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Visualizzazione dei post da luglio 5, 2015

RELOADED - CURTI: A SETTEMBRE I MURAZZI "CULTURALI"

Ilda Curti in piazza Vittorio durante il concertone pro-Murazzi del marzo 2014 L'assessore Ilda Curti ha pubblicato sul suo profilo Fb un post che ritengo giusto diffondere perché costituisce una risposta (mi sembra e spero positiva) alle preoccupazioni che ho espresso l'altro giorno sul blog. Ecco cosa scrive Curti: Sono state assegnate le arcate pubbliche a destinazione commerciale che rappresentano meno del 50% di tutte le arcate Murazzi. Un mix di attività diurne serali notturne complementari l'una all'altra. A settembre uscirà il bando sulle altre arcate a destinazione associativa e culturale. Per queste i criteri di selezione saranno conformi al Regolamento comunale sugli immobili pubblici per associazioni: valutazione del progetto, della sua qualità e dell’interesse collettivo. Per queste arcate il criterio è esattamente l’opposto a quello commerciale: migliore è il progetto, meno si paga di canone. Vince il progetto migliore. Paura e del

MUSEO NON E' UNA BRUTTA PAROLA. IL POST DI UN NEMICO DEL POPOLO

Il Presidente e il Papa: Max Casacci con Giancarlo Cara. Quando parlo di Storia... Il post "Chiedi cos'era Giancarlo" ha avuto un discreto seguito, con oltre diecimila visualizzazioni in ventiquattr'ore e infiniti commenti sui social. E' ovvio che non tutti la pensino alla stessa maniera. Mi ha però colpito il fatto che taluni - non moltissimi per la verità - abbiano mostrato una vivace repulsione davanti alla parola "museo". A costoro il termine evoca immagini di noia, polvere, tristezza. C'è chi ha definito l'idea stessa di un museo "imbarazzante" o "patetica": due espressioni assai abusate da chi dispone di un vocabolario limitato (le fatidiche "trecento parole") per stigmatizzare ciò che considera negativo e mortifero. La faccenda mi ha fatto riflettere. E' chiaro che siamo di fronte a uno scontro di civiltà in sedicesimo. Come dire? Due weltanshauungen opposte. Insomma: io ho parlato di "museo&q

DAL MIBACT UN MILIONE E MEZZO PER IL PIEMONTE

Ricevo e pubblico integralmente MiBACT, investimenti per oltre 1,5 milioni di euro nel patrimonio culturale del Piemonte nel 2015 E’ stato adottato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo il Programma ordinario dei lavori pubblici per il 2015 . Il piano è frutto del lavoro di programmazione di tutti gli Istituti ministeriali presenti sul territorio. “Le risorse del Piano Ordinario dei Lavori Pubblici – ha dichiarato il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini - permettono una prima, importante serie di interventi capillari e diffusi su tutto il territorio nazionale per la tutela del patrimonio culturale. Un Piano che presto verrà arricchito e integrato con altri interventi per la tutela resi possibili da ulteriori risorse disponibili” ( vabbé, la dichiarazione del ministro per caso l'ho lasciata giusto per rallegrarvi la calda serata... Nota di Gabo ). Nel 2015 per il Piemonte il MiBACT ha stanziato 1.613.6

CASSIANI A FEDERCULTURE

Il presidente della Commissione cultura del Comune, Luca Cassiani, è stato eletto nel Consiglio Direttivo di Federculture, l’associazione che rappresenta le più importanti aziende culturali italiane, insieme a Regioni, Province, Comuni, e tutti i soggetti pubblici e privati impegnati nella gestione dei servizi legati alla cultura, al turismo e al tempo libero.

