Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da giugno 21, 2020

PARATISSIMA SI FA IN QUATTRO

Ricevo e volentieri pubblico: Dopo 15 anni , Paratissima nel 2020 cambia e si rinnova ripensando il classico modello di fiera d’arte, per sperimentare un nuovo modello più sostenibile e flessibile: anziché 5 giorni concentrati in una sola settimana, durante l’Art Week di Torino, Paratissima estenderà la sua durata su circa due mesi, dal 23 ottobre all’8 dicembre, offrendo di volta in volta al pubblico contenuti diversi. Paratissima mantiene inalterata la sua identità e la sua mission di sostegno all’arte emergente. Non cambia luogo, confermando la sede dell’ex Accademia Artiglieria di Torino, ma variano i tempi di fruizione dedicati alle sezioni che compongono l’intero evento: arti visive, gallerie d’arte e fotografia. Quattro gli appuntamenti in programma: dal 23 ottobre al 1° novembre le arti visive con le mostre collettive a tema curate dai giovani curatori di Nice; dal 6 all’8 novembre le gallerie d’arte; dal 13 al 22 novembre le mostre di arti visive curate dalla direzione artisti

SEEYOUSOUND TORNA DAL VIVO

Seeyousound era stato il primo festival torinese a cadere sotto la mannaia del covid: dovette chiudere i battenti lo scorso 23 febbraio, mentre era in pieno svolgimento . Per gli organizzatori fu un colpo pesantissimo, anche sul piano economico:  si temeva per la sopravvivenza stessa della manifestazione . Ma a quanto pare Seeyousound possiede grandi doti di resilienza, e la pellaccia dei duri a morire. Ed è quindi con grande gioia che ricevo e pubblico il seguente comunicato: Seeyousound e Circolo del Design presentano "Welcome to the post-analog condition* / Circolo del Design meets Seeyousound": un ciclo di quattro appuntamenti dal vivo - a partire da giovedì 2 luglio - in cui cinema, musica e design si incontrano grazie al lavoro congiunto tra Circolo del Design, punto di riferimento per la cultura del progetto a Torino, e Seeyousound, il festival internazionale di cinema a tematica musicale. L'iniziativa, la prima live da febbraio, è in collaborazione con i perform

A PALAZZO REALE RIAPRE IL GIARDINO DEL DUCA

Il Giardino del Duca a Palazzo Reale riapre dopo i lunghi lavori di recupero e il lockdown Ricevo e volentieri pubblico Da sabato 27 giugno il Giardino Ducale rinnovato attende i visitatori con una scenografica accoglienza serale. Domenica 28 giugno la riapertura prosegue nel Boschetto con performance, musica dal vivo, attività e visite guidate. Dopo un importante intervento di recupero e rifunzionalizzazione, il Giardino del Duca torna a essere patrimonio dei torinesi e di tutti i visitatori con un’ampia offerta di attività. Sabato 27 giugno, dalle 19.30 alle 00.30, un'apertura straordinaria a ingresso gratuito permetterà al pubblico di attraversare la Corte d'Onore della prima reggia d'Italia e ammirare il rinnovato Giardino Ducale che, dalle ore 22, sarà impreziosito da una scenografica illuminazione serale. Da domenica 28 giugno torna a essere fruibile anche il Boschetto, restaurato nel 2017 grazie all’intervento congiunto del MiBACT e della Consulta per la Valoriz

BELLE FESTE E FIGURE DI MERDA: SISTEMATO ANCHE SAN GIOVANNI

A Torino ci divertiamo così: il poster della bella serata Beh, è stata proprio una bella festa. Quella di ieri sera, voglio dire. Un San Giovanni perfetto : non se n'è accorto nessuno.  Con qualche eccezione. Ad esempio i volonterosi che son saliti sul tetto di casa per vedere lo spettacolo "visibile da tutta la città" . Magari non hanno visto un tubo: ma è stata una serata molto romantica, finché non ha cominciato a piovere. Di sicuro hanno visto di più quelli che stavano dentro la Mole ad ammirare i duecento droni svolazzanti. Anzi, quanto a vedere si è visto fin troppo. Per non farci mancare nulla, neppure l'irrinunciabile figura dimmerda, abbiamo avuto pure il maniaco sessuale che, per procacciarsi uno spettacolo alternativo a quella pallazza dei droni, filmava sotto la gonna la deejay Ema Stockholma .  Lo slogan della serata assicurava che "il cinema vive alla Mole": si vede che alludevano al cinema di Alvaro Vitali.   Mentre scrivo la storia è gi

