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Visualizzazione dei post da febbraio 26, 2017

REGIONE: 44,5 MILIONI ALLA CULTURA, PIU' SOLDI AL TEATRO E UN BANDO PER I CONTRIBUTI

Per l'assessore Parigi si preannuncia una discreta annata Nel precedente post ("Sedute segrete e prese per il culo") vi ho spiegato perché finora non vi ho mai offerto puntuali resoconti delle sedute della Commissione cultura regionale. In genere preferisco parlare soltanto di ciò che vedo con i miei occhi e sento con le mie orecchie.  Non appena avrò risolto la mia pacata discussione con il signor Consiglio Regionale, state pur certi che mi premurerò di produrre cronache per quanto possibili attente ed equanimi. Nel frattempo, colto da un insolito eccesso di spirito di servizio, ho deciso di offrire da oggi ai lettori un piccolo servizio aggiuntivo: poiché le sintesi delle sedute sono pubblicate sul sito del Consiglio regionale ( http://www.cr.piemonte.it/infoint/risultatiRicercaSedute.do ), mi costa poco agevolarvi copiandole e incollandole qui sul blog. Lo faccio anche perché, di quando in quando, capita di trovarci persino qualche buona notizia, sicché la s

SEDUTE SEGRETE E PRESE PER IL CULO: I MISTERI DELLA COMMISSIONE REGIONALE

Una seduta della Commissione cultura in Regione Come forse non sapete, le sedute della Commissione cultura della Regione, contrariamente a quelle dell'omologa comunale,  non sono pubbliche . Ciò mi ha sempre assai addolorato.Come se a Torino tenessero aperti i teatri ma chiudessero i cinema: avrei meno opportunità di concedermi un onesto intrattenimento. A dire il vero due anni fa, il 30 marzo del 2015,  tramite tweet  il signor Consiglio Regionale mi promise di cambiare il regolamento, ma non ne avevo più saputo nulla e ancora di recente mi è stato detto che le porte restano sbarrate per il pubblico e i giornalisti. Confesso che me ne ero fatto una ragione. E invece scopro or ora che  l'articolo 30 dello Statuto regionale , che vietava la partecipazione del pubblico alle sedute, è stato abrograto dalla  l.r. statutaria n. 6 del 22 luglio 2015 . Tale legge prescrive che sia il Regolamento a disciplinare "le forme di pubblicità dei lavori delle Commissioni consiliari&

IL CONGRESSO DEGLI EGITTOLOGI D'EGITTO

Folla al primo Congresso dell'Accademia degli Egittologi d'Egitto, che si è tenuto stamane nella Sala Orologio di Palazzo Civico Io stamattina ci sono andato, all'audizione del direttore dell'Egizio Christian Greco in Commissione cultura. Una delle più stravaganti pantomime mai imbastite da questa città decerebrata. Uno studioso di valore mondiale, un direttore che ha messo le ali all'Egizio  (dato odierno: 71 mila visitatori a gennaio, lo stesso mese del 2015 erano 60 mila), un professionista che sa il fatto suo e lo dimostra ogni giorno, s'è dovuto sottoporre al "giudizio" di un tribunale del popolo di variegata coloritura politica, ma accomunato dalla più crassa e curiale incompetenza ; una sorta di gogna pubblica alimentata da fantasiose notizie e voci da portineria , e fomentata da politici opportunisti e da pittoreschi  comitati di orecchianti laureati all'università di Facebook.  Da destra: il direttore Greco, il presidente Versac

IDEONA MAI VISTA PER IL MUSEO DEL CINEMA: DIRETTORE UNICO

Contrordine compagni! La frase scritta sul contratto "Alla fine dell'anno il direttore del Museo dovrà presentare i ponti al presidente e al CdA" contiene un errore di stampa e pertanto va letta "Alla fine dell'anno  il direttore del Museo dovrà presentare i conti al presidente e al CdA" E poi c'è questa, davvero formidabile. Pare che al Museo del Cinema qualcuno ci stia ripensando. Ronza qua e là l'idea di tornare al direttore unico. Non più funzioni divise fra direttore amministrativo e direttore artistico, bensì un'unica figura - da individuare, va da sé, con il consueto bando democratico e trasparentissimo - che si occupi al contempo di conti e mostre, contratti e retrospettive.  Una trovatona innovativa, non c'è che dire. E' esattamente ciò che prevede lo Statuto del Museo , tuttora in vigore, e ciò che ha fatto per anni Alberto Barber a : ma - pur di liberarsene - un bel dì taluni di lorsignori si sono accorti che in un &q

