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Visualizzazione dei post da settembre 10, 2017

OCCUPANTI E INTERLOCUTORI: NASCE IL "MODELLO CAVALLERIZZA"

Il consigliere pentastellato Damiano Carretto, primo firmatario della mozione Mi ero ripromesso di non interessarmi più della Cavallerizza. Per vari motivi: e in primo luogo perché ho passato da mo' i sessanta e di sicuro non vivrò abbastanza per vederla riportata all'onor del mondo. Per recuperarla servono, malcontati, un centinaio di milioni: e quando mai?  Una "mozione d'indirizzo" Però ieri mi è capitato - per una serie di sfortunate circostanze - di seguire un alato dibattito sulla questione, e tanto vale scriverci su due righe, giusto per non buttar via la giornata. Dell'alato dibattito ho capito che - escluso dalla nuova amministrazione civica l'intervento di speculatori privati - per immaginare un futuro del "bene comune" che lentamente muore nel centro di Torino ci restano esercizi - al momento platonici - come la "mozione d'indirizzo" sottoscritta da sette consiglieri M5S e discussa ieri a Commissioni riunite  (

CINQUESTELLE E FONDAZIONE CULTURA: A CHE PUNTO E' LA NOTTE

Il gran ballo del "Gattopardo". Non sapevo come illustrare il post, ma in fondo questa è sempre una bellissima scena... Gioite, genti! All'annosa pantomima sul destino della Fondazione Cultura si aggiunge una nuova puntata. In un post del 10 settembre , riferendo di una seduta di Commissione, ho riportato una dichiarazione del consigliere M5S Massimo Giovara ("ricordo che dentro la Fondazione Cultura ci sono l'assessore Leon e la sindaca Appendino!") che a mio modesto avviso esprimeva un certo "orgoglio" di essere parte di un ente che fino all'altro ieri Chiara Appendino e i suoi bollavano come la sentina di ogni male. La mia interpretazione delle parole di Giovara (peraltro riportate testualmente) non è però condivisa da Giovara, come mi è capitato casualmente di apprendere da Fb. Sulla pagina Fb di Giovara, infatti, trovo una conversazione dell'11 settembre scorso  nel corso della quale un signore chiede cortesemente a Giovara di

IL SALONE DEL LIBRO PRENDE TEMPO: PROROGATO IL CDA

Il Salone prende tempo, aspettando il verdetto sul valore del marchio  e il nuovo piano industriale . L’Assemblea dei Soci della Fondazione per il Libro, riunita per rinnovare il Consiglio d’Amministrazione scaduto nei giorni scorsi, ha deciso di prorogare di un mese quello uscente, con Massimo Bray alla presidenza affiancato dai consiglieri Mario Montalcini (vicepresidente esecutivo), Luciano Conterno e Piero Gastaldo. Anche il Collegio dei Revisori dei Conti è stato prorogato. Ecco cosa scrive l'ufficio stampa della Fondazione: "Si tratta di una consiliatura di carattere tecnico e dal mandato breve, in attesa di acquisire gli esiti delle due valutazioni commissionate per decidere gli indirizzi futuri riguardo la Fondazione: la valutazione economica del marchio del Salone Internazionale del Libro, affidata allo Studio Jacobacci & Partners , e lo studio e redazione del piano industriale, affidato alla società Deloitte. Il Cda oggi nominato riferirà su questi due aspetti a

IL FUS PREMIA LO STABILE (E IL TEATRO TORINESE)

Allo Stabile tirano un sospiro di sollievo: non avranno tutti i soldi che speravano dal Comune, ma in compenso intascheranno un contributo più alto dal Fondo Unico dello Spettacolo.  I vertici del Tst sono soddisfatti, e ci credo. Hanno a lungo sperato che il Comune ripristinasse almeno mezza milionata di quel milione e centomila euro che gli ha tolto con l'ultimo bilancio , ma la speranza è stata largamente delusa: alla fine, gli hanno reintegrato soltanto 350 mila euro. I centocinquantamila che mancavano all'appello erano un problema grave: ormai allo Stabile hanno tagliato tutto il tagliabile, e c'era il rischio di dover immiserire la stagione. Adesso, però, arriveranno 177 mila euro in più dallo Stato: sicchè i conti, miracolosamente e a prezzo di pesanti economie, per quest'anno tornano. Ecco il comunicato giubilante diffuso dal Tst: "Oggi sono state pubblicate sul sito web della Direzione Generale dello Spettacolo dal Vivo del MiBACT le assegnazioni del

LOGICHE CONSEGUENZE: GOSSIP CULTURALE ALLA MOSTRA DEI PAPARAZZI

Michele Coppola di Intesa San Paolo osserva la posa disinvolta di una pseudo-Lady D. nella foto di Alison Jackson in mostra a Camera Di tanto in tanto vado alle inaugurazioni delle mostre di Camera. Principalmente perché in genere sono belle mostre. E poi perché mi piace vedere chi c'è e chi non c'è, per capire come il Centro Italiano per la Fotografia si pone nel gioco dei rapporti e delle collaborazioni. Nuove collaborazioni per Camera Oggi, per esempio, alla presentazione di "Arrivano i Paparazzi!" c'erano i rappresentati della Rai, che ha contribuito con i materiali delle sue "teche", e della Reggia di Venaria. Anche la Reggia punta assai sulla fotografia: ha in corso la mostra - alquanto paparazzesca, a mio avviso - su Lady D , e a ottobre aprirà quella di Peter Lindbergh , e nelle prossime settimane condividerà con Camera alcuni incontri con gli artisti, e quindi il fil rouge ci sta.  E finalmente incontro la presidente Milani La pr

LA FONDAZIONE CULTURA SIAMO NOI! LA SVOLTA DEL CINQUESTELLE (RELOADED CON TUTORIAL)

L'avevo promesso, e mantengo le promesse. Torniamo indietro di un paio di giorni. E' venerdì 8 settembre. In Commissione cultura si parla di MiTo. Il direttore artistico Nicola Campogrande e la segretaria generale della Fondazione Cultura Angela Larotella presentano l'edizione 2017 del Festival. Ex duellanti. Chiara Appendino e Angela Larotella della Fondazione Cultura I consiglieri-commissari lodano unanimi l'operato della Fondazione Cultura, che organizza MiTo. Anche l'assessore Leon loda con alati accenti l'operato della Fondazione Cultura, e ringrazia di cuore la segretaria Larotella per il suo lavoro. I consiglieri-commissari d'opposizione, però, fanno un distinguo: lodano MiTo e la Fondazione Cultura, mentre biasimano l'amministrazione cinquestelle che ha nuovamente ridotto il contributo del Comune a MiTo: l'anno scorso erano 900 mila euro, quest'anno appena 750 mila. A dirsela tutta, l'anno scorso Fassino aveva promesso