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Visualizzazione dei post da maggio 15, 2022

DIARIO DEL SALONE: OVERBOOKING IN LOUNGE, OVERBOOKING IN DIREZIONE

Son qui in attesa d'affrontare la terza giornata di Salone, e già vacillo. Ieri ho tentato la prima spedizione esplorativa fra gli stand alla ricerca dell'Eletto, il libro indispensabile che acquisterò lunedì: uno e non più d'uno, per non aggiungere altri pretendenti alla lettura nello stuolo dei non letti di una biblioteca familiare ereditata dal padre e incrementata per anni, folla di capolavori di tutti i tempi e tutti i paesi che purtroppo non riuscirò ad esaurire in questa vita e neppure nella prossima. La spedizione mi ha stremato, complice il caldo africano all'esterno - dentro il clima è ancora accettabile, ma oggi, con la folla del sabato, prevedo temperature sahariane - e il semicollasso del mio porto sicuro, la Lounge del Circolo dei Lettori che - ormai assurta a hub ufficiale di chiunque, dagli scrittori ai politici, dai giornalisti ai fotografi, dai soli noti agli infiniti ignoti - nel primo pomeriggio è andata in overbooking, affollata come lo stadio nel g

DIARIO DEL SALONE: LA GIORNATA DEL CIONDOLATORE

Luminarie: lo stand della Puglia al Salone Quest'anno ho un approccio slow al Salone. La prima giornata l'ho trascorsa per lo più ciondolando e vedendo gente alla Lounge del Circolo dei Lettori, dalla cui balconata si gode un'eccellente vista d'insieme sull'Oval, ormai diventato - grazie alla presenza degli stand dei grandi editori - il vero cuore della manifestazione. Adesso mi aspetto, per giusta legge del contrappasso, le lamentele degli espositori "confinati" (si fa per dire) nei tre padiglioni tradizionali del Lingotto, che in effetti ieri mi sembravano meno affollati rispetto all'Oval gremitissimo. Il mio orizzonte salonistico, quindi, ieri era ridotto al breve percorso fra la Lounge del Circolo e lo stand del Corriere, praticamente dirimpettaio. Proprio accanto allo stand del Corriere c'è quello di Ivrea Capitale Italiana del Libro, dove ho incontrato l'amico Paolo Verri impegnatissimo nell'ennesima impresa; e non distante c'è an

TRA L'ANNUNCIARE E IL FARE LA DIFFERENZA SALTA AGLI OCCHI

La star: Coppola arringa i cronisti all'inaugurazione di Gallerie d'Italia Prima di immergermi nel Salone del Libro, completo il ragionamento su Gallerie d'Italia, il museo della fotografia a Palazzo Turinetti regalato alla città da Banca Intesa Sanpaolo. L'operazione - senz'altro benefica per Torino - è un'altra testimonianza dell'ormai assodata prevalenza del capitale privato/bancario nello scenario culturale cittadino . In questi giorni avrete visto in giro i manifesti – la metro ne è piena - che sottolineano il ruolo di Compagnia di San Paolo in ogni Grande Evento torinese; in piazza Castello il cantiere per il restauro di Palazzo Madama ricorda ai passanti che i 2,4 milioni necessari per quell'intervento non più rinviabile li sborsa la Fondazione Crt; l'ingresso di Intesa nella compagine sociale del Regio è il segno più recente del peso di quella banca nel sostegno a quasi ogni impresa culturale sabauda; e la fotografia dei cronisti che, all&

LUISA PAPOTTI: UN'USCITA DI SCENA ALLA GRANDE

Splendori sabaudi: il salone da pranzo del Duca del Chiablese Luisa Papotti Per fortuna stamattina una gentile signora del Centro per il Restauro mi ha ricordato l'appuntamento: sennò avrei perso l'occasione per salutare Luisa Papotti, che a fine mese lascia la Soprintendenza per dedicarsi alla sua nuova carriera di nonna. Come festa di pensionamento Luisa ha preferito regalarsi, anziché la classica bicchierata un po' mesta, un'uscita di scena degna di lei, presentando l'ultimo atto di un percorso professionale destinato a lasciare il segno: il restauro e la restituzione alla città dello sfavillante appartamento di Benedetto di Savoia duca del Chiablese , semidistrutto dai bombardamenti e in seguito riadattato alla bell'e meglio per ospitare gli uffici della Sovrintendenza. Oggi, minuziosamente restaurato dal Centro di Venaria e riarredato con mobili, arazzi e dipinti provenienti dai depositi museali o acquisiti dalla stessa Soprintendenza (ma c'è pure un cl

IL BELLO DI GALLERIE D'ITALIA

La prima linea del comando. Al centro, fra Profumo e Bazoli, Stefano "Slowhand" Lo Russo "E' una giornata importante per la Banca, per la Città, per il Paese", esordisce il primo oratore davanti allo stato maggiore del potere economico e politico della Banca, della Città e del Paese schierato nelle prime file in accurata e ineludibile gerarchia; e io capisco che è ora di alzare i tacchi e andarmene a pranzo, che s'è fatta una certa e quel che c'è da vedere l'ho visto e quel che c'è da sentire l'ho sentito e i discorsi ufficiali posso risparmiarmeli.  Gli interni del nuovo museo Da ieri anche  Torino ha - dopo Milano, Vicenza e Napoli - la sua Galleria d'Italia . Le Gallerie d'Italia sono i  musei privati in cui banca Intesa Sanpaolo espone il suo patrimonio d'arte , qualcosa come 35 mila pezzi che vanno dalla pittura antica alla fotografia contemporanea. A Torino - dove già c'è Camera-Centro Italiano per la Fotografia e dove n

I POMODORINI FELICI E LA FAVOLA BELLA DELL'EUROVISION

Pomodorini felici: da sin. Coletta (Rai), Cirio (governatore), Lo Russo (sindaco), Martorelli (Rai) L'avventura dell'Eurovision è finita bene; di conseguenza è finita con la consueta apoteosi dei pomodorini . Dai titoli dei giornali di stamattina pareva che avessimo vinto tutte insieme le dodici battaglie dell'Isonzo ; la vittoria dei musici ucraini vissuta come definitiva disfatta di Putin (che invano ha tentato di contrattaccare scatenando i suoi hackers , gloriosamente debellati da un plotone di questurini informatici); e i duci invitti - Lo Russo, Cirio e quelli della Rai - trionfanti sotto l'auliche volte di Palazzo Madama. Personalmente deluso perché al momento giusto non è partita la Marcia dell'Aida (la sapete, no?, della vittoria gli arbitri supremi il guardo ergete, grazie agli dei rendete nel fortunato dì... ), mi consola che, durante la conferenza stampa della Vittoria, Lo Russo si sia limitato a ri-promettere la Music Commission - già promessa in camp