BIENNALE DEMOCRAZIA: LE EMERGENZE E IL VIRUS

Il tweet di @BiennaleDemocr: "Tanti ragazzi alla conferenza stampa". Loro. Stamattina c'è stata la presentazione di Biennale Democrazia . E il virus malignazzo ha colpito di nuovo: per una serie di sfortunati eventi (che si ripresentano con una certa regolarità nelle comunicazioni sulle attività legate  al Comune o altri enti con i quali ho esercitato in maniera sbarazzina i miei doveri di cronaca) non ho ricevuto l'invito, così non ho avuto la piacevole opportunità di partecipare alla suggestiva cerimonia, e porre acconce domande sul presente e soprattutto sul futuro della manifestazione. Me ne farò una ragione. Un solo dispiacere forte: alla conferenza stampa c'erano Appendino e Leon. Peccato, le vedevo volentieri . Ma a tutto c'è rimedio. Dietro mia cortese richiesta, i responsabili dell'ufficio stampa di Biennale Democrazia hanno assicurato che si adopereranno acciocché prossimamente gli sfortunati eventi non abbiano a ripetersi. Intanto do

ARTE E POLITICA: UN CASO PER "CHI L'HA VISTO?"

Un splendido Depero in mostra da Accorsi (non male pure i due Balla a lato) Marzo è il mese delle mostre, come maggio è quello delle rose. Ne fioriscono ovunque, persino a Torino che in quanto a mostre (sulle rose non mi pronuncio) ultimamente è piuttosto in affanno.  Sandretto: grandi foto, zero sindaci L'altro ieri alla Fondazione Sandretto hanno inaugurato "Life World" , splendida mostra di fotografie dalla collezione Coppel: opere d'avanguardia, alcune davvero fascinose, in ossequio alla vocazione della ditta; ma ci trovate pure una raffinata selezione di classiconi di Richard Avedon (il suo doppio ritratto di Samuel Beckett è chiaramente predestinato al ruolo di icona della mostra), Irving Penn, Cartier Bresson, Salgado, Diane Arbus, Tina Modotti e Edward Weston, sicché persino i somari come me possono entusiasmarsi e fingersi competenti.  La mostra fotografica "Life World" alla Fondazione Sandretto Io sono andato al vernissage. Per la crona

LONELY PLANET FESTEGGIA A BERGAMO, MA I PICCOLI GIORNALISTI CRESCONO

Bravi ragazzi: gli allievi del Master di giornalismo "Giorgio Bocca" Confesso che mi ero perso quest'altro meraviglioso exploit che raccontava ieri Repubblica : siamo riusciti a farci scappare anche la festa per i venticinque anni della Lonely Planet Italia .  Il bello è che la casa editrice che venticinque anni fa ebbe l'idea (vincente) di pubblicare nel nostro Paese le celebri guide turistiche "alternative" è una casa editrice torinese, l' Edt . Ovviamente per organizzare la festa del venticinquennale l'Edt in prima battuta ha chiesto la collaborazione del Comune di Torino. Dicono, quelli di Edt, di avere scritto ad Appendino, senza ricevere risposta. Così si sono rivolti a Bergamo, dove il sindaco Giorgio Gori, che non è un cretino in materia di comunicazione, gli ha fatto ponti d'oro. Morale della favola: un grande successo editoriale torinese sarà festeggiato in terra lombarda con un evento di respiro internazionale. E Torino si tiene i

UN NASTRO PER STEVE

C'è un Nastro d'argento per Steve Della Casa. In attesa della proclamazione dei vincitori, domani, la giuria dello storico premio della critica cinematografica ha deciso infatti di assegnare il riconoscimento speciale per i documentari dedicati al racconto del cinema ai due recenti film del direttore di Sottodiciotto: "Perché sono un genio!", realizzato con Francesco Frisari e dedicato alla regista Lorenza Mazzetti, già premiato al Tff 2015 ; e "Nessuno ci puo’ giudicare" realizzato con Chiara Ronchini e presentato al Tff 2016 , che rievoca il fenomeno dei "musicarelli". Domani a Roma ci sarà l'annuncio di tutti i vincitori e la consegna dei premi. Nella cinquina finalista per la sezione "docufilm" è in lizza "I cormorani" , lungometraggio d'esordio del torinese Fabio Bobbio presentato in anteprima all'ultimo Sottodiciotto Festival .

