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Visualizzazione dei post da maggio 19, 2019

GUERZONI: UNA NOMINA (SGRAMMATICATA) PER TENERSI GRAZIOSI

Chiarabella ci prova: sulla poltrona del Comune nel prossimo Consiglio d'indirizzo del Regio ha piazzato Guido Guerzoni , il bocconiano autore del Piano industriale del teatro - quello che s'è intestato pure Graziosi - e così facendo spera di salvare la cadrega del suo sovrintendente favorito.  Così ieri il sindaco/presidente ha annunciato con apposita lettera a presidente, vicepresidenti e capigruppo in Consiglio comunale la sua intenzione di nominare Guerzoni perché, scrive, "possiede i requisiti di professionalità e competenza... come peraltro evidenziato dal curricula vitae consultabile sul sito www.comune.torino.it/servizionline/nomine/ ".  Chiara, permettimi un sommesso appunto e una rivelazione: i l Guerzoni  può avere un solo "curriculum" vitae, a meno che non sia un uomo dalle molte vite.  "Curricula" è il plurale (latino) di "curriculum": un curriculum, due curricula. Non è un singolare, come credete tu che firmi e i tuoi f

FRISSON PRE-ELETTORALI: CHI VIENE DOPO L'ANTONELLINA?

Chi succederà alla Parigi? (quello nella foto con l'Antonellina non è il successore, bensì Valter Malosti in uno dei suoi più riusciti travestimenti) Inutile girarci attorno. Ieri mattina all'Astra per la presentazione delle prossima stagione del Tpe c'era il solito ambiente della cultura torinese e,  come al solito in questi giorni, le chiacchiere prima o poi finiscono sempre lì, alla domanda delle domande: che cosa succede il 27 maggio? La prospettiva del tutto realistica di una vittoria del centrodestra a trazione leghista è causa di incertezza e per molti di inquietudine. Non tanto per il più che probabile spoil system. Da lunedì prossimo la prima incognita per il settore della cultura torinese sarà il rapporto fra il Comune appendiniano e il nuovo potere regionale. Finora la Regione ha fatto da parafulmine per il sistema culturale cittadino: nei momenti peggiori, alla fin fine, mamma Parigi convinceva papà Chiamparino a metter mano al portafogli, e in un modo o

CRONACHE DAL FRONTE DEL REGIO: L'OFFENSIVA DEGLI ORCHESTRALI

Anche al teatro dell'opera di Saigon è in corso un ampio e approfondito confronto sul ruolo del sovrintendente (nella foto a destra) E dopo i "dipendenti anonimi" e i sindacati , anche gli orchestrali scrivono (e firmano a maggioranza) una lettera - indirizzata, nell'ordine, al Comune, al pubblico e infine a Chiarabella - con la quale invitano il sindaco a "scelte ben ponderate e nell'esclusivo interesse del Teatro Regio". In pratica, le chiedono di pensarci ben bene, prima di confermare Graziosi. A questo punto è chiaro che, al confronto del Regio, Saigon era Disneyland. Indipendentemente dalla fondatezza o meno delle critiche e delle accuse, Graziosi appare ormai troppo divisivo, e non si vede come possa continuare a governare un teatro che in misura significativa gli è ostile. I casi sono due: o Chiarabella questo Graziosi se l'è sposato, e al cuor non si comanda, per cui sfiderà il mondo intero pur di tenersi stretta il suo amato sovrintenden

LETTERE DAL FRONTE DEL REGIO

Dopo la lettera (anonima) di alcuni lavoratori del Regio contro il sovrintendente Graziosi e la sua gestione del teatro , stamattina il king-maker di Graziosi, il consigliere Massimo Giovara, ha ritenuto di risolvere la questione sdegnandosi a mezzo Facebook perché, scrive, "c'è una lettera anonima che pretende di rappresentare anche chi non l'ha nemmeno letta. Il livello più basso del confronto, in cui chi scrive non si palesa ma attacca e diffama ignorando le regole minime del confronto serio e basato sui fatti". Detto, fatto. A poche ore dall'alato intervento di Giovara, a metà pomeriggio arriva a Chiarabella (e nelle redazioni) una seconda lettera. Questa firmata. Firmata dai sindacati e dalle Rsu del Regio. Formalmente è più diplomatica di quella degli anonimi, ma nella sostanza è assai dura.  Sindacati incazzati Attenzione: al contempo ai giornali arriva pure un'altra mail, delle sole Rsu del Regio, stavolta incazzatissima. Hanno preso male la f

