTO AL CINE, MARTINI A CENA

Emanuela Martini ieri sera con Patrizia Sandretto e Yuri Ancarani Sono tutti piuttosto soddisfatti di questo Festival. E' soddisfatto Nanni Moretti, che come al solito è riuscito a goderselo in privato, dopo aver assolto mercoledì al dovere pubblico di presentare  "Palombella Rossa" . Con astuta mossa il taciturno Nanni ha dribblato i giornalisti, che si ammassano al Massimo, andandosene al Reposi, e ieri mattina era in coda, spettatore fra gli spettatori, per vedere "If..." ; talmente umano da prestarsi addirittura a un selfie con un ardimentoso giovanotto che gliel'ha urbanamente chiesto. E' soddisfatta Emanuela Martini, che come al solito rimbalza da una proiezione all'altra, da una presentazione a una conferenza stampa, peggio di una pallina da flipper. Però ieri sera è riuscita a concedersi la sua oretta di mondanità: è arrivata, festeggiatissima, alla cenetta informale che Patrizia Sandretto ha organizzato in Fondazione a tarda ora, dop

AL FESTIVAL NON SI SCROCCA

Delizioso il comunicato del Torino Film Festival a proposito della cena benefica di domani sera al Palazzo della Luce, per l'assegnazione a Paolo Sorrentino (che forse sarà il guest director nel 2017) del Premio Langhe-Roero e Monferrato, istituito da Tff e Museo del Cinema. Dopo aver segnalato che alle 19,30 ci sarà il "photocall" (vuol dire che Sorrentino si sottoporrà agli scatti dei fotoreporter) il comunicato soavemente precisa che "non è prevista la partecipazione da parte dei giornalisti e dei foto-cine operatori alla cena di beneficienza". A meno, beninteso, che non abbiano pagato la (robusta) quota di partecipazione che sarà interamente devoluta a "Specchio dei Tempi" per aiutare le popolazioni terremotate. E volevo ben vedere. Applausi. Il premio per Sorrentino consiste in 100 bottiglie di vino offerte dai migliori produttori di Langhe, Roero e Monferrato. Nel corso della serata verrà battuta un’asta benefica del corpus "Divi e Divin

SAVIANO A SOTTODICIOTTO

Sono aperte da domani, venerdì 25, le prenotazioni obbligatorie per assistere (gratis) all'incontro con Roberto Saviano, evento speciale di Sottodiciotto Film Festival & Campus , in programma il 3 dicembre al teatro Colosseo alle ore 11 (anziché alle 18 come in precedenza annunciato: spostato per motivi di sicurezza su richiesta della questura).  Saviano presenta il suo libro "La paranza dei bambini". Ingresso libero con prenotazione obbligatoria sulla piattaforma eventbrite http://eventbrite.it .

NON SOLO IL PRESIDENTE: IN QUELLA FONDAZIONE MANCA TUTTO

In tempi brevissimi il trio Giordano darà un presidente alla Fondazione Musei La notiziona è che sono d'accordo con l'assessore Leon, o comunque con l'autore della risposta da lei letta in Sala Rossa lunedì scorso in replica all' interpellanza del consigliere leghista Ricca a proposito della discussa nomina del commercialista Roberto Coda nel Consiglio direttivo della Fondazione Musei. Qui potete gustarvi lo spettacolino: comincia al minuto 3' 45" del filmato . Le competenze Ricca contesta tra l'altro l'incompetenza di Coda in materia di arte e cultura . Leon giustamente ricorda che i compiti del Consiglio direttivo sono esclusivamente gestionali e amministrativi, come previsto  dall'articolo 8.1 dello Statuto della Fondazione . E volevo ancora vedere un Consiglio direttivo che si mette a discettare di Manierismo e Bauhaus.  Bravi. Mi pare meraviglioso che si torni a rispettare gli Statuti : non potrà che derivarne del bene per la città. 

SUCCESSO PER IL TORINO SHORT FILM MARKET

Sto guardandomi "Django 2 - Il grande ritorno" (ebbene sì, su Iris c'è la "maratona Franco Nero") e tuttavia ricevo e scrupolosamente (e volentieri) pubblico: Si è chiuso domenica 20 il primo Torino Short Film Market, l’unico mercato internazionale del corto in Italia organizzato dal Centro Nazionale del Cortometraggio in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema e il Torino Film Festival e con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte. Il bilancio è straordinariamente positivo. Sono circa 300 i professionisti che si occupano di formato breve – dai produttori ai distributori, dai registi ai buyers – che hanno affollato gli spazi che il Centro di Produzione Rai di Torino ha gentilmente messa a disposizione per l’occasione.  Sessanta gli ospiti internazionali che il TSFM ha invitato. I due pitch – “Oltrecorto” e “Distributors meet buyers” – hanno registrato il tutto esaurito, così come il panel “Supporting Short Films”; la proiezione di corti

LONTANO DAL FESTIVAL: GRANDI FILM E CONSIGLI NON RICHIESTI

Con questo tempo schifido direi che per oggi passo: niente Festival, me ne resto davanti al camintetto e stasera mi vedo "Vamos a matar compañeros"  in tivù. Ok, non è la stessa cosa di "Palombella rossa" in sala con Moretti , ma in compenso sul mio divano posso sedermi anche se non ho prenotato. E comunque "Vamos a matar  compañeros"   è un filmone . Però, per non perdere le buone abitudini, pubblico qui sul blog un ampio estratto di un mio articolo uscito ieri sulla Stampa, a proposito del paventato spostamento del Tff a giugno . Si tratta di un "articolo preventivo": nel senso che, prima che combinino qualche cazzata, mi azzardo a dargli qualche consiglio. E' il triste privilegio dell'età: è noto dai tempi di Faber che la gente dà buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio. E temo di attraversare un periodo particolarmente gnomico : l'altro ieri ho consigliato a Chiaretta di andare a vedere il film su Gipo , a pro

