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Visualizzazione dei post da luglio 1, 2018

DOVE VA IL REGIO? LA FONDAZIONE CRT VUOLE SENTIRE GRAZIOSI

Pieter Brueghel il Vecchio, "La parabola dei ciechi" (1568) Sul Regio il Comune si muove da titolare unico della licenza: dopo che Chiarabella ha imposto Graziosi alla sovrintendenza, adesso è pronta la mozione cinquestelle con le istruzioni su come cambiare la pelle del nostro teatro lirico. Nel post precedente ho scritto che gli altri soci del Regio (ovvero la Regione e le Fondazioni bancarie, oltre a Iren e Intesa) mi sembrano finora del tutto assenti dal processo decisionale.  E invece devo correggermi. Apprendo proprio oggi che la Fondazione Crt intende sentire Graziosi, per capire quali siano i suoi piani. La convocazione davanti alla Commissione affari istituzionali, presieduta da Roberto Cena, è prevista per settembre. Me lo conferma il consigliere di Fondazione Crt Giampiero Leo, che ho interpellato sulla questione. La decisione non è né irrituale, né ingiustificata. La Fondazione Crt, così come la Compagnia di San Paolo, nelle casse del Regio ci mette del su

NON SOLO RONALDO: TUTTE LE MERAVIGLIE DEL REGIO CHE VERRA'

Ronaldo al Regio? No, grazie, preferisce #OccupySandretto L'allegra pantomima sul Teatro Regio alla quale ho assistito ieri in Commissione cultura mi ha richiamato alla memoria una vecchia gag dei fumetti, con Filo Sganga che s'impunta a fare concorrenza ad Archimede Pitagorico; e sciorina una clamorosa sequela di invenzioni già inventate, o del tutto inutili. Sul Corriere di stamane mi diverto con alcune fra le migliori trovate del neo-sovrintendente William Graziosi . Ma è l'insieme del "progetto Regio", così come sta prendendo forma, a suscitare curiosità e attenzione. Chi social e chi no Ok,  il sovrintendente della steppa  è animato dalle migliori intenzioni: vuole rendere il Regio "popolare", "vicino alla gente", ed è convinto che per riuscirci sia strategico "sfruttare meglio i social". Quindi sogna una fotografia di Ronaldo che palleggia al Regio perché "diventerebbe subito virale".  Stento a vedere il n

#SAVECOMUNARDI

E' mio piacere e dovere condividere - benché con colpevole ritardo - quanto segue: https://www.change.org/p/crab-holding-s-p-a-save-comunardi La libreria Comunardi di via Bogino 2 non è un semplice esercizio commerciale situato nel cuore di Torino. La libreria Comunardi è un punto di riferimento insostituibile per tutti gli appassionati di cinema, fumetti e saggistica sociologico-politica da oltre trent'anni. Questo prezioso spazio di cultura rischia di chiudere a settembre: la società proprietaria dei muri - Crab Holding S.p.a. - ha sfrattato la libreria, consentendo alla costruzione dell'ennesimo, triste, inutile supermercato. Il proprietario Paolo Borsi non si è lasciato intimorire dagli atti giudiziari e con l'aiuto di alcuni amici, proporrà una controfferta per acquistare i locali. COSA POSSIAMO FARE Siamo cittadini e cittadine - torinesi e non - che si oppongono all'omologazione commerciale che dilaga nel centro storico di Torino. Con questa petizione, vog

CHE FARE A TORINO: CINEMA ALL'APERTO E ALTRE SFIDE DELLA COMPLESSITA'

Solo grandi film a Palazzo Reale: il 31 luglio "Il sorpasso" di Dino Risi con Vittorio Gassmann e Jean-Louis Trintignant Da sette anni la rassegna di cinema d'autore nel cortile di Palazzo Reale  è una rara garanzia di divertimento intelligente nell'estate torinese. Anche la settima edizione, curata come sempre da Distretto Cinema , dal 17 luglio al 1° settembre inanellerà grandi classici, deliziose (ri)scoperte, capolavori del muto con soundtrack dal vivo, titoli imperdibili, cult da rivedere, finalmente su grande schermo, finalmente restaurati.  Insomma, non il solito cinema all'aperto che riciccia i blockbuster di stagione; bensì una proposta culturale gradevole, inclusiva, variegata, costruita facendo rete con tante altre realtà torinesi. Di conseguenza il Comune, dall'anno scorso, ha deciso di cancellare il pur modesto contributo che in passato riconosceva agli organizzatori di "Cinema a Palazzo Reale". L'amministrazione civica non

