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Visualizzazione dei post da marzo 10, 2024

EXPOSED PARLA ENGLISH

Stavolta fanno sul serio. Hanno detto che "Exposed" sarà un festival internazionale di fotografia, e internazionale sarà, a cominciare dalla comunicazione. Mi sfugge tuttavia la ragione per la quale io, banale italofono, ricevo dall'ufficio stampa di "Exposed" la seguente mail che divertito pubblico: EXPOSED Torino Foto Festival Turin’s New International Festival of Photography   From 2 May to 2 June 2024 the  first edition  with the title New Landscapes – Nuovi Paesaggi Artistic Directors: Menno Liauw and Salvatore Vitale   Over 20 temporary exhibitions  in  more than 20 venues   One  programme of events  dedicated to photography   organized with the city’s main cultural institutions  and  independent organizations   A single pass for the whole Festival can be purchased for  € 25  from 5 March 2024 at this  link   From 2 May to 2 June 2024,  the regional capital city of Piedmont will host the first edition of  EXPOSED Torino Foto Festival , Turin’s new internat

EGIZIO BLOCKBUSTER ANCHE AL CINEMA

Presentato in anteprima all'ultimo Tff , "Uomini e dei. Le meraviglie del Museo Egizio" - il documentario diretto da Michele Mally con Jeremy Irons nel ruolo di narratore - è arrivato nei cinema italiani per due soli giorni, il 12 e 13 marzo, prima di iniziare il suo percorso sulle piattaforme. Ed è stato un successo ben oltre ogni previsione: "Uomini e dei" si è piazzato, sia il 12 sia il 13 marzo, al terzo posto nella classifica dei film più visti , preceduto soltanto da "Dune 2" e "La zona d'interesse", e lasciandosi alle spalle il nuovo Virzì ("Un altro Ferragosto") e "Povere creature". Nei due giorni di programmazione il doc ha avuto 14.996 spettatori, con un incasso complessivo di 127.602 euro.

LA LAMPADA SOTTO IL MOGGIO

Arrivo buon ultimo - nei giorni scorsi ho avuto altri impegni - a riconoscere i molti pregi della prossima, dodicesima, edizione del Torino Jazz Festival : un programma equilibrato che coniuga sapientemente le tante declinazioni del jazz, una manciata di fuoriclasse (John Zorn, Dave Holland, Gonzalo Rubalcaba, Roscoe Mitchell, Paolo Fresu, Roberto Gatto...) bastevoli di soli a fare il "grande festival", il coinvolgimento del Premio Carlo U. Rossi che quest'anno sarà presentato da Rocco Papaleo, la collaborazione da tempo auspicata fra il Tjf e Jazz Is Dead ... Tutto perfetto dunque? Ahimè no, manca ancora qualcosa: mancano i soldi per comunicare al mondo esterno, il vasto mondo oltre la cinta daziaria di Torino, che in città abbiamo adesso un vero jazz festival e quindi varrebbe la pena di venirci. Ecco cosa scrivevo venerdì scorso sul Corriere: Un cast stellare, produzioni geniali, ospiti esclusivi: stavolta sì, ci sono le premesse perché il Tjf sia davvero il “festiv