Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da settembre 27, 2020

NIENTE DEROGHE AI TEATRI, EVENTI CANCELLATI: PER LA CULTURA E' GIA' LOCKDOWN

Adesso è chiaro anche agli inguaribili ottimisti, categoria alla quale mi onoro di non appartenere: ci siamo dentro fino al collo, di  nuovo. E prima di andare meglio, andrà ancora peggio, e ancora, e ancora.  In impacabile e non casuale sequenza, nel giro di tre giorni abbiamo avuto la cancellazione del Salone del Libro prima, quindi quella di Artissima e infine, ieri, il no della Regione all'aumento degli spettatori nelle sale teatrali e cinematografiche .  Anche ciò che sta accadendo (o non accadendo) al Regio non fa che corroborare le peggiori previsioni. E' tornata l'epidemia vera, e con l'epidemia torna purtroppo anche il mood emergenziale che ci porterà, presto o tardi, a qualcosa di molto simile al lockdown: parziale, immagino, mirato e magari non lo chiameranno neppure lockdown, che sa di sciagura. Ma arriverà, potete scommetterci. I primi a farne le spese sono - e ancor più saranno - i settori "sacrificabili" come lo spettacolo dal vivo, per il qual

OGGI A CINEMAMBIENTE

Ricevo e volentieri pubblico il programma odierno di CinemAmbiente: Si presenta molto densa di appuntamenti la seconda giornata del 23° Festival CinemAmbiente, dove le proiezioni al Cinema Massimo iniziano nel pomeriggio con un fitto susseguirsi di cortometraggi. Dedicata ai “film brevi” sperimentali, la sezione “Ecovisioni” (ore 17, Sala Cabiria) presenta nove titoli. In Newspaper News, della svizzera Sophie Laskar-Haller, una donna legge un giornale con tale intensità da esserne inghiottita, finendo nell’oceano delle notizie, alla deriva tra spazzatura ed eventi devastanti scatenati dai cambiamenti climatici. Gruba Kaśka (Fat Kathy), della polacca Julia Pelka, è dedicato alle otto vongole – molluschi molto sensibili all’inquinamento – che alla stazione di pompaggio di Varsavia segnalano, con la loro chiusura, la presenza di sostanze pericolose nell’acqua, proteggendo la salute degli abitanti della città. In Land Shape#1, del tedesco Thadeusz Tischbein, una serie di riprese a

LA PREVALENZA DEL VIRUS: NIENTE ARTISSIMA ALL'OVAL, CASSA INTEGRAZIONE AL REGIO

Stardust memories: un'edizione di Artissima all'Oval Dopo il Salone del Libro, anche Artissima si arrende all'evidenza del virus e getta la spugna. Oggi sul sito della Fiera è stato annunciato, con un eufemismo ormai corrente, che "Artissima 2020 cambia forma". Tradotto, significa che - come già deciso ieri per il Salone - anche l'edizione 2020 di Artissima prevista dal 5 all'8 novembre è ufficialmente e definitivamente annullata. Guardiamo in faccia la realtà: il covid è tornato - anzi, non è mai andato via - ed è qui per restare. Non è aria per grandi eventi. E trovo indicativo della situazione generale anche la notizia, trapelata giusto oggi, che il Regio ha di nuovo messo i comparti artistici in cassa integrazione per due settimane, che potrebbero diventare tre. Segnale tutt'altro che rassicurante, mentre si avvicina l'apertura della stagione... D'altronde per Artissima viste le attuali condizioni - solo ieri in Piemonte abbiamo avuto 110

CINEMAMBIENTE: ALLA RICERCA DELLA NORMALITA'

Comincia il lungo autunno dei cinefestival d'emergenza, che - sospesi a primavera - tornano ora cautamente nelle sale, alla ricerca di una parvenza almeno della perduta normalità. Evangelicamente, gli ultimi saranno i primi, nel senso che si comincia stasera con CinemAmbiente , di solito collocato a fine maggio; sarà poi la volta, a fine ottobre, di Lovers , inizialmente previsto dal 30 aprile al 4 maggio; e quindi, dopo il Tff a novembre,  a dicembre arriverà Sottodiciotto , programmato in era pre-covid dal 28 marzo al 3 aprile.  Le versioni on line, succedanei obbligati dei festival in presenza, hanno avuto un buon successo , questo va riconosciuto; i quarantamila spettatori virtuali di "CinemAmbiente a casa tua" , per esempio, sono una platea formidabile. Ma un festival è qualcosa di diverso, è di più che proiettare dei film: è uno spazio umano, un luogo anche fisico in cui incontrarsi, è confronto e condivisione. E', per l'appunto, tutto ciò che la pandemia c

