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Visualizzazione dei post da novembre 1, 2015

AMBIENTE ITALIA È ANCORA VIVO

Una buona (e dunque rara) notizia per la sede Rai di Torino. Oggi è ripreso su Raitre "Ambiente Italia". Per il programma "ecologista" prodotto in via Verdi già suonavano le campane a morto. Molti in Rai lo davano per definitivamente chiuso. E invece, dopo la lunga sospensione - bisognava far spazio agli speciali su Expo - "Ambiente Italia" ritorna con qualche ammaccatura - la durante scende da un'ora a 30 minuti - ma con contenuti nuovi e una nuova direzione affidata a Battista Gardoncini. 

NON PERDETEVI OPERAE, ANCHE SE NON NE SCRIVO

La sala di Palazzo Cavour che ospita la mostra "Piemonte Handmade" di Operae Sentite, cari lettori. Sono le undici passate, sono arrivato adesso dopo una giornata in giro per mostre e altre piacevoli occupazioni, sono stanco e ho solo vo glia di finire di rile g germi "Il falcone maltese". Non ho nessun dovere di mettermi a scrivere, e nessuno mi pa ga per farlo. Per cui potrei non farlo e basta. Però sento il dovere morale di dirvi che sono stato a "Operae" e mi è piaciuta moltissimo; è una cosa bella e fatta con classe e amore; e a Paola Zini , che fa "Operae" insieme con la socia Sara Fortunati, quando parla della sua creatura brillano gli occhi che si vede che ci mette i sette sentimenti; e vi dirò che gli occhi non brillano così, a Paola Zini, nemmeno quando parla della Re g gia di Venaria; e insomma, non posso fare come se "Operae" non ci fosse, o non l'avessi vista: sarei disonesto con me stesso. E allora, dato che nemme

SAMUEL, DISCO E TOUR SENZA I SUBSONICA

Il dj set di Demonology: tra il pubblico (in primo piano di spalle) Isabella e Samuel Ieri sera all' Absolut Symposium di Club to Club ho incontrato Samuel, il cantante dei Subsonica. Non ci vedevamo da un po', mi ha fatto piacere. Samuel era lì con la fidanzata Isabella Ragonese (sempre carinissima, io la trovo troppo simpatica) per ascoltare dj set "privé" di Demonology , i suoi compari subsonici Max Casacci e Ninja. Samuel mi è sembrato in ottima e carico come una sveglia per il suo primo album solista : mi ha detto che sta già scrivendo i pezzi, è soddisfatto di come stanno venendo, e quando uscirà il disco farà anche un tour da solo nei club. Però adesso non ricominciate con la solita storia che "i Subsonica si sciolgono": i "progetti paralleli" dei singoli componenti sono tanti (lo stesso Samuel da tempo lavora con i Motel Connection ) e finora non hanno mai influito sui destini della band.

NEL PAESE DELL'ARETINO PIETRO: FERRERO NON LAVORA GRATIS E VOI CADETE DAL PERO

La Stampa di oggi: ma direi che più che un "forfait", il suo è un "aut aut". Per ora Chissà. Magari adesso che lo scrivono persino i giornali, qualcuno di mia conoscenza si preoccuperà. Finché lo diceva Gabo, che c'è un problema per pagare lo stipendio a Ferrero ( "Ma Ferrero lavora gratis? La le g ge Madia colpisce ancora" , post del 16 settembre ), facevano spallucce. Finché lo diceva Gabo, che Ferrero è buono ma non è scemo ( "Salone: chi pa g a e chi non è pa g ato" , post del 17 settembre) e pensa alle dimissioni (post dell'11 ottobre) , facevano spallucce.  E adesso che, di spalluccia in spalluccia, ci ritroviamo vieppiù come l'Aretino Pietro , mi dà un fastidio, ma un fastidio, essere sempre quello che "io ve l'avevo detto...". Ra ga, ma ce l'avete l'attrezzatura per pensare con la vostra testa? E poi, per favore, non dite tavanate: Ferrero l'avete messo alla porta senza un grazie, convinti che

COS'E' UN FESTIVAL? VAI AL SYMPOSIUM E IMPARA

La giostra all'Absolut Symposium di Club to Club Dunque, lunedì Fassino vede quelli di Club to Club . Ma s e una volta tanto Filura volesse darmi retta (del che dubito), gli suggerisco sommessamente di andare, o mandare qualche suo coboldo, a farsi un giro all'hotel AcTorino - quello vicino a Eataly ricavato dall'ex Pastificio Italiano - che fino a domenica ospita Absolut Symposium , la "casa di Club to Club". Sarebbe un'esperienza illuminante, per un'amministrazione civica di apprendisti-Zard smaniosi di inventarsi "festival internazionali" a capocchia : potrebbero imparare che cos'è, e come si fa, un vero "festival internazionale" . Che cos'è un festival I demonologi Max e Ninja si ristorano nella camera dei cocktail Io ci sono stato ieri sera e ho visto la differenza tra un festival e la consueta accozzaglia di concerti che in genere viene da noi impropriamente definita "festival". Un festival (in senso

LUNEDI' FASSINO INCONTRA CLUB TO CLUB

L'appuntamento è fissato. Lunedì prossimo Fassino incontrerà i rappresentanti dell'Associazione X-Plosiva che organizza Club to Club. Sergio Ricciardone e soci cercheranno di spiegare al sindaco i motivi per cui il loro festival meriterebbe un pizzico d'attenzione e sostegno in più dal Comune . Oggi Palazzo Civico si limita a un risicato contributo di 20 mila euro per una manifestazione di richiamo internazionale che ha un budget di 800 mila euro di cui l'87 per cento da risorse proprie e sponsor privati.

