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Visualizzazione dei post da luglio 3, 2016

EVVAI, COMINCIA LA BATTAGLIA DEL BANDO! WONDER CHIARA REGOLA I CONTI CON PATRIZIONA

"No, così non va, hai toppato!". Wonder Chiara e l'assessore alle Fontane spiegano il loro punto di vista a Patriziona Asproni Alè. Vai con il rock'n'roll. Stavo in pensiero. Cavolo, mi dicevo, madamin Appendino è sindaco da otto giorni e non ha ancora aperto il cannoneggiamento su Patriziona Asproni. Che le sarà capitato a Chiaretta?, m'interrogavo premuroso. Starà male? E invece no, Wonder Chiara non paga il sabato; e oggi, essendo venerdì, ha messo giù il carico da otto. Fresco fresco sui giornali on line . "Abbiamo appreso dagli organi di stampa dell’avvenuta pubblicazione del bando per Artissima che ci era stato sottoposto solo poche ore prima dalla presidente della Fondazione Torino Musei ( ovvero Patriziona Asproni, NdG ), senza darci il tempo materiale di fare opportune valutazioni di merito", dichiara l'assessore alla Cultura (e alle Fontane) Leon. "Tutto ciò costituisce una mancanza di collaborazione fra la Città e un suo Ente

PORTAMI SU QUELLO CHE CANTA: LA MEMORIA DEI MATTI

Il sindaco di Collegno, Casciano, e (a destra) Paolo Collo Il sindaco di Collegno, Francesco Casciano, scriverà al presidente della Repubblica: suggerirà a Mattarella di istituire un "Giorno della dignità della condizione umana e dell'apertura dei manicomi". Spero che trovino una dicitura meno complicata; ma spero soprattutto che quel giorno venga istituito. E non ditemi che si stanno inflazionando, i "giorni della memoria". Non credo proprio: di certo non in questo caso. Quindi vi racconto com'è andata. Faccio una premessa. Viviamo in un mondo di indignati da Facebook, e siamo portati in genere a considerarci brava gente. I cattivi sono sempre gli altri. Ci assolviamo in fretta, e ancora più in fretta dimentichiamo le nostre brutture. Eppure proprio qui, alle porte di Torino, abbiamo convissuto - fino alla legge Basaglia , che è del 1978, nemmeno quarant'anni fa - con una istituzione concentrazionaria dove quotidianamente alla domanda "se ques

GIULIA CARLUCCIO PRESIDENTE AIACE

Giulia Carluccio, presidente di Aiace Torino Ricevo e volentieri pubblico Giulia Carluccio è stata eletta lo scorso 27 giugno nuova presidente di Aiace Torino, con lei sono stati nominati anche gli 8 membri del Consiglio direttivo: fra i nuovi componenti Carlo Griseri, Chiara Pellegrini ed Elena Pacca, in rappresentanza dei soci, restano in carica anche per il prossimo triennio Stefano Boni, Silvio Alovisio e Chiara Magri; Lia Furxhi, già presidente di Aiace nazionale, è stata nominata vice-presidente dell’Associazione. L’ex-presidente Domenico Chiesa rimane nel Direttivo con l’intento di dare continuità al lavoro intrapreso nel corso del suo mandato. “Con questa squadra potremo lavorare al meglio al rinnovamento di un’Aiace che deve confrontarsi con le grandi mutazioni che il cinema sta vivendo in questi anni, sia dal punto di vista della produzione, che dal punto di vista della distribuzione e della fruizione. Lo faremo con un direttivo rinnovato, molto più giovane, ed equ

ARTISSIMA, ABBIAMO IL BANDO. E IO RESTO SCETTICO

Sarah Cosulich è alla sua ultima edizione di Artissima Habemus bandum. Finalmente è stato pubblicato sul sito della Fondazione Musei il "call" (si dice "call") per il nuovo direttore di Artissima .  Con buona pace di Sarah Cosulich . Libera di non partecipare. Però, scusatemi, a leggere i giornali di oggi, con tutto quel coro di vestali del bando che esulta , un po' mi frullano i cabasisi. Vabbè, fanno il bando per cercare un nuovo direttore di Artissima. Nel nuovo mondo trasparente, chi ha fatto bene - anche benissimo - deve comunque sottoporsi al giudizio di una commissione composta da chi, forse, non sarebbe capace di fare quel lavoro sul quale giudicherà. Ma va così, da sempre: chi sa fa, e chi non sa pontifica. La legge lo vuole, e bando sia Premetto che sono informato dei fatti: e cioé che il bando è indispensabile e prescritto dalla legge, adesso che il Consiglio comunale s'era fatto la cappella del secolo (beh, una delle tante) votando

UN TETTO PER ARTISSIMA

A domanda, pronta risposta . L'assessore alla Cultura Parigi mi comunica che la crisi abitativa di Artissima si può risolvere: è stato individuato nello stesso palazzo di via Bertola 34 un ufficio sfitto dove trasferire lo staff della fiera. La Regione si accollerebbe, mi si dice, anche la pigione.

ARTISSIMA SOTTO SFRATTO: FUORI ENTRO UN MESE

La nuova sede di Artissima: un'esplosione di creatività nel cuore della natura Artissima ha un problema. Grave. E non è il cambio del direttore, bando sì, bando no . Per quello, c'è tempo. E comunque la fregola del bando sapete già come la considero: una stronzata. E valga il vero. Il problema grave - e urgente - è che il 5 settembre Artissima sarà in mezzo a una strada. Nel senso vero. Sfrattata.  Tutta colpa del grattacielo della Regione, che non finisce mai. Dopo tanti rinvii,  lo davano per pronto a fine giugno : e invece manco a parlarne, ci vorranno ancora mesi e mesi. Per bene che vada. E in genere, ormai s'è capito, non va bene. Di conseguenza, slittano i traslochi degli uffici. Peccato che gli affitti di molte sedi regionali siano già disdetti. Si va avanti a proroghe. Ma prorogare non si può più, né la Regione può affittare nuovi spazi , così gli assessorati che perdono la casa sono costretti ad accamparsi nelle sedi superstiti. Nuovi profughi sta

PRESS, UN FILM IN TOUR

Esce domani, giovedì 7, in anteprima a Torino, Ivrea, Piossasco e poi - dal 14 luglio - a Tortona e Fossano: non è stata breve l'attesa per "Press", lungometraggio diretto da due esordienti ventenni torinesi , Paolo Bertino e Alessandro Isetta. Il film è stato girato ben due anni fa, nella primavera del 2014, sostenuto da Film Commission e Fip e la collaborazione di Rai Cinema. Poi "Press"  è stato presentato al Tff  l'autunno scorso, e infine arriva nelle sale, distribuito dall'Istituto Luce. Dopo le prime proiezioni in Piemonte, ne sono previste altre nelle maggiori città italiane, come in un tour teatrale.

SCUSATE IL RITARDO: SALVATORES GUEST DIRECTOR DEL TFF

Gabriele Salvatores, guest director del Tff (foto di Claudio Iannone) Sarà Gabriele Salvatores, premio Oscar per "Mediterraneo", il guest director della trentaquattresima edizione del Torino Film Festival, che si terrà dal 18 al 26 novembre. Vien da dire "era ora", visto che già nel 2012 Salvatores era stato sul punto di accettare la direzione (quella vera) del Tff, dopo Gianni Amelio. Ma, come al solito, a Torino si alzò un canaio tale che lui preferì lasciar perdere . Fu un esempio preclaro del tafazzismo sabaudo. Va però detto, a onor del vero, che la successiva scelta di Virzì si dimostrò più che azzeccata . "Il guest director ideale" Comunque, adesso Salvatores approda al Tff, con quattro anni di ritardo: prosegue così la formula del "direttore ospite", che firma una sezione del Festival, aperta dalla direttrice Emanuela Martini invitando nel 2014 Paolo Virzì , che l' aveva preceduta alla direzione del Tff , e quindi, lo scorso an

REGIONE: CONTRIBUTO DI 17,6 MILIONI

Ricevo dall'ufficio stampa della Guunta regionale e volentieri pubblico la notizia che nella riunione di giunta di oggi "c ome proposto dall’assessora Antonella Parigi, è stato assegnato un contributo complessivo di 17.688.500 euro, che sarà erogato metà quest’anno e metà il prossimo, per sostenere il funzionamento e le attività istituzionali dei numerosi enti partecipati dalla Regione Piemonte che operano nei settori dei beni e delle attività culturali". Le cifre destinate ai singoli enti sono rimaste più o meno le stesse dell'anno scorso. Il che, di 'sti tempi, è già casa grazia. Eccezione notevole per Film Commission che riceverà centomila euro in più per la riapertura degli studios di Telecittà a San Giusto Canavese, per le riprese della fiction "Sacrificio d'amore" per Mediaset.

SETTIMO CAPITALE DELLA CULTURA

Ricevo e pubblico con autentico piacere: Settimo Torinese si candida a  capitale  italiana della cultura 2018.  Il dossier di candidatura è stato  depositat o  a Roma il 30 giugno scorso. Dopo Mantova  e Pistoia, città d’arte, ecco l’occasione per scoprire  che cos’ha la cultura italiana  delle periferie  da offrire in termini di innovazione, accoglienza, tecnologia.  La candidatura di Settimo  T orinese fa leva sulla cultura non eredità di un passato, ma  sui valori di una periferia che accoglie migranti, crea innovazione e ricerca, studia soluzioni di integrazione culturale e di sviluppo economico. Settimo Torinese non ha una reggia, non ha castelli, non ha cattedrali rinomate, non ha affreschi rinascimentali, non ha residenze sabaude. Settimo Torinese era un borgo di lavandai di circa 13,000 abitanti,  che tra gli anni 50 e 60 vide arrivare 30.000 persone provenienti prevalentemente dal Polesine e dal Sud Italia.  Oggi la storia si ripete, e a Settimo c’è  il  Centr

LA TOP TEN DELLA SETTIMANA

I dieci post più letti dal 26 giugno al 2 luglio CULTURA: WONDER CHIARA SI TIENE LA CICCIA, A FRANCESCA LASCIA I MUSEI (E LE FONTANE) 30 giu 2016 ASSESSORE ALLA CULTURA, SALTA L'INCONTRO ALLA SANDRETTO 28 giu 2016 ANCHE QUEST'ANNO NON ARRIVANO GLI UNNI 30 giu 2016 LODI ALLA CULTURA? 28 giu 2016 AND THE ASSESSOR IS... DOMANI SAPREMO. CON COMODO 29 giu 2016 DI FONTANE ED ALTRE MERAVIGLIE: UN LUNGO POST SUI NUOVI ASSETTI DELLA CULTURA  02 lug 2016 REGIO, BILANCIO IN ATTIVO PER IL QUINTO ANNO CONSECUTIVO 29 giu 2016 DAVIDE GARIGLIO E COSTANTINO XI: DUE VITE, UNA STORIA 26 giu 2016 IL MUSEO DEL CINEMA CERCA IL RAGIUNATT 29 giu 2016 ATTRAVERSO IL PIEMONTE DELL'UNESCO 28 giu 2016