Vabbè, adesso che un po' m'è sbollita la carogna, cerco di immaginare la prossima mossa per tentare di salvare ciò che resta del Salone del Libro. Dato che non si è riusciti a dare un presidente alla Fondazione (né Massimo Bray né altri si sono fatti convincere) in concreto adesso - come sostengo da tempo - tocca al sindaco di Torino ricoprire nei fatti quel ruolo, in quanto presidente di turno dell'Alto Comitato di coordinamento del Salone. E difatti lunedì prossimo madamin Appendino incontrerà un po' di persone : se vogliamo dare un tono formale la faccenda, una sorta di "comitato di saggi" da cui cavare spunti utili a immaginare il Salone che verrà. I "saggi" in questione saranno, almeno in questa prima fase, una mezza dozzina, più o meno. Ipotizzo dei nomi? Non è difficile: siamo agli inizi e gli indiziati sono abbastanza prevedibili, a voler usare la logica. Di sicuro non potrà mancare Ernesto Ferrero. Il "soldatino sabaudo" dopo...
L'ANSiA della cultura torinese