CONTRORDINE, I CIOCCOLATINI VANNO IN VIA CARLO ALBERTO!

Wonder Chiara scopre l'esistenza delle mezze maratone I politici sono fatti così. Mangerebbero un cane, piuttosto che ammettere di aver sbagliato.  Ricordate la minchiata galattica dell'imprescindibile "Aspettando Cioccolatò"  che a fine gennaio venne annunciato - ufficialmente dal Comune, e con viva e vibrante soddisfazione da Chiara Appendino di pirsona pirsonalmente su Facebook - p er lo stesso weekend (dal 24 al 26 marzo) e nello stesso posto (piazza San Carlo) in cui era già prevista la Mezza Maratona Santander?  Beh, or ora arriva dall'ufficio stampa del Comune l'annuncio che domani si apre il bando (pardon: la "call", questi che hanno studiano dicono "la call") per partecipare a "Aspettando Cioccolatò": e lì, alla chetichella, sta scritto che la prestigiosa fiera del cioccolatino non si farà più in piazza San Carlo, bensì "nell'area pedonale di via Carlo Alberto" (tra via Giolitti e via Maria Vittor

LA CAPPELLA RESTAURATA

L'altare della cappella privata di Carlo Alberto Da domani, 28 febbraio, sarà di nuovo possibile visitare a Palazzo Reale la cappella privata di Carlo Alberto completamente restaurata. Il piccolo ambiente è stato recuperato tra settembre e dicembre 2016 grazie alla collaborazione tra i Musei Reali e il Consiglio Regionale. L’intervento è frutto di un protocollo di intesa del 2013 per progetti di recupero e di valorizzazione degli spazi e delle decorazioni del Palazzo Reale. "Il protocollo - dice il presidente del Consiglio regionale Mauro Laus - punta anche a essere un esempio del 'chiedersi cosa facciamo noi' e non solo e sempre 'cosa fa lo Stato' e che auspico veda altri enti pubblici e privati che vogliano aggiungersi a questo impegno". La cappella risale al 1837 ed è opera di Pelagio Palagi - l'autore, per intenderci, della statua del Conte Verde di fronte al Municipio.

GRU VILLAGE ALLE STELLE: ARRIVA CHICK COREA

Chick Corea e (a sinistra) il banjoista Béla Fleck E meno male che ci sono i privati , a garantirci un'estate di concerti degni della Torino che fu. Oggi arriva l'annuncio dell'unica data nel Nord Ovest del pianista Chick Corea , uno dei pochissimi fuoriclasse jazz che possono davvero fare la differenza in un cartellone che si rispetti. Un colpo che mette a segno il Gru Village , che dopo il cantautore spagnolo Álvaro Soler (18 luglio – prima data del tour Italiano e unica in Piemonte), la band inglese Bastille (4 luglio – unica data nel nord Italia di un tour di sole due tappe), la rocker Jess Glynn (26 giugno – unica data in Nord Italia), la cantautrice americana Lp (25 luglio – unica data in Piemonte) e il re dell’ electro swing Parov Stelar (14 luglio – unica data in Italia) fissa per giovedì 13 luglio lo show di Chick Corea, affiancato dal banjoista Béla Fleck. Le prevendite apriranno su TicketOne domani, 28 febbraio, alle ore 10. Il biglietto costerà 35 euro più

LA TOP TEN DELLA SETTIMANA

I dieci post più letti dal 19 al 25 febbraio I RAGLI E I FATTI: LA VERITA', VI PREGO, SULL'EGIZIO 21 feb 2017 SAI CHE C'E'? IL SALONE PUO' FARCELA 22 feb 2017 FINALMENTE LE OGR 22 feb 2017 PERCHE' NON CI ARRENDIAMO - UNA RISPOSTA DI LUCA B... 19 feb 2017 ASPETTANDO IL SALONE: IL NUOVO CORSO DI GL 22 feb 2017 PERCHE' NON SCRIVO - UNA LETTERA SUL DESENGAÑO 18 feb 2017 LA REGGIA SENZA APPENDINO, PERO' HA CARAVAGGIO (PER FINTA) 21 feb 2017 IRENE DIONISIO HA FIRMATO, IL TGLFF SLITTA A GIUGNO 23 feb 2017 I VINCITORI DI JAZZ PER LA CITTA' SONO DIECI ANZICHE' OTTO 24 feb 2017 INTESA VUOLE INVESTIRE SUL MUSEO DEL CINEMA: MA SOLO SE C'E' UN PROGETTO 24 feb 2017