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Visualizzazione dei post da luglio 19, 2020

TJF D'AGOSTO, FESTIVAL PER CITTADINI

Nulla di troppo emozionante, stamattina al Combo per la presentazione del Tjf. Licalzi e Borotti hanno lavorato di fretta a quest'edizione di fortuna a fine agosto decisa sui due piedi poco più di un mese fa, un po' per anticipare la versione extended che, giura Chiarabella, a ottobre si farà di sicuro (beata lei che ha di queste certezze...), e molto per riempire lo spazio degli spettacoli comunali al Combo. Considerate le condizioni d'emergenza, i due direttori artistici sono riusciti a mettere insieme dieci buoni concerti, di cui quattro in esclusiva italiana, con filoni musicali non scontati e con protagonisti di qualità. Considerati i limiti delle norme di sicurezza, e il budget complessivo di 500 mila euro (parte del Comune, partona dei soliti Intesa, Iren, Ancos e Fondazione Crt) da spartire fra i due tronconi di agosto e ottobre, direi che si sono difesi bene, anche se non hanno lavorato al risparmio. Curioso l'insolito connubio fra il batterista Roberto Gatto

PALAALPITOUR-TEST PER I GRANDI CONCERTI

Ricevo e pubblico:  Il Politecnico ha scelto il Pala Alpitour come struttura di riferimento per la definizione di un beta test di simulazione sulla ripresa dei grandi concerti e dei grandi eventi pubblici e privati all’interno di un più ampio documento che affronta il tema della ripresa delle attività legate ad eventi culturali, sociali, fieristici, sportivi e ricreativi a seguito del lock-down per l’emergenza Covid-19. Il documento, realizzato da un team di esperti del Politecnico e dei settori interessati, ha l’obiettivo di definire le linee guida da seguire per ridare slancio al mondo dei concerti e degli eventi, settore molto significativo dal punto di vista economico e sociale, per la Città di Torino e per il Territorio ma in termini più estesi per l’intero Paese. Il team di lavoro coordinato dal Politecnico ha definito standard che tengono in considerazioni alcuni parametri chiave tra cui la tipologia dell’evento, il numero di spettatori previsto, il personale di supporto, il fl

SALONE DEL LIBRO, SOLUZIONE DI COMPROMESSO (CON IL VIRUS)

Ricevo e volentieri pubblico, e rimando per il commento a questo articolo sul Corriere : MESSE LE BASI PER LE PROSSIME TAPPE DEL SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO L’incontro svoltosi oggi in Regione per il Salone del Libro è stato molto positivo e ha posto le basi per la definizione di un percorso che porterà all’edizione del Salone di maggio 2021 attraverso un significativo evento autunnale.  L’evento unirà i contenuti in rete con appuntamenti dal vivo, fatte salve le condizione di sicurezza consentite delle normative del momento, e fungerà al contempo da segno della ripartenza e lancio per l’organizzazione del Salone 2021. Sono stati garantiti entro la prima metà di agosto il saldo dei pagamenti in sospeso e il rinnovo dei contratti per consulenti e collaboratori che sono già impegnati a progettare e definire le prossime tappe. Entro la fine di settembre verrà approvato il nuovo protocollo d’intesa con una validità fino al 2023. E’ stato reso attivo, nelle more dell’approvazion

INCROCI PERICOLOSI AL MASSIMO

I musei si danno da fare per recuperare il tempo e gli incassi perduti con il lockdown.  Il Museo Egizio dal 31 luglio al 31 agosto sarà aperto tutti i giorni, il lunedì dalle 9 alle 14 e dal martedì alla domenica dalle 9 alle 18,30.  Anche il Museo del Cinema ad agosto torna a essere aperto tutti i giorni (compreso il 15 agosto, ed esclusi i martedì, giorno di chiusura) con orario 10-19. Fatto ancor più significativo per il bilancio del Museo del Cinema, da oggi torna in funzione l’ascensore panoramico della Mole Antonelliana, che fino al 31 luglio sarà aperto nei giorni di venerdì, sabato e domenica con orario 10-19, mentre dal 1° al 31 agosto osserverà lo stesso orario del Museo. L'ascensore panoramico è da sempre la maggiore attrazione della Mole, un richiamo per i turisti che garantisce una fetta consistente degli incassi della biglietteria (oltre 3,5 milioni nel 2019) . Ma mentre con l'ascensore il Museo spera di recuperare almeno in parte le perdite causate dal loc

