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Visualizzazione dei post da ottobre 24, 2021

GLI AFFARI SONO AFFARI: IMPORTIAMO FESTIVAL, MA NON IN ESCLUSIVA

E' meraviglioso constatare quanto lorsignori facciano sempre l'esatto contrario di quel che farei io. E per fortuna, perché loro sono il sale della terra e io non capisco un cazzo. Sono soltanto tentato da un esperimento: uno di questi giorni vorrei provare a scrivere che è sconsigliabile strofinarsi il basso ventre con ortiche, e vedere di nascosto l'effetto che fa dalle supreme stanze. Stavolta però hanno superato se stessi, con una risposta di geometrica potenza e svizzera puntualità alle mie riflessioni sul concetto di "Grande Evento" pubblicate il 27 ottobre (l'altro ieri) sul Corriere di Torino ( qui ) e ribadite anche su questo blog ( qui ). Per non costringervi a saltare di link in link, riporto qui un paio di passaggi:  "Un Grande Evento culturale non è l’esperimento genetico di un demiurgo: è un germoglio, fra gli infiniti germogli in una foresta, che ce la fa e diventa un albero rigoglioso; e intanto lo stesso humus culturale — l’ambiente — che

GUIDO CURTO TOP MANAGER

La ben nota rivista d'economia "Forbes" ha inserito Guido Curto, direttore del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, nella “lista dei 100 manager di Forbes Italia nel 2021”. Nella lista ( a questo link ) noto anche i nomi del titolare e direttore del Turin Palace Hotel Pietro Marzot e di Francesco Farinetti ad di Green Pea. Per ciò che vale, faccio notare che Curto è l'unico manager culturale che compare nella top-ten. Epperò. son soddisfazioni.

FILM COMMISSION: PER FARE I DANE' CI VOGLIONO I MANAGER

Ecco a voi Bartolomeo Corsini Il premiato nominificio regionale continua a produrre a tambur battente e - in campo culturale - con la già ampiamente dimostrata competenza e larghezza di vedute. Dopo il notevole exploit con il CdA del Museo Egizio - nove mesi e due tentativi a vuoto per poi nominare un maestro elementare - ieri il Consiglio regionale ha indicato i tre componenti del CdA della Film Commission di propria spettanza:  Beatrice Borgia, Bartolomeo Corsini ed Elisa Giordano. Dei tre, quello con maggiore esperienza in ambito cinematografico mi sembra  Corsini , specializzato in marketing e comunicazione che, stando ai suoi curricula , ha mosso i primi passi con l'azienda balneare di famiglia, ma in seguito ha diretto la sede lombarda del Centro Sperimentale di Cinematografia e poi quelle di Palermo e di Torino. E' stato anche vicedirettore della Fondazione Guelpa di Ivrea. E vabbé.  Borgia in posa chic Quanto alle due signore, confesso la mia profonda ignoranza: sono

REGIO, IL COLPO DI CODA DEI DURI & PURI

Purchia sotto attacco per la sua attività al Regio Cominciano le grane. Il tempo di nominare assessore alla Cultura l'ex commissario del Regio Rosanna Purchia, et voilà, arriva puntuale l'interpellanza di quattro senatori ex Cinquestelle, ora emigrati nel gruppo Misto (tre con la programmatica etichetta dei transfughi duri e puri "L'Alternativa c'è - Lista del Popolo per la Costituzione; il quarto approdato alla più possibilista Italia dei Valori). L'interpellanza si riferisce all'attività di Rosanna Purchia in veste di commissario, rimestando le vecchie questioni del compenso e dell'esposto presentato da alcuni dipendenti del Regio insoddisfatti del "nuovo corso" . Inoltre i quattro interpellanti ci comunicano che a loro dire Purchia avrebbe ricoperto "il doppio ruolo di commissario e sovrintendente": scoperta davvero sensazionale, se si pensa che là dove c'è commissario non c'è sovrintendente, e dove c'è sovrintendente

