Come previsto: da qualche giorno Facebook è un tripudio di appelli al voto, ora garbati, ora supplichevoli, delle associazioni che - bisogna pur lavorare... - partecipano allo stravagante bando comunale di AxTo . Il famoso bando - che "si legge Aperto", ci spiegano dubbiosi della nostra intelligenza - sollecita "le cittadine e i cittadini" a decidere, con la competenza di un click, quali, fra i progetti culturali proposti dalle associazioni, devono essere promossi e di conseguenza finanziati. La faccenda mi è sembrata fin da subito un'immane stronzata, e l'ho scritto sul Corriere della Sera di martedì scorso . Però oggi sono davvero esasperato: è irritante leggere su Fb quei post acchiappavoti pubblicati da associazioni serie, professionali, con una storia importante alle spalle, e che adesso si vedono costrette a mendicare consensi sul web come l'ultimo dei tronisti in cerca di like. Un articolo non cambia il naturale fluire delle minchiate nel mo...
L'ANSiA della cultura torinese