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Visualizzazione dei post da giugno 11, 2023

UN ANNO DI CECITÀ AL TPE

Andrea De Rosa e Margherita Bumma, direttore e presidente della Fondazione Tpe-Teatro Astra Dopo  Stabile e Regio , anche il Tpe-Teatro Astra ha presentato la sua Stagione 2023/24: quella 2022/23 appena conclusa è andata alla grande, con un 22 per cento in più di presenze rispetto alla precedente e un aumento del 10 per cento del contributo Fus. Anche la prossima stagione sarà caratterizzata dall’impronta fortemente tematica che Andrea De Rosa, alla direzione della Fondazione dal 2021, ha voluto imprimerle. La programmazione dell’intero triennio 2022/24 è stata infatti concepita come un invito rivolto agli spettatori a riflettere sul nostro rapporto con la verità. La Stagione 2022/23 si intitolava Buchi Neri e, nelle sue produzioni principali, ha voluto indagare il rapporto con la verità scientifica. Oggi il Tpe propone un cartellone interamente dedicato a un nuovo sguardo sulla relazione con la verità, Cecità è il titolo 2023/24: undici produzioni, venticinque spettacoli, un cartell

LA PREVALENZA DEL MEDIOCRE

Non c'è dubbio che, prima o poi (più prima che poi), i giornali di carta scompariranno e l'informazione correrà esclusivamente sulla rete. ce ne faremo una ragione: le cose cambiano, e noi cambiamo con esse. Peccato, però: la pagina del giornale, così come la conosciamo, nella sua organizzazione degli spazi a volte offre accostamenti illuminanti, o quantomeno divertenti. Guardate la prima pagina del Corriere Torino di oggi. Un articolo è dedicato alle reazioni sollevate dalla dichiarazione ( "Torino non è attrattiva" ) direttore del Centro di produzione Rai Guido Rossi, e il titolo riporta la piccata replica dell'assessore Purchia: "Ci spieghi quella critica" . Pronti. In attesa delle spiegazioni di Rossi, nella stessa pagina c'è il mio commento intitolato "Perché non siamo più attrattivi" . Quando si dice pronta risposta a cortese domanda. Va da sé che nel mio commento non spiego perché Torino non è più attrattiva secondo Guido Rossi (a q

I VINCITORI DI CINEMAMBIENTE

"Lynx man" è il documentario vincitore della sezione internazionale Ricevo e volentieri pubblico  Il 26° Festival CinemAmbiente , organizzato dal Museo Nazionale del Cinema e diretto da Gaetano Capizzi , si è concluso stasera con la cerimonia di  premiazione dei film vincitori, alle ore 19, al Museo Nazionale del Cinema – Mole  Antonelliana.   I film vincitori e una selezione degli altri titoli proposti nel cartellone di quest’anno sono   visibili gratuitamente online tramite il sito del Festival, www.festivalcinemambiente.it ,   fino al 18 giugno , sulla piattaforma OpenDDB (capienza di 500 accessi per ciascun titolo).   PREMI  I premi attribuiti al termine della 26^ edizione del Festival sono:  ➢ Premio Asja Ambiente Italia per il miglior documentario della sezione internazionale,  di $ 5000, assegnato dalla giuria composta da Anne de Carbuccia, artista ambientale e   regista, Marco Gisotti, g iornalista, docente di Teorie e linguaggi della comunicazione  scientifica all’U