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Visualizzazione dei post da aprile 21, 2019

DA LOVERS AL TJF, FESTIVAL A PIOGGIA

E' questione di visibilità: la Mole con il logo del Tjf sovrasta il cinema Massimo che ospita le proiezioni di Lovers Festival Si va di festival in festival: Lovers finisce domenica, e oggi già comincia il Tjf, e d'accordo che cinema e jazz non sono necessariamente concorrenziali, ma domani pomeriggio, per dire, mi tocca di scegliere se andare al Massimo per l'incontro con Helmut Berger - confesso la curiosità un po' morbosa i rivedere il bello e dannato di Visconti mezzo secolo dopo "La caduta degli dei"... - oppure dirigere le mie stanche ossa verso il Piccolo Regio per ascoltare l'ICP Trio come mi ha caldamente raccomandato il direttore Licalzi.  Il buon lavoro di Licalzi Giorgio Licalzi l'ho incrociato ieri sera uscendo per l'appunto dalla serata di Lovers al Massimo: mi è sembrato stanco ma contento, mi dice d'aver lavorato duro per un anno e di essere soddisfatto del risultato, e in effetti Licalzi è una persona seria e questa edi

LOVERS RITROVA IL SORRISO

La direttrice di Lovers Irene Dionisio in alta uniforme per la serata d'apertura (foto courtesy Maurizio Gelatti) Tutto è bene quel che finisce bene. Irene Dionisio chiude il triennio della sua direzione a Lovers in un clima molto diverso dal tormentato esordio nel 2017 . Mi sono perso la serata inaugurale, mercoledì scorso, ma chi c'era me l'ha descritta come molto allegra, ben riuscita, affollata e divertente, nella miglior tradizione del vecchio Tglff. Un amico mi ha mandato una foto della direttrice in grande spolvero per la première: stavolta ha pure azzeccato il vestito .  Ieri, finalmente, sono riuscito ad andare al Massimo per verificare di persona, e ho trovato tutte le conferme che cercavo. Mi sono goduto un film molto piacevole - "Cubby" di Mark Blane e Ben Mankoff - e a seguire la scombiccherata incursione delle drag queen per festeggiare i venticinque anni del classicone "Priscilla, la regina del deserto"; il pubblico del Festival, tor

SALONE DEL LIBRO, ACCORDO PER LE SALE

Ricevo e volentieri pubblico: La Fondazione Circolo dei lettori e l’Associazione Torino, La Città del Libro comunicano di avere definitiva conferma dell’utilizzo delle sale di proprietà della Fondazione per il libro, la musica e la cultura in liquidazione. L’ultimo metro per realizzare al meglio la XXXII edizione è stato infatti percorso grazie al prezioso contributo del liquidatore della suddetta fondazione e dell’amministratore delegato di Lingotto Fiere, e sancito dal presidente del Tribunale. Decisivi il sostegno della Regione Piemonte e il supporto della Città di Torino.

AL REGIO TUTTO VA BENE. L'OPERA UN PO' MENO

Ho visto finalmente il bilancio integrale 2018 del Regio . Lo trovate  a questo link , come mi segnala il cortese ufficio stampa dell'Ente lirico.  Dopo essermelo letto ben bene, mi sono fatto un'idea stravagante: il bilancio 2018 del Regio descrive un teatro d'opera dove tutto va bene, o almeno meglio. Tutto, tranne l'opera. Ma andiamo con ordine. L'obiettivo strategico Com'è noto, al di là delle traversie gestionali e finanziarie che il Teatro ha dovuto affrontare - e che non sono ancora del tutto superate - l'obiettivo strategico è di ottenere il sospirato riconoscimento della “Forma Organizzativa Speciale”, istituto previsto dalla Legge per le Fondazioni lirico sinfoniche che dispongono dei seguenti requisiti:  - specificità della Fondazione nella storia della cultura operistica e sinfonica italiana  - rilevanza internazionale comprovata da un’attività all’estero continuativa e sistematica  - ampia offerta culturale articolata e diversif

LE GUERRE DI LOVERS E UNA NOTA A PIE' DI PAGINA

Giovanni Minerba e Irene Dionisio, le due anime di Lovers: lei è a fine mandato, ma anche lui potrebbe lasciare (e sul Corriere spiego perché ) Oggi comincia Lovers, e alle prospettive future del Festival - a parer mio non del tutto tranquallizzanti - ho dedicato un'ampia analisi sul Corriere, che potete leggere a questo link.   Approfitto degli spazi sconfinati del web per aggiungere una nota a piè di pagina a ciò che ho scritto sul Corriere. Nell'articolo affermo infatti che "il budget totale dell’edizione 2019 è sceso a 330 mila euro effettivi, dopo un ennesimo taglio di oltre sessantamila euro": il dato è in apparente contrasto con quanto riportato dai giornali (e anche da questo blog) una ventina di giorni fa . Allora, in effetti, s'era detto che il budget di Lovers quest'anno è sì sceso da 393 mila a 320 mila euro, ma il Museo del Cinema ha integrato quest'ultima cifra con uno stanziamento extra di 50 mila euro: il che riporterebbe a 370 mila

LE PRESENZE AL MUSEO DEL CINEMA: IL PRESIDENTE DA' I NUMERI

Mi piace il presidente del Museo del Cinema Sergio Toffetti perché, a differenza di altri , è attento e rispettoso delle esigenze dell'informazione e della trasparenza. Ha letto il mio piccolo post sulle presenze alla Mole nei giorni di Pasqua e immediatamente mi ha fornito ulteriori deliucidazioni con la mail che pubblico qui: Caro Gabriele, come diceva Cuccia i numeri si pesano e non si contano. Però io te li conto lo stesso. In effetti, ti hanno mandato dati incompleti. Nel 2018 il numero dei visitatori era: venerdì 4406 sabato 4547 domenica 3919 lunedì 3796 totale: 16.668 Nel 2019: venerdì 2805 sabato 4221 domenica 3924 lunedì 3801 totale: 14.751 Perché? Va a sapere. Probabilmente i visitatori si sono scaglionati maggiormente al di fuori dei giorni di festa, perché il mese di aprile 2018 ha fatto, fino al giorno 22: 54.686 presenze (385.428,40 euro di incassi); mentre ad aprile 2019 sono 55.745 (400.182,50 euro di incasso). A partire dalla differenza degli

MUSEI DI PASQUA: CRESCONO TUTTI (O QUASI)

Diventa sempre più difficile valutare l'andamento delle presenze nei musei torinesi: i dati forniti dalle varie direzioni non sono quasi mai omogenei da museo a museo, e spesso neppure da anno ad anno per lo stesso museo. Ad ogni modo, io mi limito a registrare quanto viene dichiarato in queste ore dalle varie amministrazioni. E' andata molto bene la Reggia di Venaria: la direzione comunica che sono stati 37.192 i biglietti a pagamento staccati da sabato 20 aprile a lunedì 22 aprile, giorno di Pasquetta. L'anno scorso nel ponte di Pasqua (da sabato 31 marzo a lunedi 2 aprile) erano stati 31.957. Nello stesso periodo pasquale del 2017 si era arrivati a 35.133. Da giovedì 18 a ieri all'Egizio sono entrati oltre 25 mila persone. Per l'anno scorso dispongo soltanto del dato sui quattro giorni dal Venerdì Santo a Pasquetta: furono 23.500 presenze (erano state 22 mila nel 2017 e 24 mila nel 2016) con un picco a Pasqua di oltre 6.800 visitatori. Il Museo del Ci