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Visualizzazione dei post da aprile 14, 2019

PIEMONTE DAL VIVO, NIENTE MANEGGI PER VEDERE IL BILANCIO

A corollario del post precedente , sono lieto di comunicare che anche il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Piemonte dal Vivo ha approvato ieri il bilancio d’esercizio dell’ente per l’anno 2018. E oggi, dico oggi, sul sito della Fondazione posso già prendere visione del suddetto bilancio . Taluni sono più solleciti, è evidente. Ad ogni modo, se volete un riassunto per punti salienti, eccovi serviti qui a seguire. Il pareggio è a 6.801.851 euro con un avanzo di gestione di  11.169 euro. Rispetto al 2017 è calato il contributo del socio unico Regione Piemonte (-0,5%) ma sono arrivati più soldi dal MiBAC (+5%), e dai singoli Comuni per le stagioni teatrali (+10%). In forte crescita anche i contributi da privati (+16%). I ricavi dell’attività sono passati da 1,52 nel 2017 a 1,7 milioni nel 2018 (+11%): l'anno scorso il circuito di Piemonte dal Vivo ha programmato 872 spettacoli tra prosa, danza, musica e circo contemporaneo in 62 località piemontesi e 137 spazi, per un tota

I MANEGGI PER VEDERE UN BILANCIO

Amici come prima? Da sinistra, la presidente della Fondazione Regio Appendino, il sovrintendente Graziosi e il direttore artistico Galoppini L'altro ieri il Consiglio d'indirizzo del Regio ha approvato il bilancio consuntivo del 2018, per poi dimettersi al gran completo, in anticipo rispetto alla scadenza naturale, fissata per settembre. Le dimissioni del Consiglio implicano a norma di Statuto pure la decadenza del sovrintendente William Graziosi , a nemmeno un anno dalla nomina. Spetterà al prossimo Consiglio di decidere se confermarlo o meno. Cito dal comunicato ufficiale del Regio: "I consiglieri dopo l'approvazione del Bilancio consuntivo hanno ritenuta conclusa la loro esperienza all'interno del Consiglio d'indirizzo. Ancorché la scadenza del mandato sia prossima, hanno infatti rassegnato le loro dimissioni - con effettività dal 31 maggio - al fine di consentire alle istituzioni la possibilità di indicare i componenti che seguiranno il nuovo indirizzo

DE CHIRICO OLTRE DE CHIRICO

Lo dico subito: "Giorgio De Chirico. Ritorno al futuro" è una mostra che merita; e che con ogni probabilità riporterà alla Gam un buon pubblico, a conferma di una ripresa che s'è già intravista con i Macchiaioli. Merita, e non tanto per De Chirico in sé: quelle esposte alla Gam sono le opere dell'ultima, discussa stagione del "pictor optimus" -  la cosiddetta "Neometafisica" degli  anni Settanta - certo non la più apprezzata dalla critica e dal mercato. Difatti i dipinti in mostra sono tutti proprietà della Fondazione De Chirico, ampiamente sfruttati per mostre a raffica,  specie in Abruzzo,  da Campobasso 2015 a Osimo 201 8 ; ricorrenti anche i nomi di  Lorenzo Canova  - curatore  a Torino insieme con l'autoctono Riccardo Passoni - e dell'associazione organizzatrice, la MetaMorfosi di Pietro Folena (chissirivede...) ultimamente assai presente a Torino (sua la modesta mostra dei disegni di Michelangelo alla Pinacoteca Agnelli, e ha mes

LE SFIDE DELLA VENARIA: UNA GUIDA PER GUIDO

Guido Curto, prossimo direttore della Reggia di Venaria L'8 maggio l'Assemblea dei soci del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude dovrà ufficializzare l'arrivo di Guido Curto sulla poltrona di direttore che fu di Mario Turetta . Molte sfide attendono il futuro Re della Venaria. Due sono assai impegnative.  L a prima e più urgente sarà la progettazione delle mostre future, visto e considerato che le  più recenti non si sono coperte di gloria :  la migliore del 2018, quella di Salgado, con 92 mila biglietti, non ha neppure sfiorato i record della pur banalissima "Caravaggio experience" nel 2017 (135 mila visitatori), per non dire dei trionfi di Steve McCurry (170 mila) nel 2016. Più in generale, da tre anni i risultati sono in calo e contribuiscono così al declino complessivo  delle presenze alla Reggia.  Al momento le prospettive non mi sembrano eccitanti. Aspetto di capire quale sarà la consistenza dell'annunciata "grande mostra" su Leonardo,

PIÙ RICAVI, PIÙ SPETTATORI, PIÙ PRODUZIONI: UN ANNO D'ORO PER LO STABILE

Ricevo e volentieri pubblico: Ieri si è riunito il Consiglio degli Aderenti della Fondazione del Teatro Stabile di Torino – composto da Regione Piemonte, Città di Torino, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Città di Moncalieri – per l’analisi e l’approvazione del bilancio consuntivo 2018. Il bilancio è stato approvato all’unanimità e si è chiuso con un avanzo di 8.629 euro. Nell’esercizio sono stati conseguiti risultati che hanno superato le previsioni più ottimistiche e migliorato ulteriormente le prestazioni già eccellenti del 2017 ( che potete rivedere a questo link . NdG) , facendo segnare sei nuovi massimi storici per incassi da biglietteria, presenze, abbonamenti, produttività, giornate lavorative, contributi FUS. La biglietteria ha chiuso con ricavi ancora in crescita , da euro 2.301.250 a euro 2.433.414 (+6%), mentre le presenze nei teatri Carignano, Gobetti e Fonderie Limone sono aumentate di quasi 6.000 unità, da 158.643 a 164.229, con un incremento del