MARTINOTTI CONFERMATO AL MUSEO DEL RISORGIMENTO

Ferruccio Martinotti, altri quattro anni Per la serie "Non è difficile farla giusta, basta volerlo", ricevo e volentieri pubblico: Ferruccio Martinotti è stato confermato alla direzione del Museo Nazionale del Risorgimento: resterà in carica per altri quattro anni. Lo ha deciso il nuovo Consiglio di Gestione del Museo insediatosi la scorsa settimana e presieduto dall’avvocato Mauro Caliendo. “Sul nome di Martinotti c’è stata la convergenza della Regione Piemonte e della Città di Torino che hanno apprezzato le capacità manageriali e gli straordinari risultati conseguiti durante il suo primo mandato – dichiara il presidente Mauro Caliendo. – Sotto la sua guida il Museo Nazionale del Risorgimento ha conosciuto una stagione di notevole crescita sia del numero dei visitatori, sia sotto il profilo della qualità dell’offerta. Oltre a proporre un patrimonio di grandissimo valore, oggi il Museo si distingue per la varietà delle mostre temporanee”. Grande la soddisfazione del dire

ALLARME-AFA AL SALONE: CRISI DI NERVI E EMBOLI ANTISEMITI

Elena Loewenthal La fiammata di mezza estate al Salone del Libro è ormai una simpatica tradizione, come il messaggio del Presidente a Capodanno: non si capisce bene a che serva, ma nessuno se lo vuol perdere. Stavolta la miccia l'ha accesa l'Albertone Cirio, con una dichiarazione innocente: ha detto che lui il Salone lo vuol fare, e lo vuol fare quest'anno. Opinione condivisa da molti, ma subordinata alle incertezze di un'epidemia che sembra voglia estinguersi, ma con le epidemie non si sa mai. Niente di straordinario, comunque, che il presidente della Regione ci tenga, alla più importante manifestazione fieristica della regione.  La dichiarazione di Cirio ha però messo il peperoncino al culo all'esuberante Nic Lagioia, direttore anema e core oltre l'ostacolo, che al "suo" Salone ci tiene e - comprensibilmente - tiene pure famiglia e ambirebbe ad essere pagato per il suo lavoro. Lagioia ha lamentato che da mesi non vede un soldo - va però detto

LA DONNA CHE NON SAPEVA SCEGLIERE I COLLABORATORI: SECONDA LETTERA DALLA SCOGLIERA

Vabbé, ormai siamo oltre: e allora tanto vale metterla in caciara, e andar di pagelloni come nel calcio. Quindi, ecco in sintesi la giornata di ieri. Il sovrintendente Schwarz (voto 10, più la lode per l'eroica pazienza) ha presentato la stagione 2020/21 del Regio (voto 8) con uno stile (voto 10) di nuovo degno del teatro, dopo i pessimi show (voto 5 di stima, per l'efficacia spettacolare) del suo predecessore (voto 3); ma di questo parlo nell'articolo  uscito stamattina sul Corriere .  Mentre Schwarz presentava la stagione, la presidente del Regio nonché sindaco di Torino (voto 4--) spiegava ai magistrati della procura della Repubblica (voto 7+) che lei, povera stella, riguardo al Regio " s'è fidata dei suoi collaboratori ". E a questo punto persino uno zero sarebbe un voto troppo alto. Ma 'sta tipa ci ha presi tutti per cretini? No, perché i casi sono due: o ci ha presi tutti per cretini, oppure non sa scegliere i collaboratori e allora traete

CANONI E COVID: MA IL COMUNE NON DORME, DICE GIUSTA

L'assessore Marco Giusta Stamane l'assessore Marco Giusta, non appena letto il mio post "Canoni e covid: arrangiatevi e pagate" , mi ha telefonato per informarmi di alcuni elementi di cui non ero a conoscenza. Una prova, la sua, di encomabile senso del dovere nei confronti dei cittadini: ce ne fossero, che anziché metter su la mutria e tirarsela da divinità offese, si degnassero di spiegare le proprie ragioni - se ne hanno - in maniera educata, solerte e non ridicola. Ad ogni modo. Giusta mi chiama a proposito della questione degli affitti che le associazioni - dopo mesi di lockdown - hanno grosse difficoltà a pagare al Comune; e mi dice che il rinvio del pagamento a dicembre è al momento l'unica possibilità che ha l'amministrazione, in mancanza di una norma nazionale che consenta ai Comuni di rinegoziare i contratti in essere. "Questo lo ha detto anche la Leon ieri in Consiglio comunale - gli rispondo io. - Dimmi qualcosa che non so".  Giust

