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Visualizzazione dei post da settembre 7, 2014

AVVENTURE AGLI MTV DAYS. SECONDO POST, DOVE SI PARLA DI SCIENZA E SALUTE

Vecchi classici per giovani fegati: la postazione di uno dei main sponsor di Mtv Digital Days alla Reggia di Venaria Seconda (e ultima) puntata delle Avventure di Gabo agli Mtv Digital Days. Come vi ho raccontato nel post precedente , con qualche difficoltà riesco a raggiungere la Reggia di Venaria e mi immergo nello sfavillante mondo della cultura digitale. Vedo mandre di adolescenti (molto digitali) che sciamano tra barocco e transenne in caccia di autografi di celebri youtuber e amati diggei. Ed assisto a un dramma collettivo. Nell'aula magna del Laboratorio del Restauro c'è un incontro con due imperdibili titani della musica gggiovane: Rocco Hunt e Noemi. Affamati di cultura in trepida attesa per vedere Rocco Hunt A dire il vero era previsto solo Rocco Hunt, ma gli organizzatori avranno voluto fare buon peso. Dentro, i due eroi sanremesi stanno parlando a una folla rapita: ma fuori si consuma una tragedia. Una folla di ragazzini (e complici genitori) preme alle

AVVENTURE AGLI MTV DAYS. PRIMO POST, DOVE SI PARLA DI PARCHEGGI E DI ALTRE TRADIZIONI RURALI

Biglietto da visita: la giungla che accompagna il visitatore verso la Reggia. I lavori del parcheggio sono fermi da mo' Mi autodenuncio. Ho parcheggiato per un'ora nelle strisce blu vicino alla Reggia di Venaria senza pagare. L'ho fatto perché i "parcometri" del sedicente posteggio della Reggia (in realtà è il viale che la costeggia, agghindato con le strisce blu) accettano solo monetine. E io non vado in giro a rubare le elemosine in chiesa solo per la bella faccia del sindaco di Venaria, che notoriamente non mi sta nemmeno simpatico. Comunque, se volete visitare la Reggia di Venaria, prima rompete il salvadanaio dei bambini. E' l'unico modo per posteggiare senza correre rischi. Niente bancomat, niente carta. Strano che non richiedano pagamenti in cammelli. Mi immagino gli stranieri (francesi, tedeschi, svizzeri, ugandesi) che arrivano davanti a uno dei più celebri siti artistici italiani e scoprono che siamo ancora all'età della pietra.

FASSINO E IL TEATRINO DEL REGIO: TRE RIVELAZIONI E UN APPELLO

Una suggestiva scena di "Prova d'orchestra" di Federico Fellini Scusatemi tanto si ci torno su, immagino che questa storia del Regio abbia ormai devastato i gioielli di famiglia pure a voi . Ma, dopo giorni e giorni di traccheggiamenti , mi manda ai matti aprire i giornali stamattina e leggere , testuale testuale, che ancora ieri (sai la novità!) "il sindaco ha di nuovo cercato in modo determinato una mediazione". Ma s'è mai visto? Sovrintendente Vergnano e direttore Noseda litigano come pescivendole incazzate, gli orchestrali del Regio - leggo, ancora testuale - "per tutta l'estate hanno fatto quadrato attorno al loro Maestro", e Fassino che fa? Media. MEDIA! E si becca pure la lezionacina dei sullodati orchestrali (gli orchestrali del Regio, mica i Berliner!) che decidono di non scioperare (bontà loro) e diramano comunicatini saccenti: «Auspichiamo di essere d’esempio agli amministratori che in questo momento sono chiamati a prendere

CONCENTRICA: PICCOLI TEATRI CRESCONO

Ricevo e volentieri pubblico. Oh, non è che tutto ciò che ricevo, pubblico. Anzi. Vado a gusto mio, se e quando mi garba. Questa però mi sembra una rassegnina intelligente, volonterosa e squattrinata, per cui mi va di darle un piccolissimo aiuto. Concentrica, rassegna di teatro fuori mercato Si apre sabato 13 settembre la seconda edizione di Concentrica,  progetto e rassegna teatrale che guarda a un modello nuovo per la circuitazione di compagnie emergenti. Sotto la guida del Teatro della Caduta e in collaborazione con cinque compagnie e centri di produzione teatrale piemontesi (La Quarta Scimmia, Masca in Langa, Morenica Cantiere Canavesano, Il Mulino di Amleto, Max Aub), la rassegna presenta otto appuntamenti con quattro titoli, ciascuno programmato a Torino (presso il Cine Teatro Baretti e lo spazio Cubo) e in una delle piazze regionali delle compagnie promotrici: al Teatro Bertagnolio di Chiaverano (To) (Morenica – Cantiere Canavesano, Tecnologia Filosofica), al Castello di M