CINEMAMBIENTE: UN FESTIVAL SOSTENIBILE (IN TUTTI I SENSI)

Ci sono festival, a Torino, che mi fanno l'effetto del Maalox: mi curano il bruciore di stomaco provocato dalle beghe e dai casini che dilaniano tante altre manifestazioni. CinemAmbiente è uno dei miei festival-Maalox. Un festival per bene, bello e utile, gestito senza miserabili pantomime e lotte intestine, fatto da persone appassionate e competenti che costruiscono programmi di valore con una spesa giusta, equilibrata e sostenibile. Insomma: ciò che CinemAmbiente auspica per il pianeta, lo applica prima di tutto a se stesso. Lo storico direttore Gaetano Capizzi  dopo le incertezze di un anno fa ora è ben saldo al timone in una Torino dove il gioco di ruolo favorito è da tempo l'assalto alle poltrone. E ieri ha presentato la ventiduesima edizione di CinemAmbiente, in programma dal 31 maggio al 5 giugno al Massimo, come sempre con ingresso gratuito. Il bilancio è esemplare. Quest'anno, mi dice Capizzi, il budget totale si aggira sui trecentomila euro. Una buona parte,

FRONTE DEL REGIO: DIPENDENTI ANONIMI CONTRO IL SOVRINTENDENTE

William Graziosi Ieri Chiarabella ha ricevuto - nella sua duplice veste di sindaco e di presidente della Fondazione Teatro Regio - una lettera aperta inviatale da un gruppo di lavoratori del teatro che, purtroppo, non si firmano perché, scrivono, "hanno paura". Lettera anonima quindi, arrivata da un account di posta di fantasia. L'ambito di provenienza (dipendenti del Regio) è comunque verificato e confermato secondo le correnti procedure giornalistiche.  Nella lettera (trasmessa anche all'assessore Leon, al Consiglio d'indirizzo del Teatro, all'Associazione Amici del Regio e agli organi d'informazione) tali dipendenti denunciano una serie di comportamenti del sovrintendente Graziosi finalizzati "a  incutere timore e mettere a tacere il dissenso". Per cui preferiscono non firmare. Graziosi, sostengono gli autori della lettera,  "in questi ormai tredici mesi di mandato non ha fatto altro che mortificare e delegittimare, compromettendo un

PUNTI ESTIVI, SOLDI PER TUTTI

Stavolta sono riusciti a fare i Punti Verdi. O quel che sono. Non era poi difficile. Bastava pagare. Rispetto all'anno scorso,  quando il bando per gli pseudo-Puntiverdi andò deserto , i nostri baldi zuavi si sono dati una regolata: intanto hanno rinunciato a imporre sedi in culo a giove, e soprattutto hanno offerto condizioni economiche meno dissennate: il contributo, intanto, che nel 2018 non era previsto; e poi una ragionevole apertura per le attività commerciali in area: "g li eventi dedicheranno una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e a quella economica prevedendo al loro interno anche la possibilità di una componente commerciale a supporto dell'impegno dei gestori", sta scritto nel giubilante testo che annuncia il successo dell'operazione punti estivi: e ci voleva tanto per arrivarci? E sono stati pure generosi, va detto. Quest'anno, con il bando dell'assessorato alla Cultura erano stati selezionati nove progetti: di questi,

IL TPE CRESCE: PIU' INCASSI E PIU' CONTRIBUTI STATALI

Giovedì il TPE - Teatro Piemonte Europa, diretto da Valter Malosti, presenterà la prossima stagione. Intanto ecco un primo bilancio della stagione 2018/19. Premetto che mi mancano ancora alcuni dati importanti, tipo l'ammontare dei contributi del Comune e della Regione. Ad ogni modo, dal Comune risulta per il 2018 la cifra di 295 mila euro, confermata per il 2019 , in fortissima crescita rispetto al recente passato. Si vede che sono soddisfatti della direzione di Malosti. Il grosso della spesa è però coperta dalla Regione, che nel 2017 (ultimo dato di cui dispongo al momento) aveva stanziato 930 mila euro . Nel consuntivo 2018  del TPE tutti i contributi in conto esercizio sono accorpati in un'unica voce (per un totale di 2,488 milioni contro i 2,476 del 2017), ma dopodomani all'incontro stampa mi daranno i dati nel dettaglio. Dal bilancio 2018 del TPE risultano un valore complessivo della produzione di 3,439 milioni, contro i 3,226 del 2017, di cui 588 mila euro da ricavi