CANONI E COVID: ARRANGIATEVI E PAGATE

Aggiornamento: Ma il Comune non dorme, dice Giusta Niente da fare: entro il 31 dicembre le associazioni culturali che utilizzano in locazione o concessione spazi di proprietà comunale dovranno pagare fino all'ultimo euro del canone. Lo ha confermato ancora una volta, ieri in Consiglio comunale, l'assessore Maiunagioia rispondendo a un'interpellanza di Magliano, Lubatti e Montalbano dal titolo "Associazioni culturali e covid: come intende intervenire l'amministrazione?" . La risposta è sempre quella, la stessa di aprile scorso : si arrangino, i pagamenti sono dilazionati però solo fino al 31 dicembre,  entro quella data si deve sganciare tutto . L'obiezione - sensata - è che chi non ha incassato un centesimo fra febbraio e giugno causa lockdown non solo i soldi non li ha adesso ma difficilmente li recuperarà entro dicembre. Ma come al solito  Maiunagioia replica  che mancano indicazioni governative per rinviare ulteriormente, o ridurre, i pagamenti. Altr

CINEMAMBIENTE PORTA LA VALCHIUSELLA IN EUROPA

Il manifesta di CinemAmbiente in Valchiusella E' noto quanto io consideri importante, utile e necessario, un festival come CinemAmbiente , per motivi che oggi sono ben chiari a tutti; ma non lo erano altrettanto un quarto di secolo fa, quando l'idea di Gaetano Capizzi di una rassegna di film dedicati ai temi dell'ecologia pareva ancora stravagante, o quantomeno incentrata su un problema che ai più appariva estraneo, remoto. L'umanità noncurante ha avuto modo, in questi anni, di ricredersi rapidamente, e sulla propria pelle , in virtù delle crescenti catastrofi che la sferzano con frequenza tale da far comprendere persino ai più idioti (salvo gli idioti irriducibili e pertanto irrecuperabili) che adesso il problema è qui, presente e ineludibile. La lunga premessa per spiegare per quale motivo stamattina abbia rinunciato a una gloriosa giornata di sole per collegarmi in streaming con la presentazione della terza edizione di "CinemAmbiente in Valchiusella"

PALAZZO MADAMA, C'E' IL BANDO PER IL DIRETTORE

Simonetta Castronovo, in pole per la direzione Finalmente, dopo oltre nove mesi dall'addio effettivo di Guido Curto , passato in settembre alla direzione della Reggia di Venaria (e addirittura a quattordici mesi dalla sua nomina al nuovo incarico ), la Fondazione Torino Musei ha avviato una selezione ("non vincolante" per il posto di direttore di Palazzo Madama. L’avviso "intende sollecitare e raccogliere manifestazioni di interesse da parte di persone qualificate, in possesso dei requisiti richiesti". Il comunicato-stampa ci informa che "i l nuovo direttore, oltre al compito di provvedere allo studio, alla cura, alla gestione e alla valorizzazione delle collezioni permanenti del museo, è chiamato a rafforzare il rapporto tra il museo e il proprio pubblico con attenzione al tema dell’accessibilità culturale, promuovere iniziative, attività e attuare un programma di esposizioni temporanee volte sia a incrementare l’affluenza sia a raggiungere nuove

LADIES ARE BACK. PARIGI E MILANI PER PARATISSIMA

Laura Milani Antonella Parigi Ieri mi è arrivato un comunicato che non ho avuto tempo di pubblicare - okay, non ho avuto voglia, ero impegnato a leggere sotto la veranda guardando il mare, e poi stamattina ho dovuto preparare la zuppa di pesce, e insomma sono stato occupatissimo... Però lo pubblico adesso, benché in ritardo, perché trattasi di notizia che segna il ritorno sulla scena di due protagoniste della politiche culturali torinesi nel recente passato: l'ex assessore regionale alla Cultura ed ex direttrice del Circolo dei Lettori Antonellina Parigi, e l'assertiva Laura Milani , ex presidente del Museo del Cinema nonché direttrice dello Iaad. Le due signore sono state coinvolte nell'advisory board di Paratissima . Nello stesso organismo troviamo anche Enrica Acuto Jacobacci , amministratore delegsto di Jacobacci & Partners, lo studio di consulenza legale che nel 2017 condusse la famosa perizia sul valore del marchio del Salon