LO SFRATTO COME ESERCIZIO D'ALTA DIPLOMAZIA

L'intervento di Massimo Lapucci stamattina alle Ogr Alcuni mi rimproverano di essere a volte un po' troppo "diretto". Tipo che le cose le dico con un qualche eccesso di rudezza. Può darsi. Le arti della diplomazia non sono il mio forte, lo ammetto. Per cui resto ammirato quando posso ammirare all'opera coloro che invece le maneggiano con consumata abilità, e riescono a dire le peggio cose con la soave perfidia della fidanzata che ti molla "ma ti vorrà sempre bene". Stamattina ho trattenuto a stento gli applausi. Ora vi racconto. Verso le undici vado alle Ogr perché presentano il "Brand New Day" per "il primo compleanno di Ogr Tech powered by Talent Garden, hub dell’innovazione scientifica, tecnologica e industriale progettato e realizzato da Fondazione Crt per far crescere l’ecosistema italiano del tech su scala internazionale". L'incontro si tiene nell'ala Tech, quella che ospita le start up e il lavoro d'innovaz

L'EGIZIO, LA LEGA E IL RAVVEDIMENTO DI FABRIZIO RICCA

Temevo che l'alto seggio regionale, e le nuove responsabilità d'assessore, m'avrebbero un po' infrollito il Fabrizietto Ricca; e invece no, alla prima occasione me lo ritrovo più arbicioluto che mai, il Crociato Padano e  notorio museologo , pronto a esibirsi n ella più rinomata delle sue specialità, la Bischerata sul Museo Egizio. Stavolta il Talleyrand della Lega trae spunto e ispirazione dall'opera di un'altra statista, la collega cinquestelle Frediani, la quale, scrivevo ieri su questo blog  e sul Corriere ,  "è riuscita - con l'appoggio di Lega e Fratelli d'Italia - a ottenere che la questione del terzo mandato della Christillin alla presidenza dell'Egizio venga discussa dalle Commissioni congiunte di Regione e Comune. Così da trovare il sostegno dei cinquestelle comunali , ovviamente concordi sull'obiettivo formale di liberarsi della troppo brava Christillin per piazzare al posto suo un altro bell'esemplare come quelli che sono

BUON SAN GIOVANNI A TUTTI (TRANNE UNO)

Fatti, non parole: a Torino per San Giovanni decollano i droni Buon San Giovanni a tutti, tranne a quello che ha deciso di cancellare il farò che - by the way - si chiama "farò", e non banalmente "falò"  come vorrebbero certi saputelli alloglotti, forse parenti di quell'altro genio che avrà pensato che il farò per i torinesi altro non fosse che un banale fuoco di legna per cuocersi gli spiedini, e quindi si poteva cancellare, contrariamente a quel che hanno fatto ieri sera a Genova  beninteso con adeguati distanziamenti sanitari, ma si vede che quelli di Genova sono più svegli di noi che stiamo in fondo alla campagna e abbiamo il sole in piazza rare volte e il resto è pioggia che ci bagna, e ultimamente con l'acqua piovono pure l'idiozia e varie sostanze maleolenti. Ad ogni modo, io sono un pessimo torinese, tant'è vero che oggi, sacro giorno di San Giovanni, sul Corriere di Torino scrivo delle malaminchiate manovre politicanti ai danni del Mu