ENRICO BISI DIRETTORE DI SOTTODICIOTTO (RELOADED)

Enrico Bisi, neodirettore di Sottodiciotto Steve Della Casa lascia la direzione di Sottodiciotto: era in carica dal 2016 , e ha curato quattro edizioni del Festival . Gli succede Enrico Bisi. Una volta tanto non ci sono sotto oscuri intrighi e congiure di palazzo, ma un passaggio di consegne anche generazionale, come lo stesso Steve ha più volte auspicato . Può sembrare strano, ma a Torino c'è anche qualcuno che lascia perché ritiene che sia giusto così, senza farsi smuovere con le cannonate.  Della Casa lascia a Bisi un Sottodiciotto rilanciato e in buona salute , con una squadra rodata che funziona alla perfezione. Quindi non ho nulla da aggiungere. Mi basta pubblicare l'esauriente comunicato diffuso dall'ufficio stampa di Sottodiciotto: Il Consiglio direttivo di Aiace Torino ha affidato a Enrico Bisi la direzione di Sottodiciotto Film Festival & Campus, la cui 21a edizione si svolgerà nella primavera del 2020. Il regista e documentarista torinese, docente di

LUXURIA A UN PASSO DA LOVERS

Oggi Vladimir Luxuria, candidata alla direzione di Lovers , ha incontrato il presidente e il Comitato di gestione del Museo del Cinema. E' stato un cordiale e approfondito colloquio. Luxuria ha illustrato i suoi progetti per il festival, e alla fine i rappresentanti del Museo hanno convenuto che sarebbe il direttore giusto. Restano da mettere a punto i dettagli contrattuali - a partire dal compenso, che sarebbe comunque inferiore ai 40 mila euro - ma salvo colpi di scena nei prossimi giorni si dovrebbe arrivere a un accordo. Magari quando Luxuria uscirà dalla casa del Grande Fratello... 

L'EUROPA FINANZIA IL TORINO SHORT FILM MARKET

Ricevo e volentieri pubblico: È un momento importante per il Torino Short Film Market (Torino 21/23 novembre 2019), organizzato dal Centro Nazionale del Cortometraggio in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema - Torino Film Festival, da poco al Festival di Cannes. Ha, infatti, vinto il bando di Creative Europe - Subprogramma Media Accesso ai mercati. In italia, nel 2018, gli unici eventi professionali sostenuti da questo bando sono stati il Mercato della Mostra del Cinema di Venezia, il MIA - Mercato internazionale dell'audiovisivo di Roma e When East Meets West di Trieste. Nel mondo del corto, sul piano internazionale, sempre nel 2018, solo il Festival Internazionale del Cortometraggio di Clermont-Ferrand e l’European Short Pitch sono stati finanziati da questo bando. L'importanza del sostegno europeo è economica - sostenendo circa un terzo del bilancio dell'evento - e strategica - collocando il TSFM in una rete di soggetti internazionali di primo piano. Il To

REGIO, SCENARI DEL DOPO VOTO: REGIONE RINGHIANTE, SOVRINTENDENTE PERICOLANTE?

Il Consiglio d'indirizzo del Regio si è dimesso anzitempo , non appena approvato il bilancio , e terminerà il mandato il 31 maggio.  Con il Consiglio d'indirizzo è automaticamente decaduto anche il sovrintendente Williamo Graziosi: e toccherà al nuovo Consiglio decidere se confermarlo.  Il 10 maggio il Comune ha pubblicato  l'avviso di nomina  per selezionare il proprio rappresentante in Consiglio, ma al momento ha risposto un solo candidato, tale Giovanni Fasolino , un avvocato esperto in diritto del lavoro.  Una cosa è sicura: chiunque sarà, il rappresentante del Comune voterà per la riconferma di Graziosi. Chiarabella lo ha imposto , il Graziosi, e adesso si farebbe tagliare un braccio piuttosto che ammettere d'essersi sbagliata; e i due assessori alla Cultura, Maiunagioia e il Supplente, vanno in giro ripetendo che serve continuità e Graziosi è il miglior sovrintendente che potesse capitare al Regio. Al Regio non tutti sembrano di quella stessa opinione, ma si