TFF, IL CENSIMENTO DEI CRETINI

Il Torino Film Festival 2016 ci sta regalando - a sua insaputa - la straordinaria esperienza di un esauriente censimento dei cretini. Stamattina uno sconosciuto genio posta su Facebook il link a un vecchio articolo dell'Unità del 21 novembre 2012 , in cui si riferisce della celebre diatriba fra il regista Ken Loach e il Museo del Cinema, che a suo tempo suscitò grande clamore ed ebbe strascichi anche l'anno seguente . Nel giro di poche ore quel post viene condiviso da decine di sprovveduti che lo credono attuale. Finché accade l'inevitabile: la non-notizia viene rilanciata come notizione di giornata da alcuni siti di "informazione". Come ciò sia potuto accadere è già oggetto di dibattito: chi attribuisce il misunderstanging alla cieca volontà di denigrare qualsiasi cosa presenti connotazioni positive; chi si appella alla prevalenza della bufala; io personalmente considero l'episodio un magistrale saggio sul "giornalismo" contemporaneo, nonché la con

FONDAZIONE MUSEI, ARTISSIMA, MUSEO DEL CINEMA: TRE POLTRONE, TRE PANTOMIME

Collegialità. Paolo Giordana con Francesca Leon in Sala Rossa Il consigliere Fabrizio Ricca (Lega Nord) ha appena depositato l'interpellanza "A quando un Presidente della Fondazione Torino Musei?" . In effetti, giovedì sarà passato un mese esatto dalle dimissioni forzate di Patrizia Asproni . Spetta al sindaco indicare il nuovo presidente che, a norma di Statuto , dovrà essere votato dal Consiglio direttivo. Ma Giordana si prende il suo tempo per decidere. Pantomima numero 1: chi viene dopo Asproni? Lo stallo è quantomeno stravagante: si sapeva dal giorno stesso della vittoria di Appendino che la prima defenestrata sarebbe stata l'Asproni. Gliel'avevano giurata. Ci hanno provato una prima volta a luglio . Nella mia profonda stupidità, ero convinto che avessero già in tasca il nome del sostituto. Non capisco come funziona a casa loro: trafficano da mesi per fare fuori la presidente della Fondazione Musei e intanto non pensano alla successione? Cos'

LA BUONA CREANZA DI CHIARA

E' mio gradito dovere comunicare che Chiara Appendino ha risposto alla mia lettera di ieri , confermando che vedrà il film. La risposta mi è arrivata privatamente e quindi, per rispetto della privacy, non ritengo di riportarne il testo - che non contiene altri elementi di pubblico interesse - in questo blog. Considero invece prioritario rendere merito alla buona creanza di Chiara Appendino. Rispondere è sempre sintomo di educazione, e l'educazione è il terreno comune su cui si confrontano le persone per bene, al di là di qualunque divergenza d'opinione.

IL SALONE SCHIERA UNA SQUADRA DI RUGBY, E GETTA I SEMI DELLA PROSSIMACRISI

Parlanti e muti. Il tavolo della conferenza di stamane: da sinistra, Francesca Leon, Nicola Lagioia, Sergio Chiamparino, Antonella Parigi, Mario Montalcini, Chiara Appendino (in un riuscito travestimento da Wyatt Earp) e Massimo Bray. Hanno parlato solo Montalcini e Lagioia, Gli altri non hanno proferito motto. Alla fine si sono alzati e se ne sono andati. Finalmente so in che cosa consisteva il "progetto innovativo" di Nicola Lagioia per il Salone del Libro 2.0. Nessun progetto, ma Lagioia presenta la sua squadra. Di rugby Essenzialmente consisteva nel creare una squadra di rugby. Sono infatti 14, più il capitano-direttore che fa quindici, i nuovi consulenti che costruiranno la trentesima edizione del Salone. A Lagioia è scappata un po' la mano, con i direttorini, o responsabili d'area , o consulenti per usare la definizione che ho sentito oggi: inizialmente si parlava di tre o quattro , poi è circolata la voce che sarebbero stati sette o otto , e finalment

TFF: GLI INCASSI CRESCONO DEL 4 PER CENTO

Ricevo e volentieri pubblico: Durante il primo weekend del 34° Torino Film Festival, che comprende i dati delle proiezioni tenutesi tra venerdì 18 novembre e la sera di domenica 20 novembre, l'incasso complessivo ha fatto registrare un incremento del 4% rispetto allo scorso anno. Da segnalare i significativi aumenti nella vendita dei biglietti singoli e nell'acquisto online.

L'ORGOGLIO DELLE BARRIERE: UNA LETTERA AFFETTUOSA A CHIARA APPENDINO

Una scena di "Gipo, lo zingaro di Barriera": un film che racconta un artista torinese, ed esalta l'orgoglio della barriera Cara Chiara, scusa se uso il confidenziale "tu", ma mi rivolgo alla giovane intelligente e per bene che rispetto, più che alla figura istituzionale che oggi rappresenti.  So che alcune tue pessime compagnie ti hanno insufflato l'erronea convizione che io ti perseguiti per partito preso; ahiloro, quei poveretti credono che i giornalisti debbano essere lacché del potere, o nel peggiore dei casi simpatizzanti e fiancheggiatori, anziché implacabili controllori come impongono la nostra etica professionale e un minimo di umana dignità. Per questo motivo preferisco scrivere, anziché all'istituzione male accompagnata, alla donna con la quale mi sento invece di condividere molto. Siamo, per retaggio famigliare e doti proprie, due persone ben nate e bene educate; sappiamo comportarci come suggeriscono le circostanze sociali, e se talor