QUESTIONE CHIUSA: IL SALONE NON SI FA, SE NE RIPARLA A MAGGIO

Lagioia, direttore del Salone, e Biino, presidente del Circolo Mettiamoci una pietra sopra. Per quest'anno niente Salone del Libro. Cediamo all'evidenza. Alla forza delle cose. Non serviva un veggente per prevedere che sarebbe finita così, anche se le donne e gli uomini di buona volontà fino all'ultimo hanno provato, pensato, ipotizzato, raccontando e raccontandosi la favola bella di un "Salone d'autunno", poi d'inverno, infine di Natale; e riuscendo persino ad attizzare nell'eterno pollaio torinese ruggenti dibattiti e feroci polemiche sulla scelta del periodo , quasi che qualcuno ci credesse sul serio, in un Salone del Libro nel pieno della prevedibile - e dagli assennati prevista - recrudescenza del morbo.  Ma il morbo infuria, il Salone ci manca, e sul ponte sventola bandiera bianca. Oltre alla buona volontà, e all'ottimismo della passione, devo riconoscere alla Banda del Libro anche una lineare coerenza (fin da luglio gli abilitati a parlare d

DOVE VANNO LE OGR?

Il presidente Gianaria e il direttore generale Lapucci Le Ogr entrano nel terzo anno di vita, e cercano un'identità che ancora stenta a delinearsi. Il direttore artistico Nicola Ricciardi se ne va a Milano , e - come racconto nell' approfondimento sul Corriere di oggi - la sua imprevista uscita di scena è un sintomo non causale di un travaglio interno. A farla semplice, si può dire che le Ogr devono decidere cosa saranno da grandi, e ho l'impressione che in Fondazione Crt le opinioni in proposito non siano del tutto delineate, né unanimi. Ma stiamo ai dati fattuali: per il momento non sarà nominato un direttore artistico al posto di Ricciardi (che comunque firma la stagione 2020/21 da lui programmata). Invece arriverà un direttore organizzativo - la candidata numero uno è l'ex direttrice del Circolo dei Lettori Maurizia Rebola - per gestire la nuova fase delle Officine. Nuova fase che ieri è stata presentata con una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il pre

CAMERA, CINQUE GIORNI PER CINQUE ANNI

Ricevo e volentieri pubblico: Camera – Centro Italiano per la Fotografia festeggia i suoi primi cinque anni con un ricco programma di attività che si sviluppa in cinque giorni, dal 30 settembre al 4 ottobre 2020, a Camera e a Torino. In breve: · si parte con lo svelamento dell’installazione fotografica "Futures. 2018-2020" (mercoledì 30 settembre, ore 17), un progetto realizzato dai sedici talenti del programma europeo Futures sulle finestre della facciata di Camera, e con un incontro sul futuro della fotografia (mercoledì 30 settembre, ore 18). · Si continua con l'apertura della mostra dedicata a Gianni Berengo Gardin (giovedì 1 ottobre, dalle ore 11), in collaborazione con l'Associazione Archivio Storico Olivetti, seguita da un incontro con il grande maestro (giovedì 1 ottobre, ore 18), · per passare in serata a “Esterno Notte”, un evento partecipato e diffuso sulla città, dove proiezioni di foto e video daranno vita a palazzi, case e cortili (giovedì 1 ottobre, dal

SPETTACOLO DAL VIVO, MA QUASI MORTO: L'AGIS SOLLECITA I FONDI, IN ARRIVO L'ORDINANZA SALVA-TEATRI

Lo spettacolo dal vivo è alla canna del gas, e per salvarlo non resta molto tempo. L'epidemia ha messo in ginocchio le imprese, che in pratica da febbraio fatturano poco o niente (più niente che poco), e il profilarsi sempre più minaccioso di una seconda ondata fa presagire un inverno feroce.  Per sopravvivere all'emergenza serve innanzi tutto una "normalizzazione dell'anormalità": regole che, garantendo la sicurezza di lavoratori e spettatori, consentano anche in tempo di covid un'attività magari ridotta, ma tale da consentire al settore di sopravvivere nei prossimi mesi. La nuova ordinanza regionale sui limiti delle presenze nei luoghi di spettacolo al chiuso dovrebbbe derogare al tetto tassativo e penalizzante dei duecento spettatori in sala ; dopo ripetute consultazioni con gli operatori, pare che la giunta e il Cts si siano ammorbiditi e - per quanto mi risulta - adesso sono disposti, pur fra mille cautele e "in via del tutto sperimentale", a ri