IL TAR CONFERMA: DI MAURO DIRETTORE DELL'ALBERTINA

Edoardo Di Mauro Ricevo e volentieri pubblico la notizia che chiude una vicenda spiacevole che ha coinvolto la benemerita Accademia Albertina: Con la sentenza pubblicata il 17 giugno il Tar Piemonte ha confermato l’elezione del direttore dell’Accademia Albertina di Belle Arti prof. Edoardo Di Mauro e della vice direttrice Vicaria Prof.ssa Laura Valle. Il Tribunale ha stabilito che il direttore uscente dell’Accademia prof. Salvo Bitonti aveva indetto in modo legittimo le elezioni ed ha ritenuto corrette le esclusioni operate dalla Commissione di Valutazione dei candidati. Il direttore Edoardo Di Mauro, nominato dal ministro per l'Università lo scorso 21 febbraio , e la vice direttrice vicaria Laura Valle, proseguiranno serenamente nel loro cammino, iniziato affrontando con buoni esiti, grazie alla collaborazione dei docenti, degli studenti e del personale amministrativo, l'emergenza del Covid-19, onorando i punti contenuti nel loro programma elettorale. La nuova direzione

GRANDI IMPRESE D'ESTATE: AVREMO QUATTRO CINEMA ALL'APERTO

Non avrei mai creduto che un giorno mi sarebbe capitato di segnalare come un evento degno di nota il via al progetto di quattro arene cinematografiche estive in città. Trattasi di iniziative non inedite, e in genere erano di più. Ma, per come vanno le cose da queste parti , esserci riusciti mi pare comunque un'impresa eccezionale. E pertanto, en manque de mieux, ricevo e volentieri pubblico: Nell'ambito di ‘Torino città del Cinema 2020’ ( per chi ne conserva memoria , NdG)  sono quattro i progetti per la realizzazione di arene cinematografiche - individuati in seguito all’avviso pubblico dell’Assessorato alla Cultura (a ciascuno i suoi alti meriti, NdG) - ritenuti idonei e quindi supportati finanziariamente dall’Amministrazione comunale attraverso la Fondazione per la Cultura. Il bando prevedeva la realizzazione nel periodo estivo di due tipi di arene cinematografiche, le ‘Grandi’e le ‘Piccole’. Per le Grandi arene si è classificato primo il progetto Cinema al Castello 

LA DEVASTAZIONE DI EGIZIO E REGIO: "DANNI COLLATERALI" DI UNA GUERRA IDIOTA

La guerra continua, e continua a devastare i campi di battaglia che, per nostra meritatissima malasorte, sono le istitutuzioni culturali di questa sventurata città.  Ieri le forze riunite dell'ortodossia hanno sferrato una duplice offensiva contro il deviazionismo appendiniano .  L'ennesima battaglia del Regio Sul fronte del Consiglio comunale è divampata l'ennesima battaglia del Regio (ormai sono più numerose di quelle dell'Isonzo ...). Ormai sono offuscate le reali ragioni dello scandalo in virtù dell'abile distrazione di massa  attuata tramite lo spauracchio del commissariamento. Il pretesto formale della battaglia stavolta erano tre atti riguardanti il commissariamento: due mozioni presentate dall'opposizione ( una di Artesio, l'altra di Foglietta) che chiedevano a Chiarabella di non commissariare il teatro; e la terza , dello stratega Giovara , che con la surreale pretesa di buscar e ponente por el levante - ovvero di portare il Regio all&#

PRIVILEGI AL REGIO? BASTA BANFATE, INDAGHINO I MAGISTRATI

Al Regio i lavoratori cominciano ad averne pieni i coglioni, di venire regolarmente sputtanati da ogni politicante in cerca di rappezzate verginità. Finire becchi e mazziati, ovvero commissariati e additati al pubblico ludibrio come beneficiari di generici "privilegi", alla lunga esaspera: quindi all'ultima alzata d'ingegno di Giovara i sindacati hanno reagito con vibrate proteste  (qui sotto c'è il loro comunicato), e credo stiano anche valutando l'eventualità di adire alle vie legali. In effetti il danno d'immagine è evidente.  Io non sono un giudice e nemmeno un questurino: ma, se davvero al Regio c'è chi gode di illeciti "privilegi", mi pare che sarebbe il momento di approfondire. I gentili magistrati inquirenti ne approfittino per vederci chiaro. Ad esempio potrebbero accertare se in concreto alcuni lavoratori, o magari sindacalisti, o addirittura sindacalisti molto vicini a determinati partiti, siano stati miracolati da impreviste