CHIARA FRANCINI MADRINA DEL TFF

Chiara Francini madrina del Tff Continua lo stillicidio di anticipazioni sul prossimo Torino Film Festival - evidentemente una strategia di comunicazione studiata a tavolino.  Oggi l'ufficio stampa annuncia che la madrina della trentatreesima edizione sarà l'attrice Chiara Francini , che condurrà la serata d'apertura il   20 novembre al Lingotto,   con la   proiezione in anteprima del film "Suffra gette"  di Sarah Gavron; e quella di premiazione e chiusura il 28 novembre al cinema Reposi. Ci sono anche le dichiarazioni della direttrice del Festival, Emanuela Martini ("Sono lieta che   Chiara Francini, attrice che ammiro e che sta riscuotendo sempre più successo ed elogi di pubblico e critica al cinema come in televisione, mi affianchi con la sua verve e la sua professionalità nel presentare il programma del festival") e di Chiara Francini ("Torino è una città che adoro e mi riempie di gioia partecipare a questa edizione del suo

UN RAGIONIERE A THE OTHERS

Ol g a spiega la mostra a Antonellina e Lamberto . Dietro fa capolino Casira ghi E niente, ieri sera all'uscita dalla Fondazione Sandretto mi rapisce un'ospite (mancata ospite, a questo punto) della successiva cena d'onore, e ce ne andiamo a sgranocchiare qualcosa in un posto old fashioned in centro. Non prima però di tornare all'ex Borsa Valori per il vernissage (ma oggi si dice opening , personne ne parle plus français...) di "Exhibit" , l'esordiente spin off di The Others . Davanti all'ex Borsa incrociamo il presidente dello Stabile, Lamberto Vallarino Gancia, che viene arruolato sui due piedi come Corazziere 2 - o secondo toy boy, le versioni discordano - e ci infiliamo nell'artisticizzato salone, rimesso all'onor del mondo dagli organizzatori in un tempo record di 36 ore di lavoro pancia a terra. Anche qui manca il riscaldamento, come alla Fondazione Sandretto: ma non per motivazioni artistiche, non c'è e basta. Per fortuna la

AL BUIO FRA I SASSI: POST D'ARTE, CROCIATE E PESCI SPADA

In penombra fra i sassi: la mostra di Villar Rojas alla Fondazione Sandretto Stasera - anzi, vista l'ora è già ieri sera - ho fatto un salto alla Fondazione Sandretto dove s'inaugurava "Rinascimento", la prima personale in Italia dell'argentino Adrian Villar Rojas . Arrivo e trovo tutto buio. Entro, ed è tutto buio. Sparito il desk della biglietteria, sparito il bookshop, vuoto totale. Sospetto di aver sbagliato giorno, e pure indirizzo. Ma fuori s'assembrano le truppe torpedonate dei collezionisti di Artissima in visita di gala, e si avvistano i mai-più-senza dei vernissage sandretteschi. Scambio due ciance con la direttrice di Artissima Sarah Cosulich e intravedo Patriziona Asproni e l'imminente doppia direttrice di Rivoli e Gam Carolyn Christov Barkar giev . Quindi non ho sba gliato giorno . Capisco allora che anche questo buio e questo vuoto sono la mostra.Villar Rojas è un artista così. La sua installazione è immane quanto elusiva. Niente spie

O SOLDI O DIMISSIONI: IL DILEMMA DEL SALONE

In programmazione al cinema Salone Se volete le g g ere questo post con un'ade guata colonna sonora cliccate qui. Stavolta, nessuna nuova non è una buona nuova. Anzi: è pessima. Oggi si è riunito il Consiglio d'Amministrazione del Salone del Libro, e non è successo niente. E niente doveva succedere: non muoverà foglia fino a dicembre, quando si chiuderà il bando con l'assegnazione del ramo d'impresa a uno dei tre concorrenti . Però. I soldi ancora non arrivano Però il problema c'è, e s'ingrossa. E come sempre è un problema di soldi. I soldi che Comune e Regione s'erano impegnati a versare per coprire i disavanzi del 2014 (300 mila euro da Fassino e 300 mila dal Chiampa) e del 2015 (350 mila euro cadauno) finora non si sono visti . L'impegno è confermato, ci mancherebbe. Ma la burocrazia è lenta, dicono, gli adempimenti tanti, le cautele ancor di più, e ben motivate. Quei soldi possono arrivare solo se c'è un piano di rientro credibile:

PARATISSIMA E THE OTHERS: LA SFIDA DEGLI "ALTRI" FRA SBATTONI E FRECCIATE

Paratissima a To-Expo. G u ardate la volta: si può abbandonare tanta bellezza? Sono reduce da un tour nella Torino che si prepara al maxi weekend dell'arte contemporanea ; e che intanto lascia andare a ramen go il suo patrimonio architettonico. Paratissima a To Expo: i conti in tasca Prima sono stato a To Expo, il capolavoro di Sottsass e Nervi abbandonato ai vandali e adesso recuperato fortunosamente (e purtroppo temporaneamente) per ospitare Paratissima .  I lavori indispensabili per avere l'a gibilità (impianto elettrico e sicurezza) sono stati completati in tempo record, una settimana appena: gli or ganizzatori mi dicono di averci speso circa 50 mila euro. Contano di rifarsi con la vendita dei bi glietti. Sperano in almeno 25 mila visitatori (furono 40 mila l'anno scorso quando si entrava gratis) e co n i 3 euro dell'in gresso a pa gamento (introdotto proprio per coprire il costo dei lavori) prevedono un incasso di 75 mila euro: tolti l'Iva e il 20 per