DAL TAVOLO SETTORIO ALLA TAVOLA DI PATRIZIA: UN GIOVEDI' MOLTO ARTISTICO

Rocky Horror Artissima Show: Sarah "Maria De Filippi" Cosulich in mezzo ai suoi due boys Ieri è stata una giornatina frenetica. E molto artistica. Già vi ho detto dell'inaugurazione delle tre mostre alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo , sebbene la mia attenzione fosse maggiormente rivolta alla sempre più buffa vicenda del Regio. A proposito: pare proprio che sia vero ciò che ieri sera vi ho anticipato: tra Vergnano e Noseda vince Noseda , anche se i bollettini ufficiali cercano di spacciarla per un pareggio. Vabbé. Robe che solo a Torino. Torniamo al vernissage in via Modane: dopo l'inaugurazione, una scelta compagnia s'è trasferita a casa Sandretto per la cena placée: soliti invitati, menù eccellente, Patrizietta raggiante. Non ho visto Braccialarghe, ma c'era una Parigi pimpantissima che si è anche esibita in uno spericolato speech in inglese a beneficio degli artisti e degli ospiti stranieri. Location: i tavoli per la dissezione dei cadaveri a

AMICI DI PIERO IL 17 AL CACAO

Max Casacci e Samuel tra i protagonisti degli Amici di Piero La sedicesima edizione degli Amici di Piero si terrà mercoledì 17 settembre presso l’ormai storica location del Cacao (v iale Ceppi 6, Parco del Valentino, apertura 19, inizio show ore 20). Come ogni anno l’intero ricavato sarà devoluto in beneficenza alla Fondazione Caterina Farassino e all’Ugi. Dalle 20 fino a notte inoltrata si alterneranno sul palco Dan Solo, Ila Rosso, El Tres, Monaci del Surf, Ball&Chains, Persiana Jones, Statuto, Fratelli di Soledad, Linea 77, Bluebeaters, Mucopus feat. Saverio e Nico, più Max, Boosta, Samuel, Ninja, Vicio. Ovvero i Subsonica: ma non si può dire così, dato che ufficialmente i Subsonica saranno in concerto a Torino soltanto il 13 novembre al Palaolimpico. Presenta Domenico Mungo. Diretta su Radioflash 97.6 a cura di Mao.

GUERRA DEL REGIO, VINCE NOSEDA?

Sono alla Fondazione Sandretto, dove inaugurano le tre mostre David Ostrovski, Consumpion e Re Rebaudengo Serpentine Grants. E nel pissi pissi bao bao torinese gira questa voce: la guerra del Regio starebbe per finire, con la sostanziale vittoria di Noseda. Dicono che per tutta la giornata si sono susseguite frenetiche riunioni con Fassino e altri, e a quanto pare vogliono tenersi ad ogni costo il Karajan de noantri, per cui la resa sarebbe totale. Noseda resta, e arriva una direttrice artistica scelta nella triade imposta da Noseda stesso. Questo si dice adesso, alle 20,15 di giovedì 11 settembre, tra la folla in via Modane. Io stento a crederci: di più, non ci credo neanche se lo vedo. Ma se fosse vero, Vergnano è ancora fortunato. Metti che al posto di Noseda ce n'era uno davvero bravo ( tipo uno che piace a Paolo Isotta ). In tal caso, al povero Walter gli toccava pure di inginocchiarsi sui ceci. P.S. Or ora (23,40) ho chiesto lumi all'assessore regionale Parigi: mi ass

LA ZUPPA DEL DEMONIO: BUONA, SANA E ITALIANA

"Signora badi ben che sia fatto di Moplen": equo compenso per chi s'è venduto il futuro distruggendo il proprio passato Ieri sera sono andato al Cineporto per l'anteprima di La zuppa del demonio , il documentario di Davide Ferrario che da oggi potete vedere al Fratelli Marx e al Centrale. E conviene vederlo, dopo essersi tirati giù due o tre Maalox preventivi. Conviene vederlo, per togliersi ogni residua illusione che questo paese possa, prima o poi, riscattarsi. Poi decidete voi se ringraziare o maledire Ferrario e tutti i suoi compici (da Sergio Toffetti alla Film Commission, da Ogr-Crt a Microcinema) per l'acidità di stomaco che, nonostante i Maalox, vi allieterà il resto della nottata. La zuppa del demonio è un film di montaggio che, utilizzando i materiali d'epoca conservati dall' Archivio Nazionale del Cinema d'Impresa di Ivrea, racconta l'utopia del progresso che - tra illusioni e disillusioni - ha accompagnato la storia dell'It

DIGLIELO TU, CHIAMPA, ALLA CONTICELLONA: MAGARI A TE DA' RETTA

Affettuosità elettorali fra il Chiampa e Conticellona: il saggio Sergio riuscirà a spiegare a Nadia la cappella che s'è fatta? Caro Chiampa, perdonami se ti coinvolgo in una faccenda che non ti riguarda direttamente: ma mia nonna diceva sempre che bisogna parlare a nuora perché suocera intenda, e tu mi sembri la persona più adatta per risolvere una questioncella che rischia di degenerare nel grottesco. Insomma, c'è questa faccenda del "patrocinio a sua insaputa" che sta facendo ridere mezza città (l'altra metà è lievemente incazzata). Non sto a riassumertela: per tua comodità metto qui i link ai post "Cinque cervelli per una minchiata" , "Cervello 6 sulle barricate" e "Minchia Marry, sei troooppo artistico" che raccontano per filo e per segno come a Torino riusciamo a renderci ridicoli con agilità più che scimmiesca. Premetto comunque che il problema - per quel che ti riguarda - non sta nell'operato dei Cervelli dal numero 1