PER CAUSE INDIPENDENTI DALLA NOSTRA VOLONTA', LO SPETTACOLO E' ANNULLATO

Secondo rinvio: dal 29 giugno al 3 luglio Primo rinvio: dal 27 al 29 giugno Vi presento le mie scuse. Speravo di potervi raccontare qualche simpatica spigolatura sull'incontro del sindaco di Torino con i giornalisti locali, a due anni dall'insediamento. Purtroppo non potrò farlo. Nemmeno oggi, come non ho potuto farlo il 29 giugno, e ancor prima il 27 giugno. Quand'ero un giovane e ingenuo cronistello, i miei maestri mi insegnarono che le difficoltà che affronti per svolgere dignitosamente il tuo lavoro di giornalista sono parte del tuo lavoro di giornalista, quindi le devi affrontare senza tante storie, perché ai lettori non interessano i tuoi guai, ma i tuoi risultati. Terzo rinvio: dal 3 luglio a chissà quando Giusto. Però lasciarsi perculare dal primo che passa, no. Non rientra nei doveri professionali. Per cui, alla terza volta che mi danno un appuntamento (che peraltro non mi sarei mai sognato di richiedere, ma che per cortesia e dovere professionale s

TRECENTOMILA EURO AL POLO DEL 900: LEON MANTIENE L'IMPEGNO, CON LO SCONTICINO

Alessandro Bollo, direttore del Polo del 900 Onore al merito. Pur fra sangue sudore e lacrime olimpiche, la giunta ha trovato tempo e modo per  mantenere gli impegni con il Polo del 900 : con una delibera del 26 giugno scorso proposta dalla Leon ( meccanografico 2018 02585 ) ha approvato lo stanziamento di 300 mila euro dovuti dal Comune a norma di Statuto come contributo della Città alla gestione delle attività del 2018.  Arrivano i soldi: quelli nuovi e quelli vecchi... Come ricorderete, nel 2017, tra il lusco e il brusco, Palazzo Civico s'era limitato a promettere 190 mila euro per il "pagamento delle bollette". Lo scorso marzo la Leon mi aveva però garantito che il Comune avrebbe tirato fuori pure quella bella centomila di arretrato (vabbé, sarebbero 110 mila, ma facciamo i signori...).  Adesso il direttore del Polo del 900, Alessandro Bollo, mi conferma con soddisfazione che nel 2018 lo stanziamento del Comune sarà in totale di 400 mila euro: i 300 di ques

IVREA PATRIMONIO UNESCO, È FATTA

Ivrea ce l'ha fatta. La candidatura Unesco della città olivettiana è passata. Il  Comitato Unesco, riunito a Manama in Bahrein, ha  decretato questa mattina l'inserimento di "Ivrea, città industriale del XX secolo" nella lista del Patrimonio Mondiale. Ovviamente è un gran colpo: si calcola che i siti inseriti nel Patrimonio Unesco in media sestuplicano il movimento turistico. (Specifico, a beneficio dei meno avvantaggiati: va da sé  che il risultato non è automatico, ma dipende da conseguenti e coerenti politiche di promozione). Pubblico con piacere il comunicato del MiBACT: “Ivrea Città Industriale del XX Secolo” è stata iscritta nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. La decisione è avvenuta durante i lavori del 42° Comitato del Patrimonio Mondiale che si sta svolgendo a Manama in Bahrein dal 24 giugno al 4 luglio. Ivrea rappresenta un esempio distintivo della sperimentazione di idee sociali e architettoniche sui processi industriali, eun'esperienza i

CHI HA PAURA DEL NOSTRO BANKSY?

Ho acchiappato in extremis a Palazzo Saluzzo Paesana  "La scena del crimine",   mostra meravigliosa di tutti i manifesti-fake del geniale "Andrea Villa", il misterioso artista meglio noto come "il Banksy di Torino" . Ufficialmente ha chiuso ieri, ma  mi dicono che resterà allestita fino al 15 luglio e se nei prossimi giorni andrete a visitare quella - peraltro splendida - della fotografa Marie Cecile Thijs ,  sempre a Palazzo Paesana fino al 15, potrete chiedere che ve la facciano vedere: sono gentilissimi e vi accontenteranno con piacere.  Dovrebbero approfittarne anche gli addetti alla cultura cittadini, che finora non mi risulta si siano spinti fino alle remote lande di Palazzo Saluzzo Paesana per ammirare l'opera uno dei più interessanti talenti dell'attuale scena artistica cittadina.  Fa eccezione il volonteroso assessore Giusta: lui ci è andato, e ha pure acquistato alcune delle riproduzioni a tiratura limitata in vendita al bookshop a pre