THE OTHERS A TO-EXPO

Ricevo e volentieri pubblico: The Others festeggia i suoi 10 anni , dal 4 al 7 novembre , nella sede del Padiglione 3 di Torino Esposizioni con un’ edizione straordinaria che accende i riflettori sui temi di attualità globale nel segno del contemporaneo, per leggere e interpretare i nostri tempi con il linguaggio dell’arte. Dal ruolo della donna in medio-oriente all’ ambiente , passando dalla musica fino alla visione mostruosa del futuro , la X edizione sviluppa una vera e propria ricerca su i temi che riempiono tutti i giorni le pagine dei giornali e le immagini social e televisive, per leggere il contemporaneo con un occhio di riguardo alla generazione dei millennials. Fra le novità della X edizione - percepite fin dall’entrata in fiera - una nuova concezione dello spazio, fra progetti e pubblico. Un innovativo display espositivo cancella il senso dei corridoi della fiera tradizionale per permettere ai visitatori una “ passeggiata culturale” all’interno di otto piazze

GRANDI EVENTI: UNA TERZA VIA FRA FILURA E CHIARABELLA

Nel 2016 l'epopea di cinquestelle si era aperta con il disdegno per i Grandi Eventi , l'esaltazione dell 'autarchia culturale e la scomunica delle mostre blockbuster ree di incrementare le file davanti ai musei  oltre che davanti alle mense dei poveri.  E' andata com'è andata. Si volta pagina, c'è una nuova amministrazione, e i Grandi Eventi diventano il toccasana universale: li promette il sindaco Lo Russo, c'è persino un assessore, Mimmo Carretta, con delega giustappunto "ai Grandi Eventi", e l'assessore alla Cultura Purchia per non esser da meno promette di "fare esplodere la città con i suoi Eventi" . Boom. L'intenzione è buona, ma vorrei capire di che cosa parliamo quando parliamo di "Grandi Eventi"; pavento il ritorno al  dirigismo comunale  del sindaco-Barnum, dell'assessore e dei suoi funzionari che s'immaginavano impresari e direttori artistici, in una parola all'ente pubblico che decide quali devo

PURCHIA ALLA CULTURA

Rosanna Purchia, da oggi ex commissario straordinario del Regio, da oggi è pure il nuovo assessore alla Cultura. Sono perplesso. La napoletana Capatosta nel corso del suo mandato ha esibito un raro talento per raddrizzar le gambe ai cani, indubbie doti organizzative e un decisionismo che le ha consentito. di risolvere nel giro di un anno situazioni che al Regio si trascinavano da tempi immemorabili.  Così Lo Russo, incaponito sull’idea del super bomber , s’è convinto che fosse Purchia l’assessore che stava cercando. E la sventurata - forse peccando di un pizzico di vanità e una buona dose di masochismo, o forse perché così voleva Franceschini - ha accettato, andandosi così a infilare in un ginepraio che neanche s’immagina. Le auguro tanta fortuna: ne avrà bisogno.  Ma saranno sufficienti le   capacità dell’ex commissario per rabberciare e rilanciare le sorti di un assessorato complesso e malandato come la Cultura? Quali competenze extra teatral-liriche possiede la Purchia? Che ne sa le

PEZZANA: UN MUSEO DELL'OMOSESSUALITA' A TORINO

Angelo Pezzana Angelo Pezzana, presidente della Fondazione Sandro Penna FUORI!, ha scritto a Lo Russo (e a Cirio) per sollecitare la creazione a Torino di un "museo dell'omosessualità". Nella lettera che pubblico in calce, Pezzana elenca le ragioni - tutte legittime e condivisibili - della richiesta. Una caratteristica accomuna tuttavia la proposta di Pezzana a tante altre assai meno valide (e talora stravaganti) che sollecitano l'istituzioni di nuovi musei: non spiega con quali mezzi e quali prospettive economiche tale museo si farebbe.  Torino è straordinariamente ricca di musei senza soldi , senza pubblico , chiusi da anni , musei che cadono a pezzi , musei dimenticati e ignorati dai più . Forse, prima di immaginarne di nuovi, pur degnissimi, converrà mettere in sicurezza quelli esistenti, assicurandogli i mezzi per vivere dignitosamente, svolgere al meglio proprie funzioni, e magari, chissà, arricchire le collezioni. Ad ogni modo: chiedere è lecito, rispondere è c