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Visualizzazione dei post da gennaio 20, 2019

EBBENE SI', IL PIANO DEL REGIO E' ARRIVATO

Con quattro mesi di ritardo rispetto alle iniziali speranze  e tre rispetto all'esplicita richiesta del Mibac , ma in perfetto timing rispetto all'ultimo annuncio del 17 gennaio scorso , oggi il piano industriale del Regio (non ancora definitivo) è stato presentato al Consiglio d'indirizzo. Non sono ancora in grado di scrivere qualcosa di decente al proposito .- è un momentaccio, spero che prima o poi passi... - e quindi per ora mi limito a  pubblicare l'entusiastico comunicato che notifica il lieto evento. Il Consiglio di Indirizzo del Teatro Regio, presieduto dalla Sindaca Chiara Appendino, riunitosi oggi 25 gennaio, ha recepito favorevolmente le linee guida del Piano Industriale e di Sviluppo e delle stime economico-finanziarie ivi contenute, illustrata dal prof. Guido Guerzoni, partner della società B2G Consulting. Il Consiglio ha apprezzato il rigore e l’innovatività del percorso metodologico seguito nella redazione del Piano, sottolineando la validità dell’approc

IL 2018 DI MOVEMENT: OVVERO, CHI RISCHIA E CHI HA IL CULO AL CALDO

Ultimo adempimento ineludibile prima di tornare alla mia giornataccia è registrare i risultati dei progetti 2018, diffusi da Movement Entertainment . Quindi ricevo e, benché in ritardo, pubblico volentieri. Anche perché mi sembra estremamente civile che un festival - e aggiungerei qualsiasi attività legata alla cultura e dello spettacolo - si sforzi di misurare (se possibile con onestà...) il proprio peso reale non soltanto sciorinando sui social qualche titolo di giornale o benevole immagini autoesaltatorie; bensì con dati utili a valutarne l'effettivo valore in base a criteri diversi dal ma-come-siamo-bravi-noi-e-quanto-sono-pippe-tutti-gli-altri. Così, tanto per capire chi rischia e merita in proprio, e chi invece si bulla con il culo ben riscaldato dai sostegni pubblici. Per approfondire:  " Kff7: quanto vale un vero festival internazionale " " In 35 mila a Movement: stabili gli spettatori, in calo i main show " Ed ecco il testo diffuso da Movemen

SEEYOUSOUND: LE RADICI ANTICHE DI UN FESTIVAL CHE GUARDA AL FUTURO

Tra le conseguenze delle giornatacce c'è pure la stanchezza che mi impedisce di scrivere un post altrimenti necessario: quello dedicato a Seeyousound , il festival presentato ieri e che s'inizia il 25 gennaio. Quindi mi salvo in corner ricopiando qui il testo che gentilmente quelli di Seeyousound mi hanno chiesto per il catalogo del loro festival. Non è un granché, ma dice esattamente ciò che penso di Seeyousound . Cinque edizioni sono di per sé un traguardo. Ma l'importante è come ci si arriva. Seeyousound ci arriva nel migliore dei modi. E' cresciuto senza rinnegare nulla dello spirito originario: l'indipendenza, la curiosità, l'apertura mentale. E' un festival necessario: non calato dall'alto ma immaginato come risposta vera alle aspettative di un pubblico vero. Simile, nella genesi e nelle motivazioni, al primo Cinema Giovani di quasi quarant'anni fa. E mi è subito piaciuto, fin dall'esordio minimale nella forma, ambizioso nelle prospettive.

CAPITALI ED ALTRI EQUIVOCI: UN POST DI POSTILLA

Sono giornatacce, per me. Talmente acce da costringermi a trascurare le sciocchezze della povera cronaca quotidiana. Mi corre però l'obbligo di chiudere (per ora) il dossier "Capitali della cultura" rimediando a un malagurato incidente informatico che ha causato la scomparsa del primo capoverso del mio articolo uscito sull'edizione cartacea del Corriere di ieri. L'articolo completo lo trovate adesso on line a questo link  https://torino.corriere.it/cultura/19_gennaio_21/torino-capitale-cultura-2033-lontano-ma-strategia-serve-ora-a87dfcb2-1d59-11e9-bb3d-4c552f39c07c.shtml .  L'incipit smarrito nell'impaginazione dell'edizione cartacea  è il seguente : "In un sonnacchioso pomeriggio di luglio dello scorso anno Chiarabella - mentre s’allontanavano le Olimpiadi - tirò fuori all’impronta la boutade di candidare Torino a “capitale italiana della cultura” con il dichiarato scopo di “rilanciare la città”. L’idea mi sembrò assai buffa: in un articolo su

I VINCITORI DI FISH & CHIPS

Ricevo e volentieri pubblico: Si conclude stasera con la cerimonia di premiazione al Cinema Massimo la quarta edizione di Fish & Chips Film Festival , che in 4 giorni ha proposto 70 film tra sezioni competitive e proiezioni speciali, oltre a mostre, laboratori e incontri. Si sono registrati tre sold out tra Cinema Massimo e Blah Blah, un interesse verso incontri e workshop sempre crescente tanto da registrare il tutto esaurito in ogni occasione e un numero di presenze al Wet Party, la festa ufficiale del festival, che ha superato le 1300 persone al Bunker, sabato notte. I VINCITORI *    concorso lungometraggi   * La giuria del Concorso Lungometraggi composta da  Titta Cosetta Raccagni  (videoartista),  Davide Ferrario  (regista) e  Sandro Avanzo  (critico cinematografico), assegna * Premio miglior lungometraggio (premio in denaro: 1.000 €) SEX TAPE  di Antoine Desrosières (2018, Francia, 98')  * menzione speciale *   FUCK THEM ALL   di Maria Bea

CHE VI DICE TORINO CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA?

Matera capitale europea della cultura. Un esempio per Torino Oggi Stefano Lo Russo, capogruppo del pd in Consiglio comunale, evidentemente ispirato dai successi di Matera lancia sulla sua pagina Fb la proposta di candidare Torino a Capitale europea della cultura nel 2033. Qui il suo post . Commento sul Corriere a questo link:   https://torino.corriere.it/cultura/19_gennaio_21/torino-capitale-cultura-2033-lontano-ma-strategia-serve-ora-a87dfcb2-1d59-11e9-bb3d-4c552f39c07c.shtml .  Ma mi corre l'obbligo di segnalare che già lo scorso luglio il piccolo Gabo aveva azzardato la stessa proposta - senza peraltro cavarne alcun riscontro - sia sul blog ( in questo post ) sia sul Corriere ( in questo articolo ). Da allora il mio punto di vista non è cambiato. A parte lo scettico pessimismo di fondo, che è ancora cresciuto. Aggiornamento 1: la prima reazione In serata, verso le 19,30, la capagruppo cinquestelle in Consiglio, Sganga, risponde a Lo Russo, ovviamente sempre a mezzo Face