CHIEDI COS'ERA GIANCARLO

Giancarlo Cara, per il popolo dei Murazzi "Giancarlo" e basta: come il suo locale Dal blog gabosutorino.blogspot.it Ci siamo: il bando per l'assegnazione delle arcate commerciali dei Murazzi a nuovi gestori pare sia andato a buon fine. I media esultano, i lotti sono stati quasi tutti assegnati. Tra le arcate a bando c'erano pure quelle che ospitavano il mitico Giancarlo . E allora, adesso che hanno fatto ciò che volevano fare, io dico qualcosa che devo dire. Quel posto, Giancarlo, non era soltanto uno dei tanti bar dei Muri. In quel posto è passata la storia - magari minima, ma storia - di almeno vent'anni torinesi: vent'anni di creatività, di arte, di incontri, di vicende umane , di fatti belli e brutti. Lì si ritrovavano i gruppi musicali, dai Mau Mau agli Africa Unite, dai Persiana Jones, ai Linea 77, ai Subsonica, e avanti e avanti; lì finiva di sbronzarsi Vinicio Capossela e a tarda notte arrivavano i jazzisti, gli attori, i registi , le pop

MAO, I CONTI IN TASCA

Ho l'impressione che i due Cinquestelle in consiglio comunale, Chiara Appendino e Vittorio Bertola, abbiano preso di punta il Mao. Ieri hanno presentato un'ennesima interpellanza sullo sfortunato Museo d'Arte Orientale, stavolta attaccandosi alle spese per la recente ristrutturazione : quindicimila euro, a detta della presidente della Fondazione Musei Patrizia Asproni. In effetti è davvero poco. Quindi, i due tignosi chiedono di vedere i conti, voce per voce. Io spero che sia tutto confermato: in tal caso chiederò a Patrizia Asproni il nome dell'impresa che ha fatto i lavori. Quella cifra in genere te la chiedono per ristrutturare due stanze, altro che rivoluzionare due piani di un museo... Comunque, ecco qui il testo dell'interpellanza: INTERPELLANZA: (RISPOSTA SCRITTA) "MAO: QUANTO SONO COSTATI I LAVORI?" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI APPENDINO E BERTOLA IN DATA 7 LUGLIO 2015. I sottoscritti Consiglieri Comunali, PREMESSO CHE

IL MEF VA VELOCE

"My Weakness" di vedovamazzei, in mostra al Mef Ieri sera sono andato al Museo Ettore Fico per il vernissage della mostra "Liberi tutti! Arte e società in Italia 1989-2001" curata da Luca Beatrice, Andrea Busto e Cristiana Perrella. Ottima, interessante, curiosa: ve la consiglio assolutamente. E' aperta fino al 18 ottobre. Ad ogni modo, già che ero lì, ho fatto due chiacchiere con Andrea Busto, che è il direttore del museo. Molto soddisfatto di come stanno andando le cose. E ci credo. Il Mef è stato inaugurato meno di nove mesi fa , lo scorso settembre, e ha già raggiunto risultati importanti: a cominciare dai ventimila visitatori paganti. E poi un'eccellente risultato nell'attività di affitto delle sale per convention, feste e eventi: un dato importante per il bilancio. Poi il bar-ristorante che - contrariamente a quelli di altri musei - è frequentatissimo. Infine, una confortante risposta del pubblico ai prorammi educational, e rapporto molto st

ADDIO A LUCA RASTELLO

Per le strane circostanze della vita, non ho mai avuto l'occasione e il privilegio di conoscere di persona Luca Rastello. Ma l'ho sempre stimato: un giornalista vero è un dono prezioso per tutti. Oggi alle 12,45 i funerali al Tempio Crematorio, alle 20,30 la commemorazione alla Cavallerizza.

RICHI FERRERO: QUALCHE DOMANDA SUL FORTE DI EXILLES

L'allestimento di Richi Ferrero per il museo delle truppe alpine al Forte di Exilles A proposito della nuova governance del Forte di Exilles ricevo da Richi Ferrero , artista noto e notoriamente rompiscatole, la lettera aperta che pubblico integralmente, poiché Gabo non censura le opinioni, seppur controverse, purché intelligenti. Ferrero a suo tempo ha curato al Forte di Exilles il suggestivo allestimento del museo dedicato alle truppe alpine italiane , e dunque conosce bene il luogo e la sua storia. Fermo restando che il nuovo progetto della Regione sembra ancora nebuloso (da quel che ho capito io, ma la cosa non è per nulla chiara, del Forte dovrebbe occuparsi principalmente il Salone del Libro, e il Circolo dei Lettori intervenire soprattutto a Maison Musique ), molte osservazioni di Ferrero mi sembrano meritevoli quantomeno di una risposta. Eccovi la sua lettera. Bene, anzi male. Ora che il Museo Nazionale della Montagna ha consegnato le chiavi del Forte di Exilles al