Maurizio Cibrario Nella città degli onesti l'onestà intellettuale è un peccato imperdonabile. Attorno a Maurizio Cibrario, presidente della Fondazione Torino Musei, s'è scatenata il canaio del potere offeso. Molte sono le colpe, e quindi molti i nemici, di Maurizio Cibrario. Maurizio Cibrario ha la colpa di avere - unico cacicco della cultura torinese - criticato apertamente i tagli di bilancio decisi dal sindaco e Appendino, illustrandone senza ipocrisia le disastrose conseguenze. Maurizio Cibrario ha inoltre la colpa di aver detto, in maniera forbita, che penalizzare la cultura col pretesto di tutelare il welfare è un'immonda cazzata , e che nel bilancio di previsione del Comune il welfare ha enormi risorse, se confrontate ai tagli punitivi inflitti alla cultura. Per questo secondo peccato, oggi in Conferenza capigruppi la pasionaria della sinistra dura e pura Eleonora Artesio (Torino in Comune) - che già s'è esibita in uno sdegnato appello contro la posizione d...
L'